Grazie per la risposta Usque.
Un po troppo generica però.
Mi aspettavo altro,perchè nella biografia del allievo occidentale di CMC c'è un chiaro riferimento ai suoi trascorsi.
E vedendo il video della vittoria di M. Napoli sui cinesi,più che Tuei Shou ho visto una lotta piuttosto intelligente.
Considerazione.
Mario Napoli ha affrontato la competizione,vincendola.
Si è allenato in una forma di taiji.
Tradizionale?
Probabilmente nei principi.
Personalizzata?
Probabilmente si,filtrata nel applicazione dalle esperienze del maestro(israeliano con esperienze di judo/lotta,se ricordo bene)che gliele ha insegnate.
E,badate,applicazione dei principi che vanno ad influenzare la tecnica per diretta conseguenza.
Questa è una cosa che mi piace.
Anche se i puristi storceranno il naso,specie se i risultati cozzano con l'ideale di AM(non dico taiji perchè il discorso è generale,vale per tutti gli stili)che ognuno insegue,suggerisco di guardare oltre.
Io non so se il taiji di Napoli è il migliore(ho qualche riserva in merito),ma mi sembra "vivo",specie se rapportato alla gran parte di ciò che si vede in giro.
E ciò è bene.
é bene perchè essendo vivo ha margine di ulteriore miglioramento.
E perchè può indurre a gente che sa,ma applica poco,a scuotersi e darsi da fare per aumentare il livello della propria scuola.Fosse anche solo per dimostrare la validità del "loro" taiji.
Ed è bene perchè è un taiji che ha aquisito una identità pluriculturale.
Break esplicativo.
In gioventù ho praticato un po di pre-pugilistica.
Allenamento,sacco,corsa,sparring,etc
Non era la mia via.
Non per i pugni presi(dopo un po non fanno neanche così male....ma forse questo è male....),semplicemente non era quello che cercavo.
Ma ho imparato ad apprezzare la boxe.
Anni dopo,l'incontro con le arti interne.
Yi quan in primis.
Mi ero già reso conto che non avevo la mentalità per arrischiarmi a fare il professionista delle AM,ciò nonostante mi sollazzai con diverse idee,chiamateli sogni se vi pare.
Cose che avrei potuto fare,se.....
....tante cose,ma uno di questi sogni era.....
.....se fossi stato professionista mi sarebbe piaciuto:studiare a fondo boxe occidentale ed Yi quan,e poi preparare degli atleti di pugilato inserendo(non mischiando,che è una cosa diversa)elementi della preparazione del corpo del Yi quan nel allenamento dei pugili.
Curiosità da risultato,insomma.E desiderio di ricerca.
Badate,non parlo di orridi ibridi che talvolta si vedono(Yi quan che scimmiotta il pugilato).
Parlo di Boxe implementata dalla struttura e lavoro sulle connessioni/attivazioni proprie del Yi quan,per atleti che vanno a competere sul ring del pugilato.
Sfida ardua,un sogno che solo un professionista che conosca a fondo entrambe le discipline potrebbe osare affrontare.
Torno alla scuola di Usque.
Ci rivedo,trasposto nel mondo della lotta(Ok,era una competizione di tuei shou,lo so,ma guardate come si affrontavano gli atleti....)parte di quel sogno.
E non posso fare a meno di provare ammirazione e simpatia per questo lavoro da "pionieri".