Mi aggancio a quesot post per comodità e non riprendere anche parti di sopra.
Spero mi perdonerete la pigrizia.
- cut - queste sono le foto del Maestro del "mio" maestro. Potete notare come nonostante l'età assuma delle posizioni le quali non possono essere copiate da nessuno che non abbia fatto un allenamento mirato per rafforzare le gambe e in particolare le ginocchia.
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questo video per farvi capire quanto sia importante avere delle ginocchia forti e quanto vengano allenate ( il giro è un allenamento, preparazione fisica).
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qui potete vedere come un 90enne (per dire) abbia delle ginocchia più forti di molti di noi. E qui non è questione di muscoli ma di articolazioni fresche e allenate. Portatelo a 80 anni fa quando gli funzionavo anche i muscoli
Pour parler:
IMHO credo che gli esempi che riporti non sono proprio "calzanti". Senza nulla togliere aòòe capacità e conoscenze di personaggi così famosi, quello che si vede sopra sono posizioni e movimenti che richiedono si una certa capacità fisica, ma non così avanzata. Sicuramente i personaggi sopra citati sanno fare ben altro.
Un esempio più calzante di capacità "atletica" di camminata un po' più "spettacolare" ad esempio mi sembra questo
http://mindfuldiscipline.blogspot.it/2012/08/taiji-baguazhang.html
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[GSL] Lecture 10 - Sparring concepts questo è un tipo qualsiasi che spiega qualcosa di marziale. A me pare veloce e spiega il principio di tecniche di passo anche se mancano alcune cose fondamentali a quel che vedo.
Uhmmm... proprio un tipo qualsiasi non dovrebbe essere. Da quel che dice dovrebbe essere (l'unico conosciuto sembra) discendente diretto della scuola di Ma Weiqi, il primo allievo di DHQ in ordine di tempo ed uno di quelli che più ha approfondito lo stile...
Sinceramente mi piace abbastanza quel che mostra. Anche quel che linki in un post successivo. Con una precisazione però: quel che fa vedere sono "tecniche di studio". Sono modi di approcciarsi al combattimento, modi di studiare i principi utili durante uno scontro. MA non sono combattimento. Come indicato da altri, l'avversario non è un bersaglio, ma un'essere attivo, cattivo ed agguerrito con lo scopo di eliminarci (nelle varie accezioni sportive, di DP, da guerra o quant'altro).
Visto che sono in argomento vorrei accennare un mio punto di vista sulla questione.
Nei video che ho finora visto (ed anche in quello che ho postato aprendo la discusisone) si tratta sempre di studio, finalizzato e "contestualizzato". Fai così per allenare quel singolo skill (o quel pool di skill). Gli skill poi IMHO improrogabilmente devono:
a - essere resi avulsi dalla tecnica
b - essere applicati insieme a tutti gli altri skill necessari
c - essere utilizzati insieme a tutto un corpus di conoscenze legate a tattica e strategia non fini a se stesse ma contestualizzate
d - tutto sopra essere reso istintivo
E(!) - testato in sparring vari, in varie gradazioni, con vari metodi, in modalità LIBERA con praticanti della propria disciplina
F(!!!) - testato in sparring vari, in varie gradazioni, con vari metodi, in modalità LIBERA con praticanti di altre discipline di vario livello (quindi ok il pugile ((visto che sembra andare di moda) ma non solo che abbia un mese di pratica e nessun incontro).
Ciò e importante in particolar modo per noi che pratichiamo uno stile come il BGZ, soprattutto visto che normalmente (per vari motivi) non testiamo in gare/confronti sportivi.
IMHO NON ha NESSUNA IMPORTANZA che il contesto sia diverso e non idoneo. Questo perchè anceh se il mio avversario magari compete, io NON gareggio con il tizio che ho davanti. NON me ne frega niente se lui vince nel contesto. Quello che mi interessa (o dovrebbe interessarmi) è vedere se ho capito e se sono in grado di applicare con qualcuno non collaborativo. In una situazione sfavorevole. Gli skill devono comunque essere utilizzabili, proprio perchè DEVONO essere slegati dalla tecnica. Poi posso non affonadare il colpo, deviare la traiettoria per non centrare il bersaglio più pericoloso (ad esempio gli occhi) e puntare ad un bersaglio più "utilizzabile" (il grugno). Chiudo il palmo e lo trasformo in pugno. Non spacco la costola (mi riferisco a mesaggi successivi sempre per pigrizia) ma do una botta, che comunque se tirata nel modo corretto dovrebbe sentirsi. Non ho la necessità di sfondare un torace per sapere se il colpo che porto è efficace: lo porto ad una "potenza inferiore" ed anzichè mandare al creatore il mio avversario, gli tolgo il fiato. Tanto per menzionare alcuni espedienti per testare in sicurezza quel che ho studiato senza per questo rinunciare alla prova. Ma andare a vuoto su un singolo attacco e basta IMHO resta solo qualche cosa di appena più di un esercizio a vuoto (che comunque io ritengo di valore, necessario ma non sufficiente).
E certamente non devo muovermi come il mio avversario, altrimenti vuol dire che non sto utilizzando quanto insegantomi.
Ma mezzi per provare ce ne sono.
Ed anche se non potrò provare tutto il bagaglio tecnico (che so non proverò mai a spezzare il collo del mio avversario, ma avvicinarmi per bloccarlo in modo simile posso eccome), sicuramente una buona parte potrò testarla ed allenarla in modo funzionale.
IMHO ovviamente.
Ciao Nick