Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching

  • 109 Replies
  • 10932 Views
*

Offline Bo

  • 80
  • Respect: +13
Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #30 on: March 03, 2010, 23:40:31 pm »
0

in effetti mi sta bene la discussione...magari intitolata il taiji di Mario Napoli..così si evitano fraintendimenti  


Sulla "sottosezione: Il TCC  di M. Napoli" qui una discussione di un altro forum in inglese.
Alla fine anche loro discutano le stesse cose: Cosa è la differenza fra TCC e Judo/wrestling; se uno usa la sua "brutta" forza fisica sta usando "una delle possibile strategie del TCC" o non fa piu TCC ? ecc. ecc.


http://www.martialartsplanet.com/forums/showthread.php?t=82038

Usque, qualcuno  dice che M. Napoli, quando è andato al Chen village, ha fatto appena un anno di TCC con St. Israel e anche che Israel è stato un bravissimo Judoka!?

However, se questo bastave per battere un saccho di persone che seguano "classici" che dicono che "il debole batte il forte" sono i colleghi del chen village, che si devono fare le domande.

Saluti Bo
« Last Edit: March 04, 2010, 00:11:02 am by Bo »

*

kortobrakkio

Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #31 on: March 03, 2010, 23:51:42 pm »
0
Grazie per la risposta Usque.
Un po troppo generica però.
Mi aspettavo altro,perchè nella biografia del allievo occidentale di CMC c'è un chiaro riferimento ai suoi trascorsi.
E vedendo il video della vittoria di M. Napoli sui cinesi,più che Tuei Shou ho visto una lotta piuttosto intelligente.

Considerazione.
Mario Napoli ha affrontato la competizione,vincendola.
Si è allenato in una forma di taiji.
Tradizionale?
Probabilmente nei principi.
Personalizzata?
Probabilmente si,filtrata nel applicazione dalle esperienze del maestro(israeliano con esperienze di judo/lotta,se ricordo bene)che gliele ha insegnate.

E,badate,applicazione dei principi che vanno ad influenzare la tecnica per diretta conseguenza.

Questa è una cosa che mi piace.
Anche se i puristi storceranno il naso,specie se i risultati cozzano con l'ideale di AM(non dico taiji perchè il discorso è generale,vale per tutti gli stili)che ognuno insegue,suggerisco di guardare oltre.

Io non so se il taiji di Napoli è il migliore(ho qualche riserva in merito),ma mi sembra "vivo",specie se rapportato alla gran parte di ciò che si vede in giro.

E ciò è bene.
é bene perchè essendo vivo ha margine di ulteriore miglioramento.
E perchè può indurre a gente che sa,ma applica poco,a scuotersi e darsi da fare per aumentare il livello della propria scuola.Fosse anche solo per dimostrare la validità del "loro" taiji.
Ed è bene perchè è un taiji che ha aquisito una identità pluriculturale.

Break esplicativo.
In gioventù ho praticato un po di pre-pugilistica.
Allenamento,sacco,corsa,sparring,etc
Non era la mia via.
Non per i pugni presi(dopo un po non fanno neanche così male....ma forse questo è male....),semplicemente non era quello che cercavo.
Ma ho imparato ad apprezzare la boxe.
Anni dopo,l'incontro con le arti interne.
Yi quan in primis.

Mi ero già reso conto che non avevo la mentalità per arrischiarmi a fare il professionista delle AM,ciò nonostante mi sollazzai con diverse idee,chiamateli sogni se vi pare.
Cose che avrei potuto fare,se.....
....tante cose,ma uno di questi sogni era.....
.....se fossi stato professionista mi sarebbe piaciuto:studiare a fondo boxe occidentale ed Yi quan,e poi preparare degli atleti di pugilato inserendo(non mischiando,che è una cosa diversa)elementi della preparazione del corpo del Yi quan nel allenamento dei pugili.
Curiosità da risultato,insomma.E desiderio di ricerca.
Badate,non parlo di orridi ibridi che talvolta si vedono(Yi quan che scimmiotta il pugilato).
Parlo di Boxe implementata dalla struttura e lavoro sulle connessioni/attivazioni proprie del Yi quan,per atleti che vanno a competere sul ring del pugilato.
Sfida ardua,un sogno che solo un professionista che conosca a fondo entrambe le discipline potrebbe osare affrontare.

Torno alla scuola di Usque.
Ci rivedo,trasposto nel mondo della lotta(Ok,era una competizione di tuei shou,lo so,ma guardate come si affrontavano gli atleti....)parte di quel sogno.

E non posso fare a meno di provare ammirazione e simpatia per questo lavoro da "pionieri".

*

Offline Barvo Iommi

  • *****
  • 17.984
  • God Taxidriver...........Dio t'assista
  • Respect: +12263
  • Pratico: Pirolotta e Cotolotta
Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #32 on: March 04, 2010, 00:10:38 am »
0

io a cena mangio....a leccarmi il belino non ci arrivo...altrimenti starei sempre in casa...
questa è una perla  ;D ;D ;D ;D

*

KYI~instinct fight

Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #33 on: March 04, 2010, 01:53:34 am »
0
usque avrei io due domande :

1 la vostra scuola si e'mai confrontata con altre scuole o praticanti di taiji in Italia? perche' vedo che siccome dici che gran parte del taiji insegnato  e dei praticanti non sono efficaci presumo ,  vi sarete incontrati con altre scuole.. yang ..chen qualsiasi sia  per avere le certezze in tal senso almeno intendo in Italia

2 se vi sono dei filmati del maestro Napoli , in qualche sequenza ove applica del combattimento o eventualmente Sparring , perche' sino ora ho trovato  solo filmati di tuishou ( probabile per la mia poca dimestichezza del tubo)   

*

MattiaBaldi

Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #34 on: March 04, 2010, 03:14:07 am »
0
Di fare le domande a Usque non mi interessa, le ho fatte e non ha risposto quindi basta cosi'.

( quale e' la differenza fra il tuo TJQ e la greco romana?)


Invece apro un 3d nella sez yq su quello che diceva cortobrac.



M.
« Last Edit: March 04, 2010, 09:25:42 am by Rez »


*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #35 on: March 04, 2010, 09:20:51 am »
0
oh...adesso che il 3d ha preso finalmente la piega voluta qualche domanda la faccio anche io...


Venendo al sodo,per rispondere a Xin Yi Man,i maestri che ho conosciuto,lascio ad altri definirli grandi o meno,sono Nathan Management,Sam Masich,Lauren Smith,Nils Klug e Alex Queen, i maestri della scuola russa,ucraina,scandiva e scozzese,tutta gente abituata a mettersi in gioco per fare qualcosa di piu' dello squallido girar di polenta,che ha reso ridicolo il taiji agli occhi del mondo,persone conosciute ai vari meeting in Germania,Francia,Danimarca,Spagna e GB



i maestri che ti ho evidenziato in grassetto, sono tutti della stessa scola di CMC???

ps. dai cambia titolo al 3d!! taiji di cmc va benissimo!!
e poi lo ripuliamo anche dai post inutili!



...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

*

Offline XinYiMan

  • ***
  • 1.348
  • Lo Xin Yi non è bello, ma è efficace!
  • Respect: +31
    • Liu He School
Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #36 on: March 04, 2010, 11:46:51 am »
0

Venendo al sodo,per rispondere a Xin Yi Man,i maestri che ho conosciuto,lascio ad altri definirli grandi o meno,sono Nathan Management,Sam Masich,Lauren Smith,Nils Klug e Alex Queen, i maestri della scuola russa,ucraina,scandiva e scozzese,tutta gente abituata a mettersi in gioco per fare qualcosa di piu' dello squallido girar di polenta,che ha reso ridicolo il taiji agli occhi del mondo,persone conosciute ai vari meeting in Germania,Francia,Danimarca,Spagna e GB
...Ho frequentato per cinque,forse sei minuti una palestra di BJJ dove,nonostante l'insegnante mi prendesse ogni volta,sudando però  ;) ,mi ha fatto i complimenti per la postura,e portare il peso quando sei in terra è un po' difficile.  8)

Bene, e in che contesto hai potuto vederli? Cioè mi spiego meglio, hai seguito delle loro lezioni? Se si come erano strutturate? Meglio ancora vorrei sapere se conosci la loro progressione didattica in fase di insegnamento!
Poi sarei curioso anche di sapere le varie stazze di queste persone, se sono grandi e grossi come te o se sono delle mezze calzette come me per intenderci, sai dirmi anche il loro background marziale? Hanno fatto solo taiji o arrivavano da qualche altra arte? E i vari Maestri che hanno seguito, non è per altro, ma i nomi che tu hai elencato io non li conosco perchè non seguo lo Yang e le sue figure ergo volevo solo capire un po come è strutturata la cosa! Grazie  :)
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

*

usquetandem

Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #37 on: March 04, 2010, 19:57:27 pm »
0

in effetti mi sta bene la discussione...magari intitolata il taiji di Mario Napoli..così si evitano fraintendimenti  


Sulla "sottosezione: Il TCC  di M. Napoli" qui una discussione di un altro forum in inglese.
Alla fine anche loro discutano le stesse cose: Cosa è la differenza fra TCC e Judo/wrestling; se uno usa la sua "brutta" forza fisica sta usando "una delle possibile strategie del TCC" o non fa piu TCC ? ecc. ecc.


http://www.martialartsplanet.com/forums/showthread.php?t=82038
molti pensano che il lavoro che ha fatto Mario sia stato una modifica di Stanley,niente di piu' sbagliato...alcuni pensano che il lavoro che facciamo noi è frutto delle modifiche di Mario...niente di piu' sbagliato...quello che Stan imparo' da CMC è quello che Mario ci sta trasmettendo...
Quote
Usque, qualcuno  dice che M. Napoli, quando è andato al Chen village, ha fatto appena un anno di TCC con St. Israel e anche che Israel è stato un bravissimo Judoka!?
Mario Napoli ha fatto 15 anni con  Israel...e è andato in Cina quando il suo maestro è mancato...
...Stanley era un grande Judoka,ma era anche un pugile,Mario oltre al Judo ha praticato altro...
Quote

However, se questo bastave per battere un saccho di persone che seguano "classici" che dicono che "il debole batte il forte" sono i colleghi del chen village, che si devono fare le domande.

Saluti Bo
il debole non batte mai il forte,se hai meno forza ti devi mettere nella condizione di essere piu' forte,è quello che ha fatto Napoli in Cina,Taiwan,Giappone.
« Last Edit: March 04, 2010, 21:05:18 pm by Usquetandem »

*

usquetandem

Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #38 on: March 04, 2010, 20:23:16 pm »
0
Grazie per la risposta Usque.
Un po troppo generica però.
Mi aspettavo altro,perchè nella biografia del allievo occidentale di CMC c'è un chiaro riferimento ai suoi trascorsi.
Dovresti cercare,su internet,la biografia di Stanley Israel,guardando chi ebbe come maestri, per capire per quale motivo è citato il Judo,nella biografia del miglior allievo di CMC in occidente.
Quote
E vedendo il video della vittoria di M. Napoli sui cinesi,più che Tuei Shou ho visto una lotta piuttosto intelligente.
ha fatto quello che i padroni di casa volevano fare...
Quote

Considerazione.
Mario Napoli ha affrontato la competizione,vincendola.
Si è allenato in una forma di taiji.
Tradizionale?
la forma 37 di CMC
Quote
Probabilmente nei principi.
Personalizzata?
No,non si è mai permesso di fare tanto,come non lo fece Israel
Quote
Probabilmente si
No ti sbagli...mi spiace,ma sei in errore
Quote
,filtrata nel applicazione dalle esperienze del maestro(israeliano con esperienze di judo/lotta,se ricordo bene)che gliele ha insegnate.
NO
Quote

E,badate,applicazione dei principi che vanno ad influenzare la tecnica per diretta conseguenza.

Questa è una cosa che mi piace.
Anche se i puristi storceranno il naso,specie se i risultati cozzano con l'ideale di AM(non dico taiji perchè il discorso è generale,vale per tutti gli stili)che ognuno insegue,suggerisco di guardare oltre.

Io non so se il taiji di Napoli è il migliore(ho qualche riserva in merito),ma mi sembra "vivo",specie se rapportato alla gran parte di ciò che si vede in giro.

E ciò è bene.
é bene perchè essendo vivo ha margine di ulteriore miglioramento.
E perchè può indurre a gente che sa,ma applica poco,a scuotersi e darsi da fare per aumentare il livello della propria scuola.Fosse anche solo per dimostrare la validità del "loro" taiji.
Ed è bene perchè è un taiji che ha aquisito una identità pluriculturale.
Non è il taiji di Mario Napoli che è vivo,non esiste il taiji di Mario...è il taiji in generale che è vivo,per vivo non si deve necessariamente intendere un qualcosa di mutevole,è vivo perchè è praticato,ci sono molte scuole che praticano alla nostra maniera,le scuole dei maestri che ho citato prima,praticano tutte come facciamo noi,francamente sono gli altri che non capisco cosa facciano,ma questo è un altro discorso....
Quote
Break esplicativo.
In gioventù ho praticato un po di pre-pugilistica.
Allenamento,sacco,corsa,sparring,etc
Non era la mia via.
Non per i pugni presi(dopo un po non fanno neanche così male....ma forse questo è male....),semplicemente non era quello che cercavo.
Ma ho imparato ad apprezzare la boxe.
Anni dopo,l'incontro con le arti interne.
Yi quan in primis.

Mi ero già reso conto che non avevo la mentalità per arrischiarmi a fare il professionista delle AM,ciò nonostante mi sollazzai con diverse idee,chiamateli sogni se vi pare.
Cose che avrei potuto fare,se.....
....tante cose,ma uno di questi sogni era.....
.....se fossi stato professionista mi sarebbe piaciuto:studiare a fondo boxe occidentale ed Yi quan,e poi preparare degli atleti di pugilato inserendo(non mischiando,che è una cosa diversa)elementi della preparazione del corpo del Yi quan nel allenamento dei pugili.
Curiosità da risultato,insomma.E desiderio di ricerca.
Badate,non parlo di orridi ibridi che talvolta si vedono(Yi quan che scimmiotta il pugilato).
Parlo di Boxe implementata dalla struttura e lavoro sulle connessioni/attivazioni proprie del Yi quan,per atleti che vanno a competere sul ring del pugilato.
Sfida ardua,un sogno che solo un professionista che conosca a fondo entrambe le discipline potrebbe osare affrontare.

Torno alla scuola di Usque.
Ci rivedo,trasposto nel mondo della lotta(Ok,era una competizione di tuei shou,lo so,ma guardate come si affrontavano gli atleti....)parte di quel sogno.

E non posso fare a meno di provare ammirazione e simpatia per questo lavoro da "pionieri".
non so che altro dirti,spero di averti risposto in maniera esaustiva...

*

usquetandem

Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #39 on: March 04, 2010, 20:35:43 pm »
0
usque avrei io due domande :

1 la vostra scuola si e'mai confrontata con altre scuole o praticanti di taiji in Italia? perche' vedo che siccome dici che gran parte del taiji insegnato  e dei praticanti non sono efficaci presumo ,  vi sarete incontrati con altre scuole.. yang ..chen qualsiasi sia  per avere le certezze in tal senso almeno intendo in Italia
quando fu organizzato il CMC Forum a Montecatini,la nostra scuola,non ti dico con quali risultati  8) ,partecipo'...scherzi a parte ti racconto un aneddoto:
A quella gara partecipo' anche un ragazzo della nostra scuola che 5 mesi prima era stato operato alla gola per levargli un brutto male,ha fatto la finale...ha vinto Lorenzo,questo è il suo nome.
Per il resto,io sono venuto sul forum,questo e quell'altro,proprio per questo motivo,trovare persone che abbiano voglia di confrontarsi,ma fino ad ora nessuno si è mai fatto avanti,se non per offrici dei caffè  ...avendo inoltre visto il livello delle altre scuole,in tutta tranquillità non ho problemi ad affermare che nessun praticante di taiji,da queste parti,è ai nostri livelli.
Quote
2 se vi sono dei filmati del maestro Napoli , in qualche sequenza ove applica del combattimento o eventualmente Sparring , perche' sino ora ho trovato  solo filmati di tuishou ( probabile per la mia poca dimestichezza del tubo)    
dovresti chiedere a Mario,io col computer son veramente una capra
« Last Edit: March 04, 2010, 23:05:57 pm by Usquetandem »


*

usquetandem

Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #40 on: March 04, 2010, 20:36:28 pm »
0
Di fare le domande a Usque non mi interessa, le ho fatte e non ha risposto quindi basta cosi'.

( quale e' la differenza fra il tuo TJQ e la greco romana?)


Invece apro un 3d nella sez yq su quello che diceva cortobrac.



M.
non conosco la lotta greco romana

*

usquetandem

Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #41 on: March 04, 2010, 20:50:54 pm »
0

Venendo al sodo,per rispondere a Xin Yi Man,i maestri che ho conosciuto,lascio ad altri definirli grandi o meno,sono Nathan Menaged,Sam Masich,Lauren Smith,Nils Klug e Alex Queen, i maestri della scuola russa,ucraina,scandiva e scozzese,tutta gente abituata a mettersi in gioco per fare qualcosa di piu' dello squallido girar di polenta,che ha reso ridicolo il taiji agli occhi del mondo,persone conosciute ai vari meeting in Germania,Francia,Danimarca,Spagna e GB
...Ho frequentato per cinque,forse sei minuti una palestra di BJJ dove,nonostante l'insegnante mi prendesse ogni volta,sudando però  ;) ,mi ha fatto i complimenti per la postura,e portare il peso quando sei in terra è un po' difficile.  8)

Bene, e in che contesto hai potuto vederli? Cioè mi spiego meglio, hai seguito delle loro lezioni?
con alcuni mi sono confrontato,con altri ha seguito delle "lezioni private"(M. Menaged)
Quote
Se si come erano strutturate?
una lezione di pugni e cedere...
Quote
Meglio ancora vorrei sapere se conosci la loro progressione didattica in fase di insegnamento!
non ho seguito dei corsi...so' che Managment,lo scorso anno,ha tenuto uno stage di una settimana a Venezia...
Quote
Poi sarei curioso anche di sapere le varie stazze di queste persone, se sono grandi e grossi come te o se sono delle mezze calzette come me per intenderci
Nathan fisicamente è come Mario...Nils invece è mingherlino,secco secco,gli altri sono normali...sul robustello,io non mi considero grosso...la mia idea di grosso è un altra...
Quote
sai dirmi anche il loro background marziale? Hanno fatto solo taiji o arrivavano da qualche altra arte? E i vari Maestri che hanno seguito, non è per altro, ma i nomi che tu hai elencato io non li conosco perchè non seguo lo Yang e le sue figure ergo volevo solo capire un po come è strutturata la cosa! Grazie  :)
Managment è allievo di William Chen,Nils un suo studente,loro sono quelli che conosco meglio,gli altri,quelli del nord europa,praticano il Chen,ma non c'è tutta questa differenza...
« Last Edit: March 04, 2010, 22:29:58 pm by Usquetandem »

*

Offline Bo

  • 80
  • Respect: +13
Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #42 on: March 04, 2010, 22:28:10 pm »
0
[
However, se questo bastave per battere un saccho di persone che seguano "classici" che dicono che "il debole batte il forte" sono i colleghi del chen village, che si devono fare le domande.

Saluti Bo
il debole non batte mai il forte,se hai meno forza ti devi mettere nella condizione di essere piu' forte,è quello che ha fatto Napoli in Cina,Taiwan,Giappone.


Usque, grazie per la risposta.
Sul ultimo punto non sono d'accordo.

Sulla base della  mia esperienca ho la impressione, che le grande scuole del taiji oggi, se hanno qualità, possono representare un buon Kung Fu. Niente di meno niente di piu'. Io sono interessato in quello che si dice sulla alternativa a quello che si dice che è "esterno".
"Esterno" per me sono tutti taijisti che consosco o che ho visto. Ci sono differenze, anche di qualità, ma per me sono "esterne".
 A questo punto non centra per ma se usano peso e muscoli o osse, struttura, tendine ecc. ecc.
tutto ha il suo valore e se funziona funziona.
Come da voi.

Mio testo di riferimente è quello:
"Wang Tsung Yueh's Taijiquan Classic
Translation taken from Robert W. Smith and Cheng Man Ching's book "T'ai Ch'i"

In boxing there are myriad schools. Although they differ in form and scale, they can never go beyond reliance on the strong defeating the weak or the swift conquering the slow. Yet these are the result of physical endowments and not practical application and experience. The strong and the quick, however, cannot explain and have no part in the deflection of a thousand pound momentum with a trigger force of four ounces or of an old man defeating a great number of men."

The old men non può vincere coi muscoli, e credo ne anche con la sua struttura, anche questa si indebolisce, e non con una "energia" , Qi ecc.
Cosi deve esistere una altra strada per essere quello che giustamente dice tu Usqe, per essere "piu forte".

Saluti Bo
« Last Edit: March 04, 2010, 22:30:10 pm by Bo »

*

usquetandem

Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #43 on: March 04, 2010, 22:55:43 pm »
0
[
However, se questo bastave per battere un saccho di persone che seguano "classici" che dicono che "il debole batte il forte" sono i colleghi del chen village, che si devono fare le domande.

Saluti Bo
il debole non batte mai il forte,se hai meno forza ti devi mettere nella condizione di essere piu' forte,è quello che ha fatto Napoli in Cina,Taiwan,Giappone.


Usque, grazie per la risposta.
Sul ultimo punto non sono d'accordo.

Sulla base della  mia esperienca ho la impressione, che le grande scuole del taiji oggi, se hanno qualità, possono representare un buon Kung Fu. Niente di meno niente di piu'. Io sono interessato in quello che si dice sulla alternativa a quello che si dice che è "esterno".
"Esterno" per me sono tutti taijisti che consosco o che ho visto. Ci sono differenze, anche di qualità, ma per me sono "esterne".
 A questo punto non centra per ma se usano peso e muscoli o osse, struttura, tendine ecc. ecc.
tutto ha il suo valore e se funziona funziona.
Come da voi.

Mio testo di riferimente è quello:
"Wang Tsung Yueh's Taijiquan Classic
Translation taken from Robert W. Smith and Cheng Man Ching's book "T'ai Ch'i"

In boxing there are myriad schools. Although they differ in form and scale, they can never go beyond reliance on the strong defeating the weak or the swift conquering the slow. Yet these are the result of physical endowments and not practical application and experience. The strong and the quick, however, cannot explain and have no part in the deflection of a thousand pound momentum with a trigger force of four ounces or of an old man defeating a great number of men."

The old men non può vincere coi muscoli, e credo ne anche con la sua struttura, anche questa si indebolisce, e non con una "energia" , Qi ecc.
Cosi deve esistere una altra strada per essere quello che giustamente dice tu Usqe, per essere "piu forte".

Saluti Bo
se mi scrivi in inglese io sono perso,sono abituato a parlare sempre in dialetto,gia' l'italiano mi riesce difficile... :D

Tornando seri...

Quello che voglio dire con l'affermazione il debole non batte mai il forte è che se ti trovi di fronte un uomo che fisicamente ti sovrasta perchè piu' forte,prima di attaccarlo dovrai diventare piu' forte di lui.
Es. quando un armadio mi attacca e provo a contrastarlo forza con forza io perdo...se quando lui mi attacca io ,prima di colpirlo,respingerlo,gli entro in guardia e lo sbilancio in quel momento io sarò piu' forte
quindi: il piu' forte vince sempre,ma non solo nel taiji,in tutte le arti marziali.

Ed è quello che alleniamo da sempre...diventare piu' forti

*

insetto

Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #44 on: March 05, 2010, 01:15:05 am »
0
Mio testo di riferimente è quello:
"Wang Tsung Yueh's Taijiquan Classic

To' un altro che cita i classici ^^