Wing chun

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Werewolf

Re:Wing chun
« Reply #135 on: January 20, 2014, 20:43:36 pm »
0
su questo sono daccordo

Bene.

Ma a questo punto, non penso di aver capito il primo post di questo thread. :)

probabilmente mi spiego male , la scrittura non è il mio forte. :(

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Werewolf

Re:Wing chun
« Reply #136 on: January 20, 2014, 20:45:15 pm »
0
ovvio...come dice Blauer il contatto iniziale è solo un ponte...


e dall'altra parte del ponte cosa trovi? la lotta, che un chunner non sa nemmeno dove abita.. fossi in te cambierei strada


se guardi il video di Blauer ...lui dice che dall'altra parte del ponte "in teoria" ci metti quello che ti è piu congeniale

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Offline happosai lucifero

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Re:Wing chun
« Reply #137 on: January 20, 2014, 20:48:33 pm »
0

e mi sto proprio chiedendo che cos'è questa cosa che ti è congeniale, visto che essendo tu un chunner in pratica sei uno specialista della distanza che ti sei appena lasciato alle spalle, quindi sei un pesce fuor d'acqua
There are more things in heaven and earth, Horatio,
Than are dreamt of in your philosophy.

In quanto a educazione vado in culo a tanti

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Offline Bingo Bongo

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Re:Wing chun
« Reply #138 on: January 20, 2014, 21:24:09 pm »
+2
@Werewolf
Scusami, ho letto solo il tuo e pochi post a seguire, ma sento parlare di Wx più o meno da 25 anni.
Secondo me è già una risposta alla tua domanda, dopo 25 anni di Wx, aprire un topic per chiedere, per chiedersi o per dichiarare quale sia la distanza più adatta a questa disciplina.

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Offline nicola

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Re:Wing chun
« Reply #139 on: January 20, 2014, 21:49:35 pm »
0
sarebbe anche interessante sentire che ne pensa Zick, che ha iniziato col wc ma ora tira e compete nelle mma.
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)


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Offline Andy

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Re:Wing chun
« Reply #140 on: January 20, 2014, 22:00:07 pm »
0
Io starei ancora aspettando un video che mostri l'utilizzo efficace del Chi Sao nella DP, a distanza lottatoria. :) Mi sono perso qualcosa, magari..?

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Offline Bingo Bongo

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Re:Wing chun
« Reply #141 on: January 20, 2014, 22:04:09 pm »
+3
@Werewolf
Prima di abbondare il topic voglio lasciarti con una mia personale massima da saggio della montagna quale sono, il cui significato si comprende appieno solo dopo aver mangiato un pò di pugni e che vale sopratutto nella difesa personale:

Meglio menarsi male, ma farlo bene
che menarsi bene, ma farlo male.

Lascio stabilre a te a quale delle due categorie, ad oggi, il wx appartenga.

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Ferretti Enrico

Re:Wing chun
« Reply #142 on: January 20, 2014, 22:52:31 pm »
0


Pensa che è lo stesso motivo che me lo ha fatto abbandonare: stessa "roba" e per A è una parata, per B un attacco, per C un esercizio che non ha applicazioniper A..ma ti sei chiesto come diavolo sia possibile? Io sì, delle risposte me le sono date, ...
E' una confusione di base prima ancora che tecnica...mi chiedo come sia possibile che qualcuno ne abbia capito qualcosa se alla base c'è confusione..

Sì me lo sono chiesto e mi sono risposto.. :D ma la cosa non mi interessa più di tanto, io giudico una disciplina per quello che fa, e ti assicuro che pur nella mia pochezza ho tutte le conoscenze e capacità per dare un giudizio obbiettivo





Quote
Discipline completamente dsiverse che però portano un nome fin troppo simile, con il chi sao come esercizio base, con un gesto perlopiù unico nel mondo delle AM chiamato bong sao?  converrai con me che non è facile da accettare come idea..

[/quote]

Sono ormai discipline differenti a causa delle continue modificazioni apportate dai vari tizi che le hanno diffuse. I nomi sono quelli, funzione, modalità di esecuzione, allenamento sono completamente diversi.

Ti faccio un esempio pratico per capire: il tan sao è una parata? per me no. Il bong sao è il braccio che si modifica a seguito di una pressione? per me no; ci sono "applicazioni" del chi sao o delle forme? Per me no. Ah.. tanto che siamo in tema : esiste o è "applicabile" il trapping? Per me no.

Ora.. stiamo parlando dello stesso WC che conosci tu? Senza cadere nell'onanismo marziale da forum su chi ha ragione,  chi fa bene, chi mena chi ecc. direi di no.





Quote

Ma figurati se io giudico male qualcuno per quello che pratica...  :)

Bhè.. a occhio e croce sei uno dei pochi  ;D

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Ferretti Enrico

Re:Wing chun
« Reply #143 on: January 20, 2014, 22:56:51 pm »
+1
sarebbe anche interessante sentire che ne pensa Zick, che ha iniziato col wc ma ora tira e compete nelle mma.

Oi giò.. sei diventato addirittura una fonte attendibile... leccaculo!!

 ;D  ;D  ;D[1][2]
 1. si scherza eh?... :)
 2. ...e comunque: ex Wing Tsun di Leung Ting  ;)

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Offline Semiautomatic Monkey

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Re:Wing chun
« Reply #144 on: January 21, 2014, 01:23:40 am »
0
Ohi, il mio wingchun é diverso!

Uffa, qualcuno lo doveva dire, no????
Everybody has a cannibal chunner inside


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Werewolf

Re:Wing chun
« Reply #145 on: January 21, 2014, 05:15:54 am »
0
su questo sono daccordo

Bene.

Ma a questo punto, non penso di aver capito il primo post di questo thread. :)

pensandoci bene cambio idea...perchè è vero che la sensibilita per controllare l'avversario è un attimo.....ma anche il parare un colpo è un attimo, quindi secondo il ragionamento di tanti o seguendo la logica del tuo ragionamento  negli sdc bisognerebbe trascurare o allenare pochissimo le parate , perchè tanto è un'attimo

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Offline Darth Dorgius

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Re:Wing chun
« Reply #146 on: January 21, 2014, 06:25:46 am »
+3
No, non si parla del tempo in cui esistono le tecniche (che sono attimi, appunto). Si parla del tempo in cui si verifica una certa distanza.

La distanza chisau in combattimento esiste per un attimo, mentre nell'esercizio protrai questo attimo in maniera innaturale.

E' per questo motivo che tipicamente se fronteggi un praticante di Wx, lo tiri giù al primo colpo. :)
« Last Edit: January 21, 2014, 10:28:30 am by J.W. »
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.

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Werewolf

Re:Wing chun
« Reply #147 on: January 21, 2014, 06:53:52 am »
-1
No, non si parla del tempo in cui esistono le tecniche (che sono attimi, appunto). Si parla del tempo in cui si verifica una certa distanza.

La distanza chisau in combattimento esiste per un attimo, mentre nell'esercizio protrai questo attimo in maniera innaturale.

E' per questo motivo che tpicamente se fronteggi un praticante di Wx, lo tiri giù al primo colpo. :)

appunto perche stai esercitando il contrattacco  protrai questo momento nell'esercizio........potreszti anche allenarti partendo "disconnesso" per poi controllare (shi sao ) e contrattaccare ogni volta per poi ripetere il ciclo ad ogni azione.........penso che nel wing chun in particolare si rimane appiccicati perche  si stà enfatizzando l'allenamento  sul controllo.....non credo che nessuno confonda un esercizio per la realtà.......almeno spero  ???   ma anche fosse mica è colpa dell'esercizio!!? è colpa di chi non lo cdapisce.....
« Last Edit: January 21, 2014, 06:57:17 am by Werewolf »

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Offline Darth Dorgius

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Re:Wing chun
« Reply #148 on: January 21, 2014, 09:07:54 am »
0
appunto perche stai esercitando il contrattacco  protrai questo momento nell'esercizio........potreszti anche allenarti partendo "disconnesso" per poi controllare (shi sao ) e contrattaccare ogni volta per poi ripetere il ciclo ad ogni azione.........penso che nel wing chun in particolare si rimane appiccicati perche  si stà enfatizzando l'allenamento  sul controllo.....non credo che nessuno confonda un esercizio per la realtà.......almeno spero  ???

C'è più di un problema. Innanzitutto, nelle varie discipline con aderenza alla realtà di uno scontro, i tempi che si studiano sono esattamente quelli che si utilizzano. Quindi se un pugile impara a shivare, eseguirà vari esercizi atti a fargli comprendere il tempo corretto del movimento. L'esecuzione dell'esercizio avrà comunque piena aderenza con la realtà del pugnazzo che arriva a piena potenza verso il volto.

Seconda cosa: da come ti esprimi sul chisao nella frase sopra, parrebbe che esso ti possa servire a gestire attacchi di striking. Però è impossibile, non penso che esista chunner al mondo in grado di gestire un cross o un gancio di un qualsiasi striker applicando in un qualche modo tempi e sensibilità appresi nel chisao.

Come hai detto tu, l'unica applicazione sensata del chisao sarebbe un pre-lotta. Però, per quanto possa essere "interessante" questa fase, è solo la punta dell'iceberg della lotta. In se, un aumento di abilità nel pre-lotta, senza adeguato aumento di abilità nella lotta (direi che un rapporto 1:10 sarebbe quantomeno auspicabile), è del tutto fine a se stesso.

   ma anche fosse mica è colpa dell'esercizio!!?è colpa di chi non lo cdapisce.....

Su questo sono d'accordo, il punto è che noi, leggendoti, abbiamo dedotto dalle tue parole che nemmeno tu dai al chisau la dimensione "corretta". :)

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Offline Fabio Spencer

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Re:Wing chun
« Reply #149 on: January 21, 2014, 09:16:27 am »
+1
No, non si parla del tempo in cui esistono le tecniche (che sono attimi, appunto). Si parla del tempo in cui si verifica una certa distanza.

La distanza chisau in combattimento esiste per un attimo, mentre nell'esercizio protrai questo attimo in maniera innaturale.

E' per questo motivo che tpicamente se fronteggi un praticante di Wx, lo tiri giù al primo colpo. :)

appunto perche stai esercitando il contrattacco  protrai questo momento nell'esercizio........potreszti anche allenarti partendo "disconnesso" per poi controllare (shi sao ) e contrattaccare ogni volta per poi ripetere il ciclo ad ogni azione.........penso che nel wing chun in particolare si rimane appiccicati perche  si stà enfatizzando l'allenamento  sul controllo.....non credo che nessuno confonda un esercizio per la realtà.......almeno spero  ???   ma anche fosse mica è colpa dell'esercizio!!? è colpa di chi non lo cdapisce.....
su questo ti do ragione.
Il Chi Sao è un esercizio, la distanza e la situazione viene protratta in maniera innaturale perchè c'è l'accordo dei due praticanti nel tenerla.
Evidentemente si vuole lavorare in quella situazione per sviluppare certe qualità.
E su questo ho sempre concordato.
Il problema semmai è che questo tipo di allenamento diviene spesso, almeno per la mia piccola e limitata esperienza, preponderante rispetto tutto il resto e a mio avviso manca nella metodica, sempre per mia piccola e limitata esperienza, la fase di "trasformazione" di tali qualità generali sviluppati in qualcosa di specifico.
E' un problema che ho posto anche in altri lidi e non escludo che scuole come quella di Semiatumatic Monkey e quella di Elia Rossi[1] prevedano questi passaggi.
Io continuo a credere che il chi sau abbia dei buoni effetti propriocettivi, ma credo che possa essere utile affiancare anche un po' di lavoro con specialisti di lotta in piedi per recuperare qualcosa di più efficente, sempre per la mia piccola e limitata esperienza.
Problema legato anche alla posizione solitamente indicata come IRAS e indicazioni biomeccaniche che pur presentate come movimenti "naturali" in realtà siano decisamente migliorabili e a concetti "cinesi" tradotti in maniera scorretta o improprioa che danno indicazioni fuorvianti.
Esempi: la sempiterna storia dei tendini e il concetto di "radicamento" che, a quanto mi spiegò una persona che mastica il cinese, in realtà indica un qualcosa che sia contemporaneamente "soludo come una montagna e mobile come una piuma" ma in italiano una parola che esprim aun concetto del genere non ce l'abbiamo.
 1. che conosco ambedue e certo non definirei persone poco avvedute e/o facili ad essere presi in giro, a proposito Elia mi sembra di aver capito che nella vostra scuola c'è anche Flavio Ilucci a Milano, se lo vedi salutamelo per favore  :)
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."