No, non si parla del tempo in cui esistono le tecniche (che sono attimi, appunto). Si parla del tempo in cui si verifica una certa distanza.
La distanza chisau in combattimento esiste per un attimo, mentre nell'esercizio protrai questo attimo in maniera innaturale.
E' per questo motivo che tpicamente se fronteggi un praticante di Wx, lo tiri giù al primo colpo.
appunto perche stai esercitando il contrattacco protrai questo momento nell'esercizio........potreszti anche allenarti partendo "disconnesso" per poi controllare (shi sao ) e contrattaccare ogni volta per poi ripetere il ciclo ad ogni azione.........penso che nel wing chun in particolare si rimane appiccicati perche si stà enfatizzando l'allenamento sul controllo.....non credo che nessuno confonda un esercizio per la realtà.......almeno spero ma anche fosse mica è colpa dell'esercizio!!? è colpa di chi non lo cdapisce.....
su questo ti do ragione.
Il Chi Sao è un esercizio, la distanza e la situazione viene protratta in maniera innaturale perchè c'è l'accordo dei due praticanti nel tenerla.
Evidentemente si vuole lavorare in quella situazione per sviluppare certe qualità.
E su questo ho sempre concordato.
Il problema semmai è che questo tipo di allenamento diviene spesso, almeno per la mia piccola e limitata esperienza, preponderante rispetto tutto il resto e a mio avviso manca nella metodica, sempre per mia piccola e limitata esperienza, la fase di "trasformazione" di tali qualità generali sviluppati in qualcosa di specifico.
E' un problema che ho posto anche in altri lidi e non escludo che scuole come quella di Semiatumatic Monkey e quella di Elia Rossi
[1] prevedano questi passaggi.
Io continuo a credere che il chi sau abbia dei buoni effetti propriocettivi, ma credo che possa essere utile affiancare anche un po' di lavoro con specialisti di lotta in piedi per recuperare qualcosa di più efficente, sempre per la mia piccola e limitata esperienza.
Problema legato anche alla posizione solitamente indicata come IRAS e indicazioni biomeccaniche che pur presentate come movimenti "naturali" in realtà siano decisamente migliorabili e a concetti "cinesi" tradotti in maniera scorretta o improprioa che danno indicazioni fuorvianti.
Esempi: la sempiterna storia dei tendini e il concetto di "radicamento" che, a quanto mi spiegò una persona che mastica il cinese, in realtà indica un qualcosa che sia contemporaneamente "soludo come una montagna e mobile come una piuma" ma in italiano una parola che esprim aun concetto del genere non ce l'abbiamo.