"la via d'uscita dignitosa"

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Offline Gargoyle

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #15 on: December 10, 2013, 11:21:43 am »
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La via d'uscita dignitosa comunque non è sempre un tono conciliante o una facciata di amicizia.

Verissimo anche questo ma, almeno per me, gestire una situazione in questo modo è ancora più difficile.

Non vorrei sembrare un perbenista teorico di 'sto razzo, ma anche riguardo questo argomento ho trovato interessante e personalmente molto utile il libro di Picozzi/Vitinger - E' inutile che alzi la voce.
Non solo da delle basi su come riconoscere ed affrontare la rabbia, ma porta comunque a farsi un minimo di analisi critica riguardo la propria rabbia, che oltre ad essere una bella cosa che può non farci rodere il fegato più del duvuto, permette di capire come far arrabbiare meno noi stessi. Da lì è poi più semplice capire cosa possa calmare anche altre persone o almeno non farle incazzare ancora di più  :)

Va anche detto, è l'ho testato di persona, che la Vitinger è veramente fenomenale nel gestire certi situazioni solo a parole, ma anche solo con sguardi e gesti. Ti disarma completamente e ti ritrovi o inebetito a guardare mentre lei se ne va via tranquilla, o resti lì con un sorrisone soddisfatto e non hai manco capito perchè o cosa sia successo.
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.

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Offline Zìxué

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #16 on: December 10, 2013, 11:22:54 am »
0
è un qualcosa in cui mi sento sempre carente.. forse perché io e la diplomazia ci siamo incontrati poche volte in vita mia, e ci siamo sempre scannati. non sono scarsissimo, però vorrei essere molto meglio. c'è modo di imparare, di migliorarsi?

Mi permetto un piccolo consiglio.
Un buon inizio è cominciare a considerare gli scontri fisici per futili motivi non più un "gioco a somma zero", dove c'è un vincitore e un vinto, ma al contrario un "gioco NON a somma zero": quando si arriva allo scontro ci sono due sconfitti, a prescindere da chi "vinca".
In questo modo la risoluzione di una "questione" per via diplomatica non ha più l'aspetto di un rospo da ingoiare, ma un successo di cui compiacersi.

Poi bisogna fare un po' di pratica. Magari, per iniziare, via forum è meglio...  ;)
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Offline Gargoyle

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #17 on: December 10, 2013, 11:40:43 am »
0
Queste situazioni le ho vissute un po' da tutte e due le parti della barricata.
Non è che da ragazzino/ragazzo fossi un attacca brighe e che me le andavo a cercare, ma se succedeva qualcosa... si insomma, non mi tiravo indietro.
Era anche un'età in cui si usciva spesso la sare fra amici e una birra in più magari partiva o quella in cui freschi di patente, si voleva far valere i proprio diritti automobilistici in ogni modo  :)
Però era un periodo che, male male che ti andava, che si arrivava alla rissa e le prendevi pure, tornavi a casa con un occhio pesto e un labbro gonfio, dopo una settimana eri già a posto.
Ora invece le cose sono un po' cambiate, guardi male un ragazzino e ti accoltella lui e i sui 35 amici accorsi giusto per partecipare.
Non dico che si sia sempre in pericolo di vita, ma anche dei danni "banali" che comunque ti mettono in malattia e ti fan perdere giorni di lavoro o un coltellino che ti sfregia in faccia, per non parlare di possibili rogne legali, ora che si è un po' più adulti per rendersi conto di certe cose, fanna ragionare con un po' meno orgoglio e onore.
Anche perchè, più che fare la figura del figosuperduro per strada, che magari stende lo scemo al semaforo davanti a sua figlia che piange, trovo più onorevole tornare dalla mia ragazza senza che si debba preoccupare di vedermi con un labbro gonfio o una mano sfasciata per i pugni che ho tirato.
Alla fine è anche una questione di priorità.
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Offline happosai lucifero

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #18 on: December 10, 2013, 11:47:22 am »
0
è un qualcosa in cui mi sento sempre carente.. forse perché io e la diplomazia ci siamo incontrati poche volte in vita mia, e ci siamo sempre scannati. non sono scarsissimo, però vorrei essere molto meglio. c'è modo di imparare, di migliorarsi?

Bisogna non fare pressioni e fare in modo che la persona non vada in dissonanza cognitiva, in pratica bisogna far si che possa raccontarsi una storia degli eventi coerente con l'immagine che ha di sè.

Se stiamo per fare a botte davanti ai suoi amici sapremo che per lui conta "la faccia", se tu trovi una strada in cui "lui" possa salvare le apparenze e non fare a botte e' probabile che lui la imbocchi.
Chesso' invece che estrarre un coltellazzo e minacciarlo di sbudellarlo (cosa che nonostante il rischio potrebbe essere tentato di affrontare) fare riferimento al fatto che passa sempre/hai visto polizia li e che l'ultima cosa che voi e' un altra denuncia.
Mollare una rissa perche' ti hanno minacciato e' indecoroso, evitare di finire nei guai con la legge perche' siete due persone di mondo e' invece piuttosto dignitoso.


Altri punti importanti:

-lasciare la possibilita' di scelta

-far sembrare le idee come loro. (si suggerisce l'idea in forma chiara e si omette la palese conclusione, la gente si sente intelligentissima quando completa un sillogismo...)

-non sovraccaricare di eventi una persona, tempi rilassati portano a esiti piu' positivi.

-"il contentino", soddisfare qualche interesse della persona per non fargli sentire di tornare a casa "a mani vuote" (questo vale piu' nella vita che nella dp  XD )


sei sempre il solito stracciamutànde, non perdi mai lo smalto! grazie mille, a te e a tutti gli altri partecipanti al thread. interessantissimo.
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Offline happosai lucifero

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #19 on: December 10, 2013, 11:48:45 am »
0
è un qualcosa in cui mi sento sempre carente.. forse perché io e la diplomazia ci siamo incontrati poche volte in vita mia, e ci siamo sempre scannati. non sono scarsissimo, però vorrei essere molto meglio. c'è modo di imparare, di migliorarsi?

Mi permetto un piccolo consiglio.
Un buon inizio è cominciare a considerare gli scontri fisici per futili motivi non più un "gioco a somma zero", dove c'è un vincitore e un vinto, ma al contrario un "gioco NON a somma zero": quando si arriva allo scontro ci sono due sconfitti, a prescindere da chi "vinca".
In questo modo la risoluzione di una "questione" per via diplomatica non ha più l'aspetto di un rospo da ingoiare, ma un successo di cui compiacersi.

Poi bisogna fare un po' di pratica. Magari, per iniziare, via forum è meglio...  ;)


grazie, ma il mio non era un problema di punto di vista: ero interessato proprio all'esercizio dialettico!
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Offline Barvo Iommi

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #20 on: December 10, 2013, 11:54:21 am »
0
Il già citato Thompson, racconta un episodio (estremo, a modo suo), di questo tizio che faceva il bulletto con lui (buttafuori) con presenti la sua compagnia e relative morose.
Al che Thompson gli cinge le spalle sorridente, con un braccio, lo allontana dai suoi amici e gli sussurra in un orecchio che se non la finiva subito di rompere le palle lo avrebbe massacrato di botte e lasciato agonizzante sull'asfalto; il tutto detto sorridendo, in modo che (se non ricordo male, glielo dice proprio) potesse tornare dai suoi amici e raccontargli quello che voleva, ma l'importante era che si levassero dalla strada. Gli dicesse quel che preferiva, tanto loro due la verità la sapevano.

Così il tizio se ne torna dai suoi amici (bianco in volto, in realtà) ridacchiando e spiegandogli come il buttafuori lo avesse trattato da amicone pur di non avere guai, che aveva chiesto pietà,quindi era soddisfatto e potevano anche andarsene a casa.


che figata, Thompson ha le palle[1] scritte dagli sceneggiatori di DIe Hard  8)
Ma quella non è  una "via d'uscita dignitosa" se non all'apparenza per terze persone, il tipo è rimasto comunque scottato ed è questo che si dovrebbe evitare, il massimo dovrebbe essere convincere l'altro ma senza passare per vittima o per mollusco il che potrebbe scatenare l'interlocutore :)
 1. nel senso di testicoli non di bugie
« Last Edit: December 10, 2013, 12:00:54 pm by Barvo Iommi »

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #21 on: December 10, 2013, 11:58:57 am »
0

Mi permetto un piccolo consiglio.
Un buon inizio è cominciare a considerare gli scontri fisici per futili motivi non più un "gioco a somma zero", dove c'è un vincitore e un vinto, ma al contrario un "gioco NON a somma zero": quando si arriva allo scontro ci sono due sconfitti, a prescindere da chi "vinca".
Sa tanto di Teoria Dei Giochi, sai?

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #22 on: December 10, 2013, 11:59:28 am »
+1
Come ho già detto, da bagnino di piscina/parco acquatico, dovendo far rispettare delle regole è capitato spesso di trovarsi di fronte a persone che non le vogliono rispettare. Spesso adulti purtroppo. Persone che quando soffi nel fischietto verso di loro la prendono come un affronto personale, tanto più che li hai ripresi davanti all'intera clientela...
Purtroppo io certi casi non li ho saputi gestire molto bene.
Faccio un esempio:
Tre amici tra i 30 e i 40 si spingono sul bordo della vasca. Si tirano, si lanciano per tuffarsi, fanno capriole in aria prima di entrare in acqua. Le regole della piscina dicono che non si può fare e io sono tenuto a farlo presente.
Mi avvicino e senza fischiare (proprio per non attirare l'attenzione su di loro e metterli in imbarazzo) : "scusate, vi devo chiedere cortesemente di smettere, potrebbe essere pericoloso, si può scivolare e battere la testa sul bordo vasca, non sarebbe la prima volta... :) "
Uno dei tizi: " Che minchia vuoi?" Un altro tizio:" Che pensi che non siamo capaci di tuffarci?"
Io: "Ci mancherebbe...Non è certo per voi (stile Ivo Avido) E' che il pavimento è molto scivoloso, in più ci sono un sacco di bambini che vedendovi vi vorrebbero imitare e allora loro si che potrebbero farsi male..."
Uno dei tizi: "Eh vabbè vabbè..."
5 minuti ricominciano...A me poi non frega nulla, è solo che il capo sta al bar bello pasciuto e non vede l'ora di rompermi le palle dicendomi che non sto facendo il mio lavoro. E un'occupazione più precaria del bagnino dove lavoro io (alcuni colleghi sono stati lasciati a casa a metà stagione per un ritardo ripetuto una volta di troppo) non credo esista...
Mi avvicino, sta volta un pò spazientito: "Ragazzi, scusate ve l'ho già detto, è pericoloso...per favore..."
Un tizio: "Oh!!! Noi abbiamo pagato! Perchè non ci lasci divertire!?!"
Io:" Forse mi sono spiegato male, ma in questa piscina questo non si può fare, io devo far rispettare le regole altrimenti rischio di perdere il posto..."
Il tizio: "Si si ok ok..."
E continuano ridacchiando e sfidandomi apertamente, a questo punto la gente comincia a rendersi conto e io sto perdendo la faccia...
A quel punto ho fischiato fortissimo, ho alzato la voce e ho minacciato quasi urlando (che mi sentissero tutti) di chiamare i carabinieri. Che qualche giorno prima un signore cosi facendo aveva urtato una bambina che aveva rischiato di affogare (non era vero, ma la cosa ha fatto scena e i genitori attorno hanno cominciato a scaldarsi dandomi man forte). Al che i tizi hanno desistito, sono usciti dall'acqua e borbottando sono andati ad asciugarsi : "tanto dovevamo andare via..." Prima di uscire definitivamente uno di loro si avvicina a me e mi dice: " Fai attenzione! A me nessuno mi tratta così davanti ai miei uomini...." O_O (che cazzo avrà volto dire?) " Noi torniamo e se capita ancora, succedono brutte cose..."
Io: "Mi sta minacciando?"
Lui: "E' un consiglio..."
Ora, io faccio il bagnino e mi becco delle minacce perchè chiedo gentilmente ad uno di non fare il coglione...Cosa potrà mai succedere ad un buttafuori?!?!?
Ma il punto relativo alla discussione è, io ero partito subito con un profilo gentile, cortese, per non mettere in imbarazzo nessuno, ma non ha funzionato. Come capire quali soggetti hanno bisogno di essere presi con polso fermo e quelli che hanno bisogno di cortesia?

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #23 on: December 10, 2013, 12:03:18 pm »
+2
Un episodio che mi fece molto riflettere, lo raccontò il Sommo proprio qui sul forum, non ricordo se in un 3d specifico o tramite PM, comunque:

sabato pomeriggio, parcheggio di un centro commerciale.
Sommo e suo amico in auto che guida, vede un posto libero e mette la freccia per iniziare la manovra.
Dal nulla a tutta velocità si fionda dentro un'altra auto con due ragazzotti rubando il posto.
Va beh, poco male, giosto per caso poco più in là sta uscendo un'altra auto e parcheggiano anche loro.
Mentre camminano per raggiungere l'ingresso, notano che i due tizi di prima si avvicinano con evidenti intenzioni di rompere le scatole e infatti il primo inizia a sbraitare: "ma non hai visto che stavo entrando io? mi stavi venendo addosso, cazzo!"
Ora, a questo punto, io mi ci sarei incazzato pure, è legittimo.
Ma come? Mi hai fregato il posto, ho dovuto inchiodare per non venirti addosso... e te la prendi pure con me? Ora sarebbe colpa mia? Ma adesso ti sfiletto come un merluzzo!
E invece no. Il nostro eroe fa la faccia più sorpresa del mondo, cade dalle nuvole e risponde: "Scusaaa, non ti avevo proprio visto! Guarda, nemmeno me ne sono accorto! Dai, meno male che non è successo niente e che nessuno si è fatto male". E dicendo queste ultime cose tocca pure la spalla dell'altro con fare amichevole ed esibisce un bel sorriso contento.
Poi si si gira e tranquillamente se ne va.
I due attaccabrighe restano lì interdetti. Nulla di quello che hanno tentato è sevito ad iniziare la lite.
Si sono presi delle scuse non dovute o meritate e qualsiasi appiglio per insistere è stato rimosso.

Ora, a chi ha risposto in quel modo è costato tanto, ha cambiato la sua vita? Ma neanche per un po'.
Quasi ha avuto lui la soddisfazione di lasciare li a bocca aperta qui due come dei fessi.
Credo che questo sia un buon comportamento
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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #24 on: December 10, 2013, 12:04:37 pm »
0
Come ho già detto, da bagnino di piscina/parco acquatico, dovendo far rispettare delle regole è capitato spesso di trovarsi di fronte a persone che non le vogliono rispettare. Spesso adulti purtroppo. Persone che quando soffi nel fischietto verso di loro la prendono come un affronto personale, tanto più che li hai ripresi davanti all'intera clientela...
Purtroppo io certi casi non li ho saputi gestire molto bene.
Faccio un esempio:
Tre amici tra i 30 e i 40 si spingono sul bordo della vasca. Si tirano, si lanciano per tuffarsi, fanno capriole in aria prima di entrare in acqua. Le regole della piscina dicono che non si può fare e io sono tenuto a farlo presente.
Mi avvicino e senza fischiare (proprio per non attirare l'attenzione su di loro e metterli in imbarazzo) : "scusate, vi devo chiedere cortesemente di smettere, potrebbe essere pericoloso, si può scivolare e battere la testa sul bordo vasca, non sarebbe la prima volta... :) "
Uno dei tizi: " Che minchia vuoi?" Un altro tizio:" Che pensi che non siamo capaci di tuffarci?"
Io: "Ci mancherebbe...Non è certo per voi (stile Ivo Avido) E' che il pavimento è molto scivoloso, in più ci sono un sacco di bambini che vedendovi vi vorrebbero imitare e allora loro si che potrebbero farsi male..."
Uno dei tizi: "Eh vabbè vabbè..."
5 minuti ricominciano...A me poi non frega nulla, è solo che il capo sta al bar bello pasciuto e non vede l'ora di rompermi le palle dicendomi che non sto facendo il mio lavoro. E un'occupazione più precaria del bagnino dove lavoro io (alcuni colleghi sono stati lasciati a casa a metà stagione per un ritardo ripetuto una volta di troppo) non credo esista...
Mi avvicino, sta volta un pò spazientito: "Ragazzi, scusate ve l'ho già detto, è pericoloso...per favore..."
Un tizio: "Oh!!! Noi abbiamo pagato! Perchè non ci lasci divertire!?!"
Io:" Forse mi sono spiegato male, ma in questa piscina questo non si può fare, io devo far rispettare le regole altrimenti rischio di perdere il posto..."
Il tizio: "Si si ok ok..."
E continuano ridacchiando e sfidandomi apertamente, a questo punto la gente comincia a rendersi conto e io sto perdendo la faccia...
A quel punto ho fischiato fortissimo, ho alzato la voce e ho minacciato quasi urlando (che mi sentissero tutti) di chiamare i carabinieri. Che qualche giorno prima un signore cosi facendo aveva urtato una bambina che aveva rischiato di affogare (non era vero, ma la cosa ha fatto scena e i genitori attorno hanno cominciato a scaldarsi dandomi man forte). Al che i tizi hanno desistito, sono usciti dall'acqua e borbottando sono andati ad asciugarsi : "tanto dovevamo andare via..." Prima di uscire definitivamente uno di loro si avvicina a me e mi dice: " Fai attenzione! A me nessuno mi tratta così davanti ai miei uomini...." O_O (che cazzo avrà volto dire?) " Noi torniamo e se capita ancora, succedono brutte cose..."
Io: "Mi sta minacciando?"
Lui: "E' un consiglio..."
Ora, io faccio il bagnino e mi becco delle minacce perchè chiedo gentilmente ad uno di non fare il coglione...Cosa potrà mai succedere ad un buttafuori?!?!?
Ma il punto relativo alla discussione è, io ero partito subito con un profilo gentile, cortese, per non mettere in imbarazzo nessuno, ma non ha funzionato. Come capire quali soggetti hanno bisogno di essere presi con polso fermo e quelli che hanno bisogno di cortesia?
Io avrei chiesto soddisfazione, e non scherzo.

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Offline Zìxué

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #25 on: December 10, 2013, 12:06:48 pm »
+1
è un qualcosa in cui mi sento sempre carente.. forse perché io e la diplomazia ci siamo incontrati poche volte in vita mia, e ci siamo sempre scannati. non sono scarsissimo, però vorrei essere molto meglio. c'è modo di imparare, di migliorarsi?

Mi permetto un piccolo consiglio.
Un buon inizio è cominciare a considerare gli scontri fisici per futili motivi non più un "gioco a somma zero", dove c'è un vincitore e un vinto, ma al contrario un "gioco NON a somma zero": quando si arriva allo scontro ci sono due sconfitti, a prescindere da chi "vinca".
In questo modo la risoluzione di una "questione" per via diplomatica non ha più l'aspetto di un rospo da ingoiare, ma un successo di cui compiacersi.

Poi bisogna fare un po' di pratica. Magari, per iniziare, via forum è meglio...  ;)


grazie, ma il mio non era un problema di punto di vista: ero interessato proprio all'esercizio dialettico!
A mio parere cambiare il modo di vedere le cose è il primo passo per cambiare il proprio comportamento.

Comunque, se proprio vuoi esercitarti, vai su un forum qualunque, scegli un topic nel quale il 95% delle cose dette ti sembrano emerite caxxate e comincia ad esternare le tue obiezioni, con l'obiettivo (non dichiarato, se non a te stesso) di ritardare il più possibile lo sbrocco, tuo o di altri partecipanti.
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Offline Zìxué

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #26 on: December 10, 2013, 12:08:13 pm »
0

Mi permetto un piccolo consiglio.
Un buon inizio è cominciare a considerare gli scontri fisici per futili motivi non più un "gioco a somma zero", dove c'è un vincitore e un vinto, ma al contrario un "gioco NON a somma zero": quando si arriva allo scontro ci sono due sconfitti, a prescindere da chi "vinca".
Sa tanto di Teoria Dei Giochi, sai?
:thsit:
E' uno strumento utile in tanti campi, in effetti...
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Offline Menosse

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #27 on: December 10, 2013, 12:09:03 pm »
0
Ora, a chi ha risposto in quel modo è costato tanto, ha cambiato la sua vita? Ma neanche per un po'.
Quasi ha avuto lui la soddisfazione di lasciare li a bocca aperta qui due come dei fessi.
Credo che questo sia un buon comportamento
Penso sia proprio qui il punto. A me nel post precedente non è costato tanto fare "il cortese" perchè sono pagato per farlo. Fa parte del lavoro. Nella vita privata può essere più difficile. Premesso che non ho mai partecipato ad una rissa in vita mia.

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #28 on: December 10, 2013, 12:17:55 pm »
+1
Ora, a chi ha risposto in quel modo è costato tanto, ha cambiato la sua vita? Ma neanche per un po'.
Quasi ha avuto lui la soddisfazione di lasciare li a bocca aperta qui due come dei fessi.
Credo che questo sia un buon comportamento
Penso sia proprio qui il punto. A me nel post precedente non è costato tanto fare "il cortese" perchè sono pagato per farlo. Fa parte del lavoro. Nella vita privata può essere più difficile. Premesso che non ho mai partecipato ad una rissa in vita mia.

Come dicevo prima, io ho imparato a "controllarmi" meglio ragionando sulle priorità.
Ho più interesse a non mettermi in casini vari sotto tutti i punti di vista, di affrontare uno scontro che, per quanto io mi possa sentire addestrato, non sai mai come potrà finire, di far preoccupare se non anche incazzare chi mi sta vicino e si preoccupa per me, ecc. ecc., oppure a sprecare due paraole in un finto tono cortese/amichevole per magari nemmeno un minuto e poi riprendere la mia vita tranquillamente come prima?
Io ormai nemmeno più mi pongo il problema, faccio il gentiluomo che faccio pure più bella figura  :)

Poi però bisogna saper distinguere e riconoscere le situazioni. Se il pericolo è veramente imminente e concreto, se non ci sono possibili vie d'uscita, se oltre a me stanno rischiando persone a cui tengo, se non è solo una questione di parole ed insulti... eh beh, allora fuoco alle polveri  :)

Un bel esempio lo aveva fatto Mad: se per strada senti un cane che ti abbaia dietro che fai, ti metti anche tu a gridarci contro? O lo consideri per quello che è, un animale e tiri dritto senza nemmeno pensarci su?
(più o meno, citazione a braccio)
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Offline Barvo Iommi

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Re:"la via d'uscita dignitosa"
« Reply #29 on: December 10, 2013, 12:27:01 pm »
0
Un episodio che mi fece molto riflettere, lo raccontò il Sommo proprio qui sul forum, non ricordo se in un 3d specifico o tramite PM, comunque:

sabato pomeriggio, parcheggio di un centro commerciale.
Sommo e suo amico in auto che guida, vede un posto libero e mette la freccia per iniziare la manovra.
Dal nulla a tutta velocità si fionda dentro un'altra auto con due ragazzotti rubando il posto.
Va beh, poco male, giosto per caso poco più in là sta uscendo un'altra auto e parcheggiano anche loro.
Mentre camminano per raggiungere l'ingresso, notano che i due tizi di prima si avvicinano con evidenti intenzioni di rompere le scatole e infatti il primo inizia a sbraitare: "ma non hai visto che stavo entrando io? mi stavi venendo addosso, cazzo!"
Ora, a questo punto, io mi ci sarei incazzato pure, è legittimo.
Ma come? Mi hai fregato il posto, ho dovuto inchiodare per non venirti addosso... e te la prendi pure con me? Ora sarebbe colpa mia? Ma adesso ti sfiletto come un merluzzo!
E invece no. Il nostro eroe fa la faccia più sorpresa del mondo, cade dalle nuvole e risponde: "Scusaaa, non ti avevo proprio visto! Guarda, nemmeno me ne sono accorto! Dai, meno male che non è successo niente e che nessuno si è fatto male". E dicendo queste ultime cose tocca pure la spalla dell'altro con fare amichevole ed esibisce un bel sorriso contento.
Poi si si gira e tranquillamente se ne va.
I due attaccabrighe restano lì interdetti. Nulla di quello che hanno tentato è sevito ad iniziare la lite.
Si sono presi delle scuse non dovute o meritate e qualsiasi appiglio per insistere è stato rimosso.

Ora, a chi ha risposto in quel modo è costato tanto, ha cambiato la sua vita? Ma neanche per un po'.
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Credo che questo sia un buon comportamento
oddio, allora mi sa che non ho capito il senso del 3d, questo è perfetto come comportamento da DP, ma è un non soffiare sulle braci per non dover poi gestire le fiamme, ed è ok ... io per "via d'uscita dignitosa" intendevo altro :)