Ma Tyson,pugni a parte,era fragile.Estremamente fragile.
Suppongo fosse proprio per questo che era così aggressivo nella vita.
Per me il nodo della sua storia è tutto qui.
Straordinariamente dotato, ma fragilissimo.
Grande apeal sul pubblico, il fascino delle dichiarazioni dei perdenti, da quello che descriveva i suoi pugni come un frontale con un tir, a quello che diceva che gli aveva addormentato le braccia eccetera.
Però era anche antieconomico, incontri troppo brevi, scarsità di avversari, problemi con le borse, quindi andava distrutto.
Li la sua fragilità faceva decisamente buon gioco a uno come Don King, uno che sapeva cosa sarebbe accaduto facendogli crollare addosso il mondo.
Difatti accadde quello che, facendogli i complimenti, tutti dicevano, ossia che "solo Tyson può battere Tyson" e così fu, in quell'incontro con Buster Douglas, dato per pazzo suicida prima del match, che addirittura vince per Ko.
Io ho seguito tutto il processo per stupro, lo ricordo tutto, una roba che nemmeno nei film, un processo che più parziale di così non poteva essere, una vittima che.......vabbè dai, giudice donna, bianca, giuria a prevalenza femminile, bianca, testi della difesa rifiutati, un ragazzo difficile, che è diventato ricco e famoso, praticamente il prototipo di quello che cede al delirio di onnipotenza.
Quello che è successo dopo era più che prevedibile, sconfitte abbastanza annunciate, lui non ne aveva più, era un uomo finito, un pugile che non ama il pugilato, costretto al circo dai debiti, spolpato da ciunque gli sia passato accanto.
Quella di Tyson è una storia tristissima e penosa.