torno a trattare un argomento ormai classico, con l'intenzione di approfondire e motivare con video
le parate nel karate, non sono parate.
sono spesso altre cose, rispetto a quel che vediamo nel bunkai
proprio in questii giorni sto lavorando sulle liberazioni: si possono ottenere tutte da parate.
posto un esempio (appena posso con video) per le tre parate canoniche.
1) Jodan uke (o age uke): liberazione da presa ai polsi con le mani della "vittima" sul petto.
se i polsi vengono afferrati da davanti, si usa il braccio esterno per eseguire la parata, e l'altro va in hikite, con rapidità: ci si libera così dalla presa e il braccio che ha "parato" esegue una presa alla nuca, mentre l'altro risale per colpire in age tzuki o hiji ate (enpi).
2) chudan uke: si porti il corpo vicino ai gomiti, ruotandoli in parata se la presa è al polso, bassa. a una o due mani. poi si usino le mani così liberate per afferrare la nuca o colpire a palmo aperto le orecchie
3) gedan barai (o gedan harai otoshi): da presa a una mano, eseguire gedan barai ruotando verso l'interno. mentre ci si sta per liberare, ma non dopo che ci si sia liberati, la mano libera afferra quella dell'aggressore, bloccandola. di qui si esegue un movimento da mawashi uke, molto stretto, usando le mani per una chiave al polso e al braccio. questa la devo mostrare o è complicata da spiegare
non dico che siano tecniche di DP risolutive o cosa, ma a modo loro possono funzionare. sono comunque diverse applicazioni che nascono da apparenti movimenti di parata.