il ritorno delle parate che non sono parate

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Offline Scorpio

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Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #30 on: March 10, 2010, 14:48:43 pm »
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Onestamente non so se l'iter di apprendimento delle parate codificato negli stili più praticati del karate moderno sia il migliore pensabile... Per es., come qualcuno ha già detto, secondo me il problema più grosso, soprattutto a livello di kyu alti, è pensare di approcciare il mae-geri con un gedan-barai diretto...
Direi però che man mano che si progredisce, se consideriamo l'immenso repertorio di parate (e attacchi - è lo stesso) a cui è stato dato un nome, ci troviamo semplicemente di fronte ad un fenomeno di graduale cristallizzazione (cioè identificazione di un movimento e attribuzione di un nome) di praticamente tutti i movimenti possibili. La cosa bella è che ad un certo punto ognuno si crea un proprio stile in cui gli stessi movimenti assumono significati molto diversi.

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muteki

Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #31 on: March 10, 2010, 14:57:16 pm »
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più che creare un proprio stile, ognuno mette a frutto le proprie esperienze...

nella mia scuola, che non ho inventato io ma un certo miyagi (e prima di lui altri ancora seppur meno noti alla storia), le parate vengono praticate, nei bunkai (che nel mio stile ha inventato un certo yamaguchi), in mille modi, molti dei quali non sono affatto parate...

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Offline Scorpio

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Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #32 on: March 10, 2010, 15:54:37 pm »
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Sì sì, "stile" nel senso di tecniche più utilizzate di altre e fatte proprie, quindi necessariamente eseguite in modo un po' personale. :)

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muteki

Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #33 on: March 10, 2010, 16:24:12 pm »
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Sì sì, "stile" nel senso di tecniche più utilizzate di altre e fatte proprie, quindi necessariamente eseguite in modo un po' personale. :)

esattamente - che poi dovrebbe essere una delle evoluzioni più importanti (ossia il farlo propria: in giapponese si parla di "inserire nel proprio corpo) di un'arte.

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shizentai

Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #34 on: March 10, 2010, 23:29:23 pm »
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... Per es., come qualcuno ha già detto, secondo me il problema più grosso, soprattutto a livello di kyu alti, è pensare di approcciare il mae-geri con un gedan-barai diretto...



Su maegeri destro gedan barai destro spostandosi all'esterno è fattibile ma è molto più schivata che parata... invece gedan barai sinistro avanzando con la sinistra verso l'interno è già più parata...con il pugno sinistro che intercetta la gamba di uke all'interno coscia durante la distensione ...
come spesso accade il duro colpisce il morbido... ma c'è chi gode anche con un bell'impatto ulna - tibia ed è convinto di fare un gran bel gedan barai ;)


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Offline Scorpio

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Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #35 on: March 11, 2010, 08:26:47 am »
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... Per es., come qualcuno ha già detto, secondo me il problema più grosso, soprattutto a livello di kyu alti, è pensare di approcciare il mae-geri con un gedan-barai diretto...



Su maegeri destro gedan barai destro spostandosi all'esterno è fattibile ma è molto più schivata che parata... invece gedan barai sinistro avanzando con la sinistra verso l'interno è già più parata...con il pugno sinistro che intercetta la gamba di uke all'interno coscia durante la distensione ...
come spesso accade il duro colpisce il morbido... ma c'è chi gode anche con un bell'impatto ulna - tibia ed è convinto di fare un gran bel gedan barai ;)

Eh sì. O sei in netto anticipo (che poi nella realtà, secondo me, è difficile trovarsi davanti una gamba piegata che preannuncia un mae-geri scolastico) o, sostanzialmente, schivi, imho.

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Offline XinYiMan

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Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #36 on: March 11, 2010, 08:30:35 am »
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... Per es., come qualcuno ha già detto, secondo me il problema più grosso, soprattutto a livello di kyu alti, è pensare di approcciare il mae-geri con un gedan-barai diretto...



Su maegeri destro gedan barai destro spostandosi all'esterno è fattibile ma è molto più schivata che parata... invece gedan barai sinistro avanzando con la sinistra verso l'interno è già più parata...con il pugno sinistro che intercetta la gamba di uke all'interno coscia durante la distensione ...
come spesso accade il duro colpisce il morbido... ma c'è chi gode anche con un bell'impatto ulna - tibia ed è convinto di fare un gran bel gedan barai ;)

Eh sì. O sei in netto anticipo (che poi nella realtà, secondo me, è difficile trovarsi davanti una gamba piegata che preannuncia un mae-geri scolastico) o, sostanzialmente, schivi, imho.

Con il giusto allenamento puoi arrivare a calciare contro il suo stinco di anticipo! E secondo me è una soluzione che vale più di mille parate! Tutto questo sempre e solo secondo il mio modestissimo parere!
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

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Offline Scorpio

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Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #37 on: March 11, 2010, 09:02:13 am »
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... Per es., come qualcuno ha già detto, secondo me il problema più grosso, soprattutto a livello di kyu alti, è pensare di approcciare il mae-geri con un gedan-barai diretto...



Su maegeri destro gedan barai destro spostandosi all'esterno è fattibile ma è molto più schivata che parata... invece gedan barai sinistro avanzando con la sinistra verso l'interno è già più parata...con il pugno sinistro che intercetta la gamba di uke all'interno coscia durante la distensione ...
come spesso accade il duro colpisce il morbido... ma c'è chi gode anche con un bell'impatto ulna - tibia ed è convinto di fare un gran bel gedan barai ;)

Eh sì. O sei in netto anticipo (che poi nella realtà, secondo me, è difficile trovarsi davanti una gamba piegata che preannuncia un mae-geri scolastico) o, sostanzialmente, schivi, imho.

Con il giusto allenamento puoi arrivare a calciare contro il suo stinco di anticipo! E secondo me è una soluzione che vale più di mille parate! Tutto questo sempre e solo secondo il mio modestissimo parere!

Sì, tipo sokutei-osae-uke, o sokuto-osae-uke. Anche secondo me sono valide, soprattutto a distanza ravvicinata. Da me praticamente non si allenano, però...

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Offline XinYiMan

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Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #38 on: March 11, 2010, 09:11:22 am »
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... Per es., come qualcuno ha già detto, secondo me il problema più grosso, soprattutto a livello di kyu alti, è pensare di approcciare il mae-geri con un gedan-barai diretto...



Su maegeri destro gedan barai destro spostandosi all'esterno è fattibile ma è molto più schivata che parata... invece gedan barai sinistro avanzando con la sinistra verso l'interno è già più parata...con il pugno sinistro che intercetta la gamba di uke all'interno coscia durante la distensione ...
come spesso accade il duro colpisce il morbido... ma c'è chi gode anche con un bell'impatto ulna - tibia ed è convinto di fare un gran bel gedan barai ;)

Eh sì. O sei in netto anticipo (che poi nella realtà, secondo me, è difficile trovarsi davanti una gamba piegata che preannuncia un mae-geri scolastico) o, sostanzialmente, schivi, imho.

Con il giusto allenamento puoi arrivare a calciare contro il suo stinco di anticipo! E secondo me è una soluzione che vale più di mille parate! Tutto questo sempre e solo secondo il mio modestissimo parere!

Sì, tipo sokutei-osae-uke, o sokuto-osae-uke. Anche secondo me sono valide, soprattutto a distanza ravvicinata. Da me praticamente non si allenano, però...
Neanche da me, ma io a casa le alleno, o almeno ci provo. Nessuno ti viete di farlo XD
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muteki

Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #39 on: March 12, 2010, 08:33:26 am »
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ecco finalmente i video con le applicazioni (eseguite lentamente e in modo un pelo didattico... sorry) delle tre parate, come annunciato in apertura



https://www.youtube.com/user/harussherlan#p/a/u/0/4zlXgFTpfL8


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Fanchinna

Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #40 on: March 12, 2010, 09:30:07 am »
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ma, è repertorio tuo o di scuola?

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dora

Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #41 on: March 12, 2010, 09:48:03 am »
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L'ultima che hai postato è comune allo shorin e comunque anche nel tai-chi richiama "L'airone che dispiega le ali". Sei tu vero , sensei? ;)

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muteki

Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #42 on: March 12, 2010, 09:50:00 am »
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@ fanchina: tutte e due le cose. nel senso che le tecniche sono di scuola, e le applicazioni sono reinterpretazioni di parti di scuola e di altro. sono solo "suggerimenti" (ripeto, molto didattici) su come usare tecniche di scuola e altro partendo dal programma tecnico di scuola.

@dora: sono io con la mia bella chierichetta in testa... :P

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Fanchinna

Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #43 on: March 12, 2010, 09:59:23 am »
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@ fanchina: tutte e due le cose. nel senso che le tecniche sono di scuola, e le applicazioni sono reinterpretazioni di parti di scuola e di altro. sono solo "suggerimenti" (ripeto, molto didattici) su come usare tecniche di scuola e altro partendo dal programma tecnico di scuola.


da un lato ti faccio i complimenti
sei uno che si mette in discussione

ed un'altra fetta di complimenti per la continua sperimentazione
andare al di fuori degli schemi, secondo me, è fondamentale

domanda, provocatoria come sempre (ormai mi conoscete)
se tenti di valutare le potenzialità applicative di un movimento, in un ambito che magari è più pertinente ad altri,
(esempio se cerchi un controllo articolare, più tipico per un jutsuka)
avverti carenze o ti senti comunque completamente soddisfatto dal risultato del movimento?

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muteki

Re: il ritorno delle parate che non sono parate
« Reply #44 on: March 12, 2010, 13:28:35 pm »
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avverto carenze: è per questo che ho praticato in passato anche altre cose, passando perfino per la fit boxe. ma penso sia normale, durante ogni forma di crescita :)