Wing chun

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Re:Wing chun
« Reply #240 on: January 22, 2014, 11:56:28 am »
+4
si anche io non condivido ovvero a qualcuno potrebbe pure funzionare cosi ad altri cosà non vedo perchè porre dei limiti, tatticamente è sbagliato per loro ?...... e bene anche tenere le braccia basse negli sdc lo sarebbe in teoria ...però cè chi lo fà e addirittura ne trae giovamento, ma non è che non sto facendo boxe perchè ho le braccia giu ed invece mi hanno insegnato a tenerle su....nessuno si immaginerebbe mai di dire una cosa del genere...
poi certo capisco il novizio che si approcia a quest'arte senza mai aver avuto esperienze precedenti e si sorbisce tutte ste minchiate senza esser capace di filtrarle...


alcuni fuoriclasse nel pugilato si concedono delle eccezioni rispetto all'impostazione accademica. ma stiamo parlando di persone che, eccezion fatta per quell'unica eccezione, per il resto impersonano la propria disciplina a livelli altissimi.. e infatti il loro modo di combattere viene spesso stigmatizzato, rappresentato con quell'unica loro stravaganza, perché per il resto si muovono da manuale. (e nonostante ciò, a volte trovano qualcuno capace di approfittare di quell'unica loro stravaganza.. penso al ko subìto l'anno scorso da Pacquiao, ad esempio)

ma non possiamo mettere allo stesso livello l'unica originalità di un manuale vivente del pugilato professionistico con il ragazzino che frequenta il corso amatori e visto che non ha voglia di sbattersi, invece che impegnarsi per seguire pedissequamente gli insegnamenti del maestro, fa 'come gli viene più comodo', magari raccontandosi che è la sua interpretazione della disciplina

è come mettere sullo stesso piano l'obrobrio che produrrei io cercando di suonare 'tanti auguri a te' al pianoforte, con le 'stonature' di un keith jarret.. cioè, rendiamoci conto!!
Molto corretto. Da non confondere ciò che si può permettere un alieno rispetto alla mancanza di solide (e corrette dal punto di vista biomeccanico e tattico) basi del dilettante medio.
a me sembra che stiate confondendo i livelli di discussione.
Una cosa è dire che quel tipo di insegnamento basato su principi sia stato "personalizzato" dai maestri e questa impronta personale sia passata ai loro allievi, quindi anche l'allievo sia legittimato a "sperimentare"[1] altro è parlare di talenti fuori dal comune che a ragion veduta possono permettersi di personalizzare.
E anche qui potrebbero essere comunque tecnicamente degli errori compensati però dal loro enorme talento.
Poi sulla finzionalità di un metodo didattico basato sui principi e che quindi lasci aperto questo "rischio devianze" vs un medoto più rigido si può discutere.
Ma è un altra cosa, credo io.
 1. almeno in questi termini leggo il discorso di Werewolf sui novizi che non hanno filtri per discernere le cazzate/elasticità rispetto i canoni dello stile
Sono il primo che ritiene (e, credo, a ragion veduta) ogni disciplina qualcosa in evoluzione e che tale evoluzione non possa che derivare dall'iniziativa e dall'interpretazione dei singoli praticanti. Come ogni altro prodotto dell'intelletto umano.
Però sono convinto che bisogna prima arrivare a un livello in cui ci si possa permettere di spaziare. Quindi a mio avviso o prima si replicano e applicano schemi ben consolidati e riconosciuti come validi e poi magari si interpreta con la propria persona, oppure si segue direttamente una pista più originale che però abbia un minimo riscontro con l'oggettività dei fatti.
Diversamente il rischio che la propria interpretazione sia in realtà una mala interpretazione, o una superficiale interpretazione, è consistente. Magari poi il rischio non si verifica, ma come provarlo in mancanza di un minimo riscontro empirico?
Quello che dici sui campioni è verissimo, a volte sono difetti e basta, compensati da altre qualità, a volte anche no... ma se quel campione dimostra di vincere pur con quella sua originalità, si può iniziare il dibattito. Se invece con una caratteristica originale nessuno ha mai combinato nulla, su quali basi si può discutere?
Sui principi, ripeto quello che scrivo spesso, per me non esistono a se' stanti, e non possono che essere sintetizzati a seguito di un'approfondita conoscenza tecnica basilare e superiore. Quando sento "prima il principio, poi la tecnica" tendo a non fidarmi.
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Re:Wing chun
« Reply #241 on: January 22, 2014, 11:57:46 am »
0
ogni maestro ti dice la sua.....

Anche il primo pirla che passa, a quanto pare...
mi dispiace per te  che le tue uniche argomentazioni siano offendere chiamando "pirla " persone che non conosci  o dire " é cosi e basta "   "non linkare a cazzo"   ecc ecc

Perchè ti senti preso in causa?
Magari stavo parlando di Happo.
:dis:


 ;D
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Offline happosai lucifero

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Re:Wing chun
« Reply #242 on: January 22, 2014, 12:03:26 pm »
+1
i manuali sono scritti dai maestri , ogni maestro ti dice la sua.....


sì ma:

un maestro è tanto più accreditato quanto più riesce a produrre atleti tecnicamente validi e che siano forti combattenti

i maestri di wc fino a prova contraria non hanno prodotto combattenti validi in numero rilevante. se  esiste qualche chunner che mena, è perché è un alieno lui, e questo fenomeno ha un'incidenza ridicola rispetto al numero di praticanti di wc a livello mondiale o anche solo italiani (infatti non conosco alcuna scuola di wc di cui si dica che gli allievi sono tutti grandi picchiatori)

quindi anche secondo il tuo ragionamento ogni maestro di wc insegna stronzate, e qua siamo d'accordo




poi, dici di praticare anche pugilato.. se entri in diverse scuole di pugilato troverai differenze in alcune finezze, in dettagli nell'esecuzione, negli schemi più diffusi nella scuola.. ma qua stiamo parlando di una disciplina che insegna a combattere con il mento alto e le ginocchia in dentro, per dio!!
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Offline Fabio Spencer

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Re:Wing chun
« Reply #243 on: January 22, 2014, 12:10:35 pm »
0
Sui principi, ripeto quello che scrivo spesso, per me non esistono a se' stanti, e non possono che essere sintetizzati a seguito di un'approfondita conoscenza tecnica basilare e superiore. Quando sento "prima il principio, poi la tecnica" tendo a non fidarmi.
concordo.
Ma credo non infici i discorsi di Werewolf o di Elia quando, appunto si riferiscono ad altre discipline per trovare metodi di d'insegnamento e spunti più capibili riguardo alle basi che citi per "capire" meglio i principi.
POi sul concetto e sul metodo didattico "prima il principio e poi la tecnica" come dicevo prima è un metodo didattico di cui si può discutere.
Ma è altro.
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Re:Wing chun
« Reply #244 on: January 22, 2014, 12:16:18 pm »
+3
A me piace l'interpretazione di Fabbry.
E' un arte (come molte cinesi) che è sostanzialmente stata inventata per l'uso delle armi....Solo che non si sa bene come, qualcuno ha pensato di trasferire gli stessi modelli tecnici al combattimento a mani nude...
L'errore sta lì...A mani nude ha la stessa validità di un pugile che tira di spada (con i guantoni).
Poi il pugile potrà anche infilzare un disabile con una spada, ma contro uno che fa scherma non ha speranze...



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Werewolf

Re:Wing chun
« Reply #245 on: January 22, 2014, 12:30:21 pm »
0
A me piace l'interpretazione di Fabbry.
E' un arte (come molte cinesi) che è sostanzialmente stata inventata per l'uso delle armi....Solo che non si sa bene come, qualcuno ha pensato di trasferire gli stessi modelli tecnici al combattimento a mani nude...
L'errore sta lì...A mani nude ha la stessa validità di un pugile che tira di spada (con i guantoni).
Poi il pugile potrà anche infilzare un disabile con una spada, ma contro uno che fa scherma non ha speranze...

guarda caso la boxe si evoluta da maestri di spada che ahanno iniziato a trasferire gli stessi modelli tecnici al combattimento a mani nude  :gh:

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Offline Ragnaz

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Re:Wing chun
« Reply #246 on: January 22, 2014, 12:37:44 pm »
+1
A me piace l'interpretazione di Fabbry.
E' un arte (come molte cinesi) che è sostanzialmente stata inventata per l'uso delle armi....Solo che non si sa bene come, qualcuno ha pensato di trasferire gli stessi modelli tecnici al combattimento a mani nude...
L'errore sta lì...A mani nude ha la stessa validità di un pugile che tira di spada (con i guantoni).
Poi il pugile potrà anche infilzare un disabile con una spada, ma contro uno che fa scherma non ha speranze...

guarda caso la boxe si evoluta da maestri di spada che ahanno iniziato a trasferire gli stessi modelli tecnici al combattimento a mani nude  :gh:

Ah si? fonti?  :dis:
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Re:Wing chun
« Reply #247 on: January 22, 2014, 12:39:16 pm »
0
Sui principi, ripeto quello che scrivo spesso, per me non esistono a se' stanti, e non possono che essere sintetizzati a seguito di un'approfondita conoscenza tecnica basilare e superiore. Quando sento "prima il principio, poi la tecnica" tendo a non fidarmi.
concordo.
Ma credo non infici i discorsi di Werewolf o di Elia quando, appunto si riferiscono ad altre discipline per trovare metodi di d'insegnamento e spunti più capibili riguardo alle basi che citi per "capire" meglio i principi.
D'acccordissimo anche qui. Purchè i riferimenti siano riscontrabili con un minimo di oggettività però. Secondo me analogie tra, per dire, un DL di lotta e uno di BJJ sono piuttosto comprovate, allo stesso modo un calcio circolare con lo snap fatto bene sarà tendenzialmente sempre lo stesso sia se si fa KB, Karate o Savate, mentre, come si riscontra qui, le analogie tra la difesa del WC e la difesa della Boxe non sembrano essere riconosciute come tali da nessuno.

POi sul concetto e sul metodo didattico "prima il principio e poi la tecnica" come dicevo prima è un metodo didattico di cui si può discutere.
Ma è altro.
OK :)
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Offline Ragnaz

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Re:Wing chun
« Reply #248 on: January 22, 2014, 12:40:03 pm »
0
"eh ma se ti colpisco davvero poi muori" (sentito con le mie orecchie...vero dorje? :P)

Sai che non ricordo? :-[

E' che, nella marea di cazzate che ho sentito negli anni, qualcosa s'è perso. XD

LOL, mazzatestage a torino nel lontano....booohh...2000 o max 2001... c'era uno studente di dimmak (o simili).. tirava sti pugnetti frustati tutto sciolto e rilassato (lol) e convintissimo che fossero mortali.... e tutti noi così:  ??? :dis: :nono:
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Offline Menosse

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Re:Wing chun
« Reply #249 on: January 22, 2014, 12:40:03 pm »
+1
A me piace l'interpretazione di Fabbry.
E' un arte (come molte cinesi) che è sostanzialmente stata inventata per l'uso delle armi....Solo che non si sa bene come, qualcuno ha pensato di trasferire gli stessi modelli tecnici al combattimento a mani nude...
L'errore sta lì...A mani nude ha la stessa validità di un pugile che tira di spada (con i guantoni).
Poi il pugile potrà anche infilzare un disabile con una spada, ma contro uno che fa scherma non ha speranze...

guarda caso la boxe si evoluta da maestri di spada che ahanno iniziato a trasferire gli stessi modelli tecnici al combattimento a mani nude  :gh:

Ah si? fonti?  :dis:
Sta parlando sempre del "suo pugilato"....  :dis:


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Offline Fabio Spencer

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Re:Wing chun
« Reply #250 on: January 22, 2014, 12:41:41 pm »
+2
A me piace l'interpretazione di Fabbry.
E' un arte (come molte cinesi) che è sostanzialmente stata inventata per l'uso delle armi....Solo che non si sa bene come, qualcuno ha pensato di trasferire gli stessi modelli tecnici al combattimento a mani nude...
L'errore sta lì...A mani nude ha la stessa validità di un pugile che tira di spada (con i guantoni).
Poi il pugile potrà anche infilzare un disabile con una spada, ma contro uno che fa scherma non ha speranze...

guarda caso la boxe si evoluta da maestri di spada che ahanno iniziato a trasferire gli stessi modelli tecnici al combattimento a mani nude  :gh:
quello che è giusto è giusto: l'interpretazione della nascita armata non è farina del mio sacco, in specifico in riferimento al WC è sempre una "illuminazione" arrivatami da GIBI.
C'è comunque un distinguo con la boxe credo io.
Un acosa è replicare strategie ed impostazioni (distanza, tempistica, "colpire e non essere colpito, fino al concetto del "un colpo una vita" del karate giapponese).
Altro è prendere un movimento che si fa con la lama e replicarlo con meno variazioni possibile alla mano nuda.
Ovviamente in riferimento agli obbiettivi è ovvio, credo, che qualcosa di "creato" appositamente per il combattimento disarmato e su quello specializzato (per quanto parta da strategie ed impostazioni armate) sia più efficace, a mano nuda, di qualcosa che è "semplicemente" riadattato.
MA in un contesto in cui tutti girano armati ed il combattimento a mano nuda è una sfortunatissima eventualità, sia inefficiente dare al combattente due modi di muoversi totalmente differenti.
Meglio dare un modo che copra la maggior parte degli scenari e in caso sfigato qualcosa che ci assomigli molto è gli permetta comunque di sfruttare quallo che sa fare e che si allena a fare.
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Offline Fabio Spencer

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Re:Wing chun
« Reply #251 on: January 22, 2014, 12:46:26 pm »
0
mentre, come si riscontra qui, le analogie tra la difesa del WC e la difesa della Boxe non sembrano essere riconosciute come tali da nessuno.
:thsit:
concordo, io stesso ho discusso di come un parry boxistico molto probabilmente sia visto come un errore in un kwoon di WC perchè si perde la "struttura".
« Last Edit: January 22, 2014, 12:48:04 pm by Fabio Castello »
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Shashka

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Re:Wing chun
« Reply #252 on: January 22, 2014, 12:48:57 pm »
+1
A me piace l'interpretazione di Fabbry.
E' un arte (come molte cinesi) che è sostanzialmente stata inventata per l'uso delle armi....Solo che non si sa bene come, qualcuno ha pensato di trasferire gli stessi modelli tecnici al combattimento a mani nude...
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Poi il pugile potrà anche infilzare un disabile con una spada, ma contro uno che fa scherma non ha speranze...

guarda caso la boxe si evoluta da maestri di spada che ahanno iniziato a trasferire gli stessi modelli tecnici al combattimento a mani nude  :gh:
Le analogie tra scherma e boxe si fermano ad un certo tipo di strategie che tra l'altro sono molto comuni nelle AM occidentali...ma magari nella tua palestra interpretano la boxe in maniera diversa...

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Offline TheElbowSmash

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Re:Wing chun
« Reply #253 on: January 22, 2014, 12:50:56 pm »
+3
Onestamente, per me, dopo:

Quote
per deflettere ad esempio un diretto sx o dx basta uno schiaffetto con l'interno della mano dx o sx senza neanche tutta sta forza che dici tu....anche da fermo

Non ho più niente da dire.

E' questo il problema capite? E' proprio la discrepanza tra qualcosa provato in una dimostrazione e qualcosa testato in un contesto non collaborativo, a piena potenza.

E il commento di cui sopra è il risultato di vivere basandosi esclusivamente su esercizi e dimostrazioni. Che è esattamente l'essenza di ciò che sta alla base di ogni mito del WC e di molte arti marziali tradizionali.
E uno poi può pure venirmi a raccontare che fa anche boxe, che combatte, che fa sparring, ma se dici una cosa del genere, per quel che mi riguarda, sono tutte minchiate.

Per giove, anche a noi nei primi mesi di boxe, ci mettevano a fare sparring condizionato e riuscivi a spostare i pugni lenti, leggeri e non affondati del compagno, con uno schiaffetto. Ma ti bastava fare i colpitori col maestro che rispondeva, per capire che non basta "uno schiaffetto" e che un esercizio è n'altra cosa.

Ma anzi, è un'affermazione così senza costrutto che anche una persona totalmente a digiuno di arti marziali e di sport di combattimento potrebbe tranquillamente additarla come folle, dopo 10 minuti di wikipedia.
Basterebbe recuperare uno dei migliaia di studi fatti sulla potenza media del diretto pugilistico o su quanto l'accelerazione aumenti il peso esercitato da una massa nello spazio per capire che "ma se è una deflessione che forza ti serve" è la più grande castroneria dopo Dumbo, l'elefantino volante.
E che è esattamente come pensare che la traiettoria di un Suv di 3 tonnellate che viaggia a 120 km/h possa essere deviata da uno Yorkshire di 1 kg e mezzo che gli si cozza sul fianco ad un ventesimo della velocità.

Tra l'altro affermazione espresse e difese con un'arroganza e delle frecciatine che non ci starebbero proprio. Tutto questo per cosa? Per un paragone Boxe/WC smontato da anni in tutti i forum marzialistici di tutto il mondo, su tutti i fronti. Visto che, semplicemente, son due cose diverse. E la boxe è solida, precisa, non si interpreta come il Corano.

Ed hanno ragione Happo, Gibi, Mad, Ragnaz, e tutto gli altri. Ha ragione Castello che ti ha rispiegato la stessa cosa in termini più chiari, ed ha ragione pure Andy quando ogni tanto qualche insulto lo butta (perché evvabbeh che vabbeh, ma mica davero davero!). Io non sarò un cazz, ma quando ci sono anche Maestri accreditati (e qui ce ne sono) e combattenti accreditati, che tentano di farti capire qualcosa, sarebbe perlomeno indicato provare a verificare quel qualcosa tramite altre fonti (tipo la scienza!) che non siano solamente le proprie campate all'aria convinzioni personali da chunner.
E senza necessariamente trovare giustificazioni o arrampicarsi tramite storie e aneddoti per tentare di provare la propria veridicità, perché tanto qualunque storia decade accanto a certe affermazioni.

Visto che in sto forum, e in questo thread, ci sono persone che prendono cazzotti e calci da quando probabilmente io e te giocavamo a Metal Slug nelle sale giochi a suon di 200 lire. Diamo loro un pò di credito.

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Offline Darth Dorgius

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Re:Wing chun
« Reply #254 on: January 22, 2014, 12:57:56 pm »
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Metal slug?
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.