Perdona l'ignoranza, per cosa sta AMF?
Arti Marziali Filippine: Kali, Arnis, Escrima... tutto quanto
Ti andrebbe di entrare più nello specifico e restare meno nel generale?
E' complicato...
Proviamo con un esempio: il maestro Q ha un passato di anni di AMF; per passione e per gusto, decide di dedicarsi e di specializzarsi nelle lame corte, visto che qui da noi in Italia c'è una gran tradizione a proposito e forse anche perchè inizia ad esserci richiesta di queste pratiche, si rivolge ad alcuni maestri di queste cose. Questi maestri stanno però ben distanti da lui, è difficile frequentare un corso e fare tutta la normale procedura d'apprendimento, quindi magari si organizzano due settimane di vacanza nelle zone di questi vari Maestri in giro per l'Italia e mentre si gira un po' facendo i turisti, ci si allena anche un paio di ore al giorno. I Maestri sono ben contenti di condividere sapere e allenamento, ci mancherebbe, fa anche piacere tirare e confrontarsi un po' con stili e pratiche differenti.
Fa un po' meno piacere il fatto che, tornato a casa il maestro Q, si autoproclami maestro di questi stili ed inizi ad insegnarli. In alcuni casi, non molti per fortuna, da anche fastidio che questi insegnamenti dati in forma privata e confidenziale, vengano ora diffusi o addirittura pubblicizzati ai 4 venti su youtube o internet in generale.
Ecco allora che maestro Q che aveva trovato una nuova passione e anche un filone interessante, quello del divulgare e proporre l'italianità, si trova tagliato fuori dalle sue fonti del sapere.
Non può migliorare, non può integrare, allenarsi, progredire... e mediaticamente è un problema, se ti definisci maestro, devi esserne all'altezza.
Allora per tamponare la situazione, si va a pescare un po' in quello che si conosce meglio, al proprio background più solido, in questo caso le AMF; infilando in questa pratica qualcosa di ciò che si è visto nelle lezioni con gli altri Maestri, che però non riuscendo a padroneggiarle come si dovrebbe, tendono sempre più a diminuire fin quasi a scomparire se non conservando qualche nome, qualche nozione teorica...
Si fanno poi altri tentativi, alcune cose si possono apprendere dai racconti, da testi, da manuali, ma è un po' poco per crearci su delle solide basi se manca l'insegnamento di prima mano o la collaborazione di chi può aiutare.
Si cercano quindi altre strade da battere, sfruttando conoscenze professionali che mettono in contatto con il mondo della scherma. Come dicevo prima nozioni sicuramente utilissime ed interessanti, ma che alla fine sono altro.
Quindi poco alla volta si ritorna sempre alla pratica iniziale, dandole un altro nome, elaborandola in modo personale quando invece se ci fosse stata una maggiore umiltà in fase di studio, magari si sarebbe arrivati alle stesse conclusioni, un piccolo riadattamento di ciò che già si sapeva ed esclusione di altro perchè non era di proprio gusto, ma non perchè si è stati esclusi dalle fonti o perchè si dice "non funziona" quando magari sei tu che in due settimane di allenamento, non sei ancora riuscito a capire e a far funzionare qualcosa...
Ripeto questo è un esempio,
ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale