Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale

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Offline Ethan

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #15 on: April 17, 2014, 08:11:27 am »
0
In realtà, per quello che vale, esistono statistiche che evidenziano punti in comune ed atteggiamenti in comune in quasi tutti i soggetti che hanno compiuto stragi scolastiche o simili.
Quindi esistono dei comportamenti che possono essere considerati dei campanelli d'allarme.

Lo studio di James McGee, psicologo e consulente dell'FBI, uno dei più approfonditi e completi in materia, è impiegato da enti law enforcement e autorità locali e federali proprio per limitare certe tragedie e sfatare alcuni miti comuni.

la questione stragi nei college la circoscriverei ad atti di emulazione,diverso il caso dei molti omicidi qui in italia,dove sono gli insospettabili a perdere la testa

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Offline Gargoyle

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #16 on: April 17, 2014, 10:05:55 am »
0
Non saprei mica...
Sai, a volte capita la classica goccia che fa traboccare il vaso e uno da fuori di testa, poi quello che avviene dipende molto dal contesto in cui si trova, dall'ambiente nel quale interagisce e magari anche dalla condizione di disagio della quale incolpa "qualcuno".
Magari un adulto in situazione del genere è più probabile che se la prende con determinati fattori di stress, ambiente lavorativo (colleghi, capo) o familiare/affettivo (moglie, compagna, figli); per un ragazzo più giovane il suo mondo è mondo (e la sua fonte di stress) è molto più focalizzato all'ambiente scolastico, anche perchè come faceva notare Mad il rischio di isolamento per certi soggetti è molto alto, quindi difficilmente  trovano interessi o interazioni al di là degli ambienti "obbligati".

Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.

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Offline The Spartan

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #17 on: April 17, 2014, 11:27:55 am »
0
La certezza matematica nn l'avrai mai e, come detto prima, la mole di soggetti borderline in quella fascia di età complicherebbe le cose, ma strumenti preventivi, che hanno cmq un costo, ci sono.
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Ferretti Enrico

Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #18 on: April 17, 2014, 11:29:19 am »
0
...
Tuttavia mi sembra che eventi del genere mostrino come il problema principale di certi eventi non sia tanto la disponibilità di armi quanto piuttosto un grave problema di disagio sociale/culturale

Esatto.

Uno studio dell'università di Harvard che doveva provare il nesso tra disponibilità di armi e omicidi/fatti di sangue è finito per dimostrare esattamente il cintrario.

Giungendo alla conclusione che sono i fattori socio/culturali a determinare il grado di violenza.

Paesi dove circolano mote armi ma la società è "civile" (Francia, Svizzera, Norvegia, Svezia, ecc..) hanno statistiche migliori di paesi poco democratici dove la detenzione e cirlolazione di armi è tenuta sotto ferreo controllo e repressa.

http://www.armietiro.it/harvard-conferma-piu-armi-meno-omicidi-armi-5271

La prima cosa che fece Hitler una volta preso il potere fu proibire ai cittadini il possesso di armi, con la scusa che la Germania ora era un paese "civile" dove lo stato garantiva la sicurezza....

http://www.davekopel.com/Italiano/Il-controllo-di-Hitler.htm

" In un articolo pubblicato sull’Arizona Journal of International & Comparative Law, Stephen Halbrook dimostra che gli ebrei tedeschi e altri oppositori di Hitler non erano destinati a recitare il ruolo di vittime inermi e passive. Egli spiega come, appena preso il potere, i nazisti disarmarono i loro nemici senza se e senza ma. Essi temevano gli ebrei – molti dei quali erano veterani della Prima guerra mondiale – al punto da privarli addirittura dei coltelli e delle vecchie sciabole.

I nazisti non promulgarono alcuna legge sulle armi fino al 1938. Prima di allora, s’accontentarono delle norme vigenti nella Repubblica di Weimar allo scopo di premunirsi contro ogni forma di resistenza interna al proprio regime.....
...La campagna nazista di disarmo ebbe inizio appena Hitler prese il potere nel 1933. Mentre alcuni governi genocidi (come quello dei Khmer rossi in Cambogia) agirono al di fuori delle leggi, il governo nazista seguì l’attitudine tedesca verso la creazione di larghi volumi di regole e regolamenti scritti. Eppure non fu prima del marzo 1938 (lo stesso mese in cui Hitler annetté l’Austria all’Anschluss) che i nazisti promulgarono una propria legge sulle armi...."

Spoiler: show
.... se mai sarà le mie armi potranno solo strapparle  dalle mani del mio freddo cadavere..  XD   
« Last Edit: April 17, 2014, 11:44:51 am by Ving Tsun Marche »

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Offline Bingo Bongo

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #19 on: April 17, 2014, 11:50:16 am »
0
Che non sia la quantità di armi a far svalvolare è chiaro. Altrimenti non ci sarebbero armerie perché i proprietari sarebbero tutti in galera per omicidio.
Allo stesso modo però anche se non sono i bambini a fare il pedofilo non mettiamo un pedofilo a insegnare in una scuola elementare.
Quindi il punto è che l'arma è solo un mezzo che non deve essere disponibile a chi cerca un mezzo per fare una strage. Poi la farà col coltello o con qualcos'altro, ma siamo sempre la.
Cioè qual è il rapporto fra il numero totale di studenti e il numero di studenti che commettono omicidi o tentati omicidi? 100 a 1 , 1000 a 1, 100000 a 1? Io non lo so. Però è il primo dato da valutare.
Valutato il dato è il rapporto di crescita del valore nel tempo si possono poi incrociare i dati con tutti gli elementi che nel tempo sono stati identificati come utili a indicare un comportamento borderline e quando il segno è stato poi superato. Il tutto incrociato con le quasi infinite variabili del contesto sociale cioè un contesto ecologico molto diverso da quello da laboratorio dove le variabili è possibile controllarle. L'ho fatta molto semplice anche perché sono passati 18 anni dall'ultimo esame di sociologia e immagino siano andati avanti nel frattempo, ma sicuramente è un cazzo di casino.


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Offline Ebony Girls Lover

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #20 on: April 17, 2014, 13:07:08 pm »
0
Secondo me giusto da gnorante e come ha fatto notare spartan uno per fare una strage non per forza deve avere un'arma,basta qualsiasi cosa che possa ledere agli altri.
Con questo voglio dire fai un mega controllo sul giro di armi ok nessun problema,ma se uno svalvola puó fare anche una strage spaccando un piatto per terra e prendere un coccio e con quel coccio ferire ed ammazzare tutti quelli che incontra per strada,ma a quel punto il controllo sul circolo di armi va a farsi fottere, perché con un oggetto di uso comune potrebbe tranquillamente fare il cazzo che vuole.......
Perció per ma non é in se per se il circolo di armi il problema,ma il problema sono le persone e l'utilizzo che na fanno.
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Offline Ethan

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #21 on: April 17, 2014, 13:13:17 pm »
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Non saprei mica...
Sai, a volte capita la classica goccia che fa traboccare il vaso e uno da fuori di testa, poi quello che avviene dipende molto dal contesto in cui si trova, dall'ambiente nel quale interagisce e magari anche dalla condizione di disagio della quale incolpa "qualcuno".
Magari un adulto in situazione del genere è più probabile che se la prende con determinati fattori di stress, ambiente lavorativo (colleghi, capo) o familiare/affettivo (moglie, compagna, figli); per un ragazzo più giovane il suo mondo è mondo (e la sua fonte di stress) è molto più focalizzato all'ambiente scolastico, anche perchè come faceva notare Mad il rischio di isolamento per certi soggetti è molto alto, quindi difficilmente  trovano interessi o interazioni al di là degli ambienti "obbligati".

Ho l'impressione che ormai tutti siamo delle isole  :om: ,ma forse è solo una mia errata percezione

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #22 on: April 17, 2014, 13:58:10 pm »
+3
Il punto e' che "controllare le armi" e' un illusione data dal fatto che in Amurrrrica si trovino facilmente armi da fuoco e le persone si illudono quindi che limitando tale circolazione le cose cambierebbero.

Mentre anche qui sul forum ce la meniamo con "one mind any weapon".
Vale per noi guerrierambi da tastiera ma vale anche per i disagiati esplosivi...visto che spesso veniamo dalla stessa categoria di persone.
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

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ma avevate detto gratis
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se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline Takuanzen

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #23 on: April 17, 2014, 14:45:13 pm »
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Con voi si sfondano porte aperte, e' bello  XD

Questo cmq significa anche a livello pratico che la prevenzione deve spostarsi da una attenzione "alle armi" a una verso le responsabilità umane[1] delle persone che dirigono quegli ambienti.
Che del personale addestrato a riconoscere -per disinnescare e non solo per segnalare!- i comportamenti devianti sarebbe
http://concettodelsolk.wordpress.com/2013/12/08/perche-la-nostra-generazione-e-infelice/
 1. psicologiche,pedagogiche e sociali
Sono d'accordo in linea generale, tuttavia aggiungo qualche "ma". Comunque il predominio economico-politico della lobby dell'industria delle armi (NRA?) è innegabile che sia uno dei fattori. I conservatori ci hanno marciato in combriccola per anni e Obama riesce a fare ben poco, perché sono loro a governare la politica americana. Io comunque limiterei in ogni caso le armi e soprattutto, a livello educativo nelle scuole fin da bambini, da combattere è quella "mentalità da Far West" fondativa della cultura americana, presente come una costante nella loro immagine e visione culturale. Che poi si traduce nel generico "mi faccio giustizia da solo", applicato dai vari mitomani nei casi particolari delle loro nevrosi. E' quella che sta alla base dell'utilizzo indiscriminato di armi, più che le leggi in sé. (la normativa, senza effetto di modificazione sociale ad ampio raggio collegato, serve a ben poco)
Nella mia ignoranza, come prima risposta immediata, senza pensarci molto, direi: videogiochi e film utilizzati (non censurati o negati) in maniera saggia da persone intelligenti e consapevoli, più letture, più dialogo figli/famiglie/insegnanti/psicologi e soprattutto più corsi di AM/DP/SDC (va bene qualsiasi cosa, basta che si sfoghino...). Oppure disagio sociale/culturale più avanzato e meno facilmente risolvibile a breve termine?
Non conoscevo nemmeno la notizia, non mi sembra sia passata molto sui giornali. ;)
Il tema è interessante. Grazie per aver aperto la discussione.
Link da "rubare", come gli altri... XD
« Last Edit: April 17, 2014, 14:48:34 pm by Taku Anarca Zen »

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Offline Andy

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #24 on: April 17, 2014, 16:59:47 pm »
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soprattutto, a livello educativo nelle scuole fin da bambini, da combattere è quella "mentalità da Far West" fondativa della cultura americana, presente come una costante nella loro immagine e visione culturale. Che poi si traduce nel generico "mi faccio giustizia da solo", applicato dai vari mitomani nei casi particolari delle loro nevrosi.

Ma anche no.

Visto che ci sono una moltitudine di casi equivalenti ovunque, se non peggiori, anche in paragone alla densità e quantità della popolazione.

Da dove verrebbe tutta questa certezza?


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Offline The Spartan

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #25 on: April 17, 2014, 17:15:55 pm »
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In realtà gli autori di certi gesti sono proprio quanto di più lontano ci sia da quella mentalità....
Per fare un parallelo azzardato fino a un certo punto, la strage nn la fa l'oplita...la strage la fa il trachino con la gobba.
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Offline Andy

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #26 on: April 17, 2014, 18:32:52 pm »
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In realtà gli autori di certi gesti sono proprio quanto di più lontano ci sia da quella mentalità....
Per fare un parallelo azzardato fino a un certo punto, la strage nn la fa l'oplita...la strage la fa il trachino con la gobba.

Infatti...quando si va ad indagare chi compie certi gesti, la media è quella...

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Offline Barvo Iommi

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #27 on: April 17, 2014, 18:57:28 pm »
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tutti con la gobba?  XD

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Offline The Spartan

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #28 on: April 17, 2014, 19:08:13 pm »
+2
Quale gobba?
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