Yao e' in una condizione assolutamente unica.
Lui e' nato con il padre come maestro e il fratello gemello come compagno. Il padre, grande maestro, voleva solo renderli forti senza fronzoli e perdite di tempo. Aveva il governo contro, in vari modi, vivevano costretti in una fattoria in campagna dove faceva molto freddo l'inverno e non avevano molto da mangiare. Yao racconta sempre che la zuppa non e' buona se hai le labbra spaccate.
Il mio sospetto,e anche quello di altri praticanti, e che lui sia di un altissimo livello ma non avendo mai raggionato su quello che gli si stava insegnando non sia totalmente in grando di trasmetterlo. Se nasci con tuo padre che ti fa cantare da quando avevi 5 anni probabilemte se poi lavori con l'insegnare canto quando ne hai 50 non sarai mai un buon maestro, ma un buon cantante.
I grandi figli d'arte non sono mai bravi insegnanti, sono bravi esecutori.
Calcola che il figlio di Yao si muove molto male e quando lo corregge lo fa nelle cose superflue, negli anni e' diventato un bisonte muovendosi di forza esterna e ora riprenderlo non sarebbe neanche possibile. Con questo non voglio dire che i figli di...siano pessimi maestri ma e' un meccanismo che in una attivita' tecnica come il gongfu potrebbe concatenare tutta una serie di problemi didattici.
Spesso Yao dice cose giuste ma non inerenti con quello che sta facendo, perche' quello che deve dire lo sa ma non lo fa di cuore nel momento in cui ci tiene a farti capire quella cosa, lo fa e basta...abbastanza a braccio. Questo cmq e' una cosa da tenere in considerazione come insegnate, ovvio che se io fossi un grande praticante troverei piu' interessante praticare con lui che con un altro bravo maestro ma esecutore medio.
Il fattore Wensheng per me e' una svolta, e' uguale per le cose che mi interessavano nello YQ ma ha anche delle altre impostazioni che mi vengono piu' naturali di altre nello YQ. Ha anche un lavoro sul corpo differente, con il busto in movimento e non fermo cosa che non ho mai sopportato nel TJyang e nello YQ. Se vuoi ne parliamo in privato.
M.