Dai... Penso che l'idea sia quella di trasporre il significato di "black belt" in un contesto un pochino più oggettivo, nel caotico mondo "marziale".
Perché allora io ti potrei dire che "black belt" nel kung fu non è mai esistito, quindi non ha senso a prescindere...
L'idea secondo me è questa: in svariati contesti nella vita (scienza, ambienti professionali, ...), esistono delle certificazioni e/o riconoscimenti che forniscono delle skill di base che sono facilmente riconoscibili. Nelle arti marziali si hanno invece dei veri e propri paradossi: la proposta di bullshido mira in qualche modo a stabilire dei punti di partenza per determinare quali skill debba avere una cintura nera.
A me sembra un'ottima idea, considerando il caos che tutt'oggi regna negli ambienti "pseudo amt".