si anche io non condivido ovvero a qualcuno potrebbe pure funzionare cosi ad altri cosà non vedo perchè porre dei limiti, tatticamente è sbagliato per loro ?...... e bene anche tenere le braccia basse negli sdc lo sarebbe in teoria ...però cè chi lo fà e addirittura ne trae giovamento, ma non è che non sto facendo boxe perchè ho le braccia giu ed invece mi hanno insegnato a tenerle su....nessuno si immaginerebbe mai di dire una cosa del genere...
poi certo capisco il novizio che si approcia a quest'arte senza mai aver avuto esperienze precedenti e si sorbisce tutte ste minchiate senza esser capace di filtrarle...
alcuni fuoriclasse nel pugilato si concedono delle eccezioni rispetto all'impostazione accademica. ma stiamo parlando di persone che, eccezion fatta per quell'unica eccezione, per il resto impersonano la propria disciplina a livelli altissimi.. e infatti il loro modo di combattere viene spesso stigmatizzato, rappresentato con quell'unica loro stravaganza, perché per il resto si muovono da manuale. (e nonostante ciò, a volte trovano qualcuno capace di approfittare di quell'unica loro stravaganza.. penso al ko subìto l'anno scorso da Pacquiao, ad esempio)
ma non possiamo mettere allo stesso livello l'unica originalità di un manuale vivente del pugilato professionistico con il ragazzino che frequenta il corso amatori e visto che non ha voglia di sbattersi, invece che impegnarsi per seguire pedissequamente gli insegnamenti del maestro, fa 'come gli viene più comodo', magari raccontandosi che è la sua interpretazione della disciplina
è come mettere sullo stesso piano l'obrobrio che produrrei io cercando di suonare 'tanti auguri a te' al pianoforte, con le 'stonature' di un keith jarret.. cioè, rendiamoci conto!!
Molto corretto. Da non confondere ciò che si può permettere un alieno rispetto alla mancanza di solide (e corrette dal punto di vista biomeccanico e tattico) basi del dilettante medio.
a me sembra che stiate confondendo i livelli di discussione.
Una cosa è dire che quel tipo di insegnamento basato su principi sia stato "personalizzato" dai maestri e questa impronta personale sia passata ai loro allievi, quindi anche l'allievo sia legittimato a "sperimentare"
[1] altro è parlare di talenti fuori dal comune che a ragion veduta possono permettersi di personalizzare.
E anche qui potrebbero essere comunque tecnicamente degli errori compensati però dal loro enorme talento.
Poi sulla finzionalità di un metodo didattico basato sui principi e che quindi lasci aperto questo "rischio devianze" vs un medoto più rigido si può discutere.
Ma è un altra cosa, credo io.