@ fanchina: tutte e due le cose. nel senso che le tecniche sono di scuola, e le applicazioni sono reinterpretazioni di parti di scuola e di altro. sono solo "suggerimenti" (ripeto, molto didattici) su come usare tecniche di scuola e altro partendo dal programma tecnico di scuola.
da un lato ti faccio i complimenti
sei uno che si mette in discussione
ed un'altra fetta di complimenti per la continua sperimentazione
andare al di fuori degli schemi, secondo me, è fondamentale
domanda, provocatoria come sempre (ormai mi conoscete)
se tenti di valutare le potenzialità applicative di un movimento, in un ambito che magari è più pertinente ad altri,
(esempio se cerchi un controllo articolare, più tipico per un jutsuka)
avverti carenze o ti senti comunque completamente soddisfatto dal risultato del movimento?