A livello fisico e aerobico nell'ultimo match era a dir poco eccezionale. Esplosivo come non l'avevo mai visto.
Ma appunto, il vero problema è un altro aldilà del peso e aldilà del functional training.
Come dissi io qualche post fa e come hanno ribadito Sherlockit e qualcun altro, il problema è che se vuoi competere nell'olimpo della disciplina (l'UFC), nella nazione in cui la disciplina stessa è progredita più che in qualunque altro Paese nel mondo, non puoi allenarti in un posto che si è affacciato alle Mixed Martial Arts da pochissimo tempo e ancora stenta a capire in che direzione muoversi.
Una nazione che ha tirato fuori si ottimi maestri e buoni preparatori, ma che provengono da percorsi e da formazioni che non reggono rispetto agli standard d'oltre oceano richiesti per lo specifico della disciplina. Non abbiamo professionisti d'esperienza che reggano la stessa esperienza di chi può trovare nella terra dell'applepie. Fino a due-tre anni fa chi sapeva cosa fosse il Functional Training qui? (ma neanche il BJJ se è per questo, non prendiamoci per il culo, si contavano sulla punta delle dita).
E' un pò il suo amor di patria a fotterlo, sostanzialmente.
La federazione gli da i mezzi per potersi allenare negli States anche tutto l'anno, ma lui preferisce farci capolino solo durante i fight camp, e passare il tempo nella palestrina fai da te di Pomezia circondato da amici e parenti. Oh, va bene. Se vuoi competere nel Ronin, ma non nell'UFC.
Vuoi migliorare nel BJJ? Il miglior istruttore italiano non sarà comunque Ricky Lundell o un Machado qualunque, e dove sono? Negli States.
Vuoi migliorare la lotta? Puoi allenarti con i superistruttori dei gruppi sportivi delle forze armate, ma se vuoi qualcosa di più limato per le MMA vai all'Xtreme Couture, fai un salto nell'IOWA o rimani nell'American Top Team.
E per lo striking? che fai i colpitori con il maestro di Boxe? GSP vive in un paese costellato di professionisti del settore, eppure se ne è andato in Thailandia e in Olanda per prepararsi al match contro Hendricks. Negli states avresti l'American Kickboxing Academy e altre cose del genere.
Deve far conciliare questi due aspetti della sua vita. Non è nato nel posto giusto e deve rendersene conto. Sarebbe meglio prendere la famiglia e portarsela a Miami, poiché competere a quei livelli senza rinunciare a roma sua, diventa un bel problema, nella situazione attuale. E 6 settimane l'anno dall'altra parte del mondo, evidentemente non bastano.
Ovviamente giudizi del genere possono sembrare presuntuosi. Io non sono un cazzo, ma Alessio è un grande atleta che compete in un universo di giganti, di conseguenza bisogna pensare in termini elevatissimi anche nei giudizi.