Tutto è raffrontato alle MMA

  • 69 Replies
  • 14677 Views
*

Offline Clode

  • **
  • 890
  • Respect: +605
    • Mixed Martial Brixia
  • Pratico: Mixed Martial Brixia
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #30 on: December 08, 2013, 18:56:21 pm »
0
Come ho scritto all'inizio il punto 1 è :

1) Voglio valutare se il mio stile è applicabile in un contesto differente e più ampio rispetto a quello in cui normalmente è applicato

Per il resto come insegnante e praticante ho visto molti stili di varia natura arriva proliferare e morire. Tutti gli stili possono entrare in crisi ed estinguersi e l'unica soluzione è evolversi.

*

Offline Fabio Spencer

  • ******
  • 8.584
  • Respect: +3565
  • Pratico: Marpionamento compulsivo dell'ispettore capo O'Hara. MMAssoneria.
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #31 on: December 08, 2013, 19:02:13 pm »
0
Come ho scritto all'inizio il punto 1 è :

1) Voglio valutare se il mio stile è applicabile in un contesto differente e più ampio rispetto a quello in cui normalmente è applicato

Per il resto come insegnante e praticante ho visto molti stili di varia natura arriva proliferare e morire. Tutti gli stili possono entrare in crisi ed estinguersi e l'unica soluzione è evolversi.
se il punto e' questo allora come campo di confronto piu' ampio le mma lo sono.
e qui, a mio personalissimo parere, senza un ampliamento del bagaglio tecnico diventa sicuramente piu' pericoloso.
Certo se l'atleta della Thai riesce a mantenere l'incontro sulle sue distanze e strategie di elezione e' sicuramente avantaggiato.
se non avesse alcuna abitudine alla lotta o alla fase in piedi sxhiacciati contro la gabbia credo potrebbe avere molti problemi.
sempre se ho capito bene.
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #32 on: December 08, 2013, 20:51:20 pm »
+13
Senza voler rispondere a nessuno in particolare, una mia riflessione personale.

Diciamo che uno vuole fare MMA avendo diciamo 6 / 8 ore a settimana. Dovrà dividere questo tempo tra:

1 ) Boxe
2 ) almeno (almeno...) la base di calci Kick / Thai, con anche le ginocchia.
3 ) almeno un'infarinatura di clinch Thai e probabilmente gomiti e ginocchia contestuali
4 ) la schermaglia di lotta in piedi
5 ) almeno una base di proiezioni
6 ) la lotta a terra
7 ) il G'n'P
8 ) tutte le transizioni tra le situazioni sopra esposte

Anche ipotizzando un monte ore di allenamento pari a 8 in una settimana, facendo finta che non esistono warm up, cool down, pause e spiegazioni... Non consideriamo nemmeno la PA che necessita pure lei del suo tempo.
Significa che per ognuno di questi argomenti si ha a disposizione su per giù un'ora a settimana. Diciamo anche due ammettendo che alcuni campi vengano proprio tralasciati.
Ora, consideriamo per contro un solo aspetto di quelli sopra elencati, allenato singolarmente. Con il suddetto tempo a disposizione per settimana di Boxe ad esempio, o BJJ, o Muay Thai... quale traguardo ci si può ragionevolmente aspettare di raggiungere?

Il problema è che l'MMArtist oggi rappresenta probabilmente il combattente a mani nude più temibile e un punto di riferimento con cui confrontarsi per tutti, ma una conoscenza superficiale e all'acqua di rose di ogni aspetto può bastare per definirsi un MMArtist?

Considerando l'amatore che ha a disposizione 8 ore (ma credo che sia già un valore medio molto ottimistico) a settimana, siamo sicuri che un pugile, un judoka o un liberista puro che conosce molto bene il suo campo sia così svantaggiato rispetto a quello che fa di tutto un'oretta a settimana? Il double leg eseguito da una persona che lotta due ore a settimana, è davvero così indifendibile per un nak muay che fa 8 ore a settimana solo ed esclusivamente Muay Thai? E la scherma di braccia di uno che boxa due ore a settimana può seriamente impensierire una cintura marrone o nera di BJJ che gira 8 ore a settimana?

Mi chiedo se, dato un limite di tempo endemico per dopolavoristi e studenti, possa pesare in media più la quantità di ciò che viene fatto o la qualità, il livello raggiunto nella propria specialità.
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline Bingo Bongo

  • ****
  • 2.786
  • Respect: +1173
  • Pratico: Arti Marziali
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #33 on: December 08, 2013, 21:25:48 pm »
0
Correttissimo.
Già all'interno della stessa disciplina parecchi si specializzano in un settore particolare. Anche nel pugilato.
E più ci si allena e si diventa bravi e più necessario allenarsi per mantenere il livello.
Quindi se per quantità intendiamo la specializzazione in un solo settore io penso che per il dopolavorista la quantità sia più fruttuosa.
Meglio fare MT o BJJ per 8 ore la settimana.
E nel professionismo, che sia MMA o oltro, l'equazione non cambia.

*

Offline xjej

  • *****
  • 4.059
  • Respect: +2424
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #34 on: December 08, 2013, 22:02:36 pm »
+1
Quote from: Tobigeri Baa-san
Mi chiedo se, dato un limite di tempo endemico per dopolavoristi e studenti, possa pesare in media più la quantità di ciò che viene fatto o la qualità, il livello raggiunto nella propria specialità.

Bho io credo di aver un monte ore di lavoro tecnico di buona qualità attorno alle quattromila ore (e probabilmente un migliaio pregresso di ore inutili ).
Considerando che quelli che io considero come  atleti di alto livello triplicano quel valore unendo un monte esperienza pratico di qualità più elevata e un altrettanto lavoro atletico, al primo "tamarrello" che mi dice "io son meglio di quello" almeno un sorriso sarcastico glielo piazzo.
www.isao-okano.com - Gracie Bergamo


*

Offline TheElbowSmash

  • **
  • 396
  • "In guardia, manigoldo!"
  • Respect: +515
  • Pratico: La Potenza di Percosse
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #35 on: December 08, 2013, 22:19:57 pm »
+2
Che poi, realisticamente in italia già è difficile beccare una palestra che organizzi corsi Full Time e Full Week, di MMA peggio che andar di notte. Trovare poi persone comuni con a disposizione tutto quel tempo libero (e probabilmente anche un bel po di soldi, visto che una palestra che ti fa allenare 10 ore a settimana in mille discipline diverse, magari con istruttori diversi, avrà quasi sicuramente il suo bel costo) è difficilino.
Anzi, magari è un mio limite, ma credo che le MMA fatte seriamente, non siano qualcosa alla portata della gente comune, ora come ora. Almeno se l'obiettivo è quello di diventare un atleta decente per gli standard internazionali, cosa che magari è più raggiungibile per discipline monosettoriali, con lo stesso volume d'allenamento. Altrimenti insomma, dividere 6 ore d'allenamento massimo a settimana tra boxe, thai, grappling, lotta e crosstraining?..meh.


*

Offline Clode

  • **
  • 890
  • Respect: +605
    • Mixed Martial Brixia
  • Pratico: Mixed Martial Brixia
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #36 on: December 09, 2013, 08:28:43 am »
0
Sono discorsi già sentiti quando arrivò la kickboxing o meglio il full contact...era IMPOSSIBILE preparare atleti che facesso bene sia pugni che calci...poi era impossibile fare la muay thai prima bisognava fare 1 anno boxe poi 1 anno kick etc etc.
Ovviamente io da Nak muay non potrò mai affrontare un pugile sul suo terreno ma in un contesto misto trovarò la mia forza nel gestire distanze che che il pugile non conosce come la distanza lunga (dove il pugile avrà cmq delle chance) ed il clinch (dov e pugile non saprà che fare.
Inoltre sono falsi problemi poichè un monte ore di 6/8 ore anche solo per fare un pugilato...
Il punto diverso può essere per un esperto di una disciplina....sei disposto a rinuciare alla qualità che hai nel tuo specifico per accrescere altri aspetti?
A me sono capitati pugili che dopo qualche tempo hanno avuto una crisi poichè se da una parte volevano imparare la muay thai dall'altra non volevano rinunciare ai loro skills da pugile...
 

*

Offline Moai

  • **
  • 885
  • NON DISTURBATE IL GATTO!!!
  • Respect: +1173
  • Pratico: SE NON KUDO NON GODO
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #37 on: December 09, 2013, 08:30:07 am »
+2
...e già ipotizzare 10 (dieci) ore settimanali per un non pro mi sembra davvero utopistico....

significa 2 ore per 5 giorni a settimana...onestamente: quanti amatori tengono una media del genere in discipline iperspecialistiche?

secondo me in Italia sono monte ore da agonisti e ovviamente insufficienti!

questo per un problema di strutture e organizzazione
L'intelligenza illumina, la stupiditá abbaglia

*

Offline Clode

  • **
  • 890
  • Respect: +605
    • Mixed Martial Brixia
  • Pratico: Mixed Martial Brixia
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #38 on: December 09, 2013, 08:35:31 am »
+1
Vorrei commentare questi punti poichè non sono molto daccordo:

Diciamo che uno vuole fare MMA avendo diciamo 6 / 8 ore a settimana. Dovrà dividere questo tempo tra:
1 ) Boxe
2 ) almeno (almeno...) la base di calci Kick / Thai, con anche le ginocchia.
3 ) almeno un'infarinatura di clinch Thai e probabilmente gomiti e ginocchia contestuali
4 ) la schermaglia di lotta in piedi
5 ) almeno una base di proiezioni
6 ) la lotta a terra
7 ) il G'n'P
8 ) tutte le transizioni tra le situazioni sopra esposte

per me le mma ad oggi io vedo 3 argomenti:

Stand: Muay Thai con un minor uso dei calci e un maggior uso dei pugni mantenendo un footwork in spinta tipico del pugilato
Clinch: Un mix di muay thai lotta gracoromana e libera con chiusure della distanza mixate allo striking ed un grosso lavoro di lotta sulla gabbia
Down: Submission Wrestling mixato ai colpi

Tante parti della lotta, della muay thai del bjj etc non sono presenti...non dico siano inutili ma vedi mio post iniziale possono essere facilmente sostituiti.

*

Offline Clode

  • **
  • 890
  • Respect: +605
    • Mixed Martial Brixia
  • Pratico: Mixed Martial Brixia
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #39 on: December 09, 2013, 08:38:42 am »
+1
premessa importante: ora parlerò sapendo che le MMA le ho sempre seguite poco, principalmente perché guardarle non mi "prende" così tanto come guardare un incontro di pugilato.... ma credo sia solo questione di gusti, non di bellezza minore.

Detto questo, ne ragionavo tempo fa di questa cosa e, nel caso, ditemi se è effettivamente vera: rispetto a quando sono nate le MMA, oggigiorno si sta riscoprendo di più il lato di outfighting in questo contesto.
Quindi, se vogliamo fare un parallelismo, qualche anno fa si sarebbe potuto dire che l'outfighting non è una strategia vincente perché nel contesto di MMA si finisce, a parte qualche prima schermaglia, avvinghiati.
Oggi è un po' diverso e, almeno così mi è parso (ma accetterò che mi smentiate, vista la mia conoscenza bassa del circuito), la gestione del combattimento in outfighting e l'uso in generale della distanza e dei colpi singoli sono visti con maggior attenzione. Rifacendo il parallelismo, mi troverei a trarre conclusioni un po' diverse dalle stesse fatte qualche anno prima.

Tutto questo per dire che forse clode hai ragione: siamo ancora in una fase di evoluzione e forse ci saranno ancora cambiamenti.



P.S.: appena ho un attimo di tempo in più scriverò qualche altra considerazione sui punti che ha elencato clode, alcuni penso possano essere interessanti.

Assolutamente si le mma sono una rivincita dell'out fighting. Il controllo della distanza nella fase di striking cosa che io ritengo fra i cardini del combattimento in piedi ha molto cambiato le carte in tavola nelle mma.
Classicamente in stili come la boxe o la kickboxing il pressure fighter è un atleta tipico mentre in altri stili da me praticati come il sanda e la muay thai è poco frequente.
Nel sanda andare a vanti e scambiar colpi rende poco perchè diventa troppo facile entrare sulle gambe...
Nella muay thai ci espone molto ai colpi d'incontro di gomito (poi certi ci sono pressure fighter come Porsanae che in ogni caso finisce sempre i match aperto dalle gomitate). ricordiamo poi che la muay thai si rifa principalente ai combattimenti cordati per evoluzione tecnica.
Le mma oltre agli aspetti di cui sopra grazie alla presenza dei guantini ha reso meno intelligente scambiare colpi. Non dico che questo tipo di atleti non ci siano ma vedere un Mark Hunt mascella di ferro che di k1 andava a vanti a treno invece soppesare bene footwork e distanza ora che tira di mma  è una cosa da valutare.


*

Offline GiBi

  • ****
  • 3.397
  • Respect: +1471
  • Pratico: BJJ - Grappling(MMA)
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #40 on: December 09, 2013, 10:19:54 am »
0
Come ho scritto all'inizio il punto 1 è :

1) Voglio valutare se il mio stile è applicabile in un contesto differente e più ampio rispetto a quello in cui normalmente è applicato

Questo dubbio credo sia già stato abbondantemente sciolto nell'ultimo ventennio e le prove provate sono ancora su youtube: ormai è chiaro a tutti che se fai boxe in un contesto di thai le prendi e viceversa, in quanto il regolamento influenza lo stile del praticante.
Credo che nel 2013 nessuno ancora si chieda : "ma se vado in gabbia con la mia boxe, potrei avere chanche contro il lottatore e non farmi portare a terra tenendolo a distanza con il jab cross? ".
Insomma, questo già è assodato.
Il confronto, piuttosto, è di altro tipo: "Clode, tu e i tuoi allievi Nak muay sarete pure specialisti nello striking, ma io conosco un pò il DL e vi porto a terra, così siete fritti"..
Punto e basta. Al tuo stile manca una distanza? Perfetto sei out allora. Punto e basta.
E se tui sei un professionista con due sole distanze nel combattimento e io un mezzo amatore con tutte le distanze.. io sono più forte di te, perchè "i numeri sono a mio favore" ..

*

Offline nicola

  • *****
  • 9.196
  • non sottovalutare la capacità di sopravvalutarti
  • Respect: +3322
  • Pratico: Jeet Kune Do - puro al 100%
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #41 on: December 09, 2013, 10:28:47 am »
0
gibi, non lo so sai... mi ricollego a quel che ha scritto zoid, al quale colgo l'occasione per fare gli auguri  XD .
Nel senso che mi è capitato di vedere gente molto molto forte in un settore contro gente con un'infarinatura di tutto, e il confronto è stato a favore dei primi sui secondi.

Ovvio che i miei dati non fanno statistica, però anche a me è capitato di combattere con uno veramente forte nella lotta libera e grecoromana ma con preparazione mediobassa sullo striking, e io ho una preparazione poco sopra lo zero nella lotta ma rispetto a lui nello striking sono molto sopra: ecco in questo caso è stato difficile per lui sbattermi a terra perché spesso si prendeva castagnate secche, mentre quando riusciva a prendermi, solo 1 su 4 riuscivo a liberarmi e non finire annodato a terra.


Io poi credo una cosa: se si affermasse più la schermaglia da distanza rispetto alla lotta ho paura che molti griderebbero alla perdita di spettacolo, per cui penso che ci sia comunque sempre una componente dovuta alle regole sì, ma anche un po' al tipo pubblico che guarda questi circuiti.
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)

*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #42 on: December 09, 2013, 10:39:05 am »
0
Esatto Gibi e Nicola, il succo della mia riflessione era proprio questo :thsit:

Sull'outfighting pienamente d'accordo su quanto è stato già detto, in un contesto più aperto del solo striking (paradossalmente) e con protezioni più piccole anche secondo me diventa una necessità.
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline Clode

  • **
  • 890
  • Respect: +605
    • Mixed Martial Brixia
  • Pratico: Mixed Martial Brixia
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #43 on: December 09, 2013, 10:54:54 am »
+1
gibi, non lo so sai... mi ricollego a quel che ha scritto zoid, al quale colgo l'occasione per fare gli auguri  XD .
Nel senso che mi è capitato di vedere gente molto molto forte in un settore contro gente con un'infarinatura di tutto, e il confronto è stato a favore dei primi sui secondi.

Ovvio che i miei dati non fanno statistica, però anche a me è capitato di combattere con uno veramente forte nella lotta libera e grecoromana ma con preparazione mediobassa sullo striking, e io ho una preparazione poco sopra lo zero nella lotta ma rispetto a lui nello striking sono molto sopra: ecco in questo caso è stato difficile per lui sbattermi a terra perché spesso si prendeva castagnate secche, mentre quando riusciva a prendermi, solo 1 su 4 riuscivo a liberarmi e non finire annodato a terra.


Io poi credo una cosa: se si affermasse più la schermaglia da distanza rispetto alla lotta ho paura che molti griderebbero alla perdita di spettacolo, per cui penso che ci sia comunque sempre una componente dovuta alle regole sì, ma anche un po' al tipo pubblico che guarda questi circuiti.

si ma...
io sono convinto che non sia per forza di cose il "saperne di più" o sapere il poco ma meglio a fare sempre la differenza. Io sostengo siano sempre 3 le coponenti che fanno il fighter:

1) Mentale
2) Fisico
3) Tecnico

e queste componenti vanno sommate....come giocando ai giochi di ruolo...

Metto in campo un amatore di mma magari si allena da anni tecnicamente è prepratissimo...si trova contro un pugile agonista...
Finiranno pure a terra ma a terra anche senza basi con la componente 1 e 2 altamente superiori è facile capire come finirà lo scontro.

*

Offline nicola

  • *****
  • 9.196
  • non sottovalutare la capacità di sopravvalutarti
  • Respect: +3322
  • Pratico: Jeet Kune Do - puro al 100%
Re:Tutto è raffrontato alle MMA
« Reply #44 on: December 09, 2013, 11:31:57 am »
0
anche questo è vero. Però allora vi chiedo io: attualmente capitano situazioni simili nelle MMA? Cioè capita vedere un ex agonista di pugilato con un'infarinatura di lotta fare l'esordio contro un altro esordiente senza quella carriera alle spalle?
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)