Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #30 on: April 17, 2014, 19:09:26 pm »
0
 :D :D :D :D :D Contemporanea  :D

Ormai siamo banali.  :'(

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Offline The Spartan

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #31 on: April 17, 2014, 19:15:52 pm »
+1
Scherzi?
Un ritrovo di anime gemelle... XD
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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #32 on: April 18, 2014, 09:26:54 am »
+1
Ad ogni modo una delle proposte estensibili di De Becker per limitare i danni in certe situazioni riguarda(va) la possibilità di creare un database incrociato che abbini i profili psicologici a rischio all'acquisto di armi o materiale potenzialmente sospetto.
Non esclude ovviamente tutti i casi ma rappresenterebbe cmq un valido sistema di prevenzione.
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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #33 on: April 18, 2014, 14:01:54 pm »
0
Ad ogni modo una delle proposte estensibili di De Becker per limitare i danni in certe situazioni riguarda(va) la possibilità di creare un database incrociato che abbini i profili psicologici a rischio all'acquisto di armi o materiale potenzialmente sospetto.
Non esclude ovviamente tutti i casi ma rappresenterebbe cmq un valido sistema di prevenzione.
Sono d'accordo. Questa potrebbe essere già un'ottima soluzione. Analisi molto lucida, con tanti resoconti di esperienze concrete, quella di De Becker.
Vado a memoria, ma mi ricordo che lo stesso De Becker diceva come in molti casi le persone coinvolte avevano avvertito il pericolo e familiari o autorità competenti (polizia e autorità giudiziarie) avrebbero potuto impedire che l'evento succedesse, ma poi non hanno seguito quell'intuizione... Insomma il problema della prevenzione e dell'utilizzo di suggerimenti anche istintivi da seguire erano mancanze fondamentali. :thsit:

soprattutto, a livello educativo nelle scuole fin da bambini, da combattere è quella "mentalità da Far West" fondativa della cultura americana, presente come una costante nella loro immagine e visione culturale. Che poi si traduce nel generico "mi faccio giustizia da solo", applicato dai vari mitomani nei casi particolari delle loro nevrosi.

Ma anche no.

Visto che ci sono una moltitudine di casi equivalenti ovunque, se non peggiori, anche in paragone alla densità e quantità della popolazione.

Da dove verrebbe tutta questa certezza?
  :D
Da una mia sintesi generale personale di alcune considerazioni particolari... XD
Mah, dagli anarco-liberisti in politica economica, agli "apocalittici" dei vari programmi, vi è l'idea imperante che lo Stato sia un'entità parassitaria e superflua rispetto agli individui. Da qui la diffidenza verso lo stato sociale e qualsiasi intervento dello stato nella società. L'idea promulgata dalle varie lobby delle armi è che le armi diano sicurezza, siano un modo di farsi giustizia da soli in fondo  (perché lo Stato non può sopperire a questo). Tutte queste persone ritenevano di essere nel giusto, di operare per conto di una giustizia superiore.
E' chiaro che poi non vengano fuori gli opliti, ma gli emarginati, gli appartenenti alle minoranze, che agiscono in questa maniera.
Lungi da me voler sostenere un controllo totalizzante dello stato sugli individui, in questo sono moderatamente liberale, ma, se vogliamo risolvere il problema del controllo delle armi dobbiamo prendere in considerazione la risoluzione del problema sociale, assieme ad interventi tecnici specifici di prevenzione, come quello di cui parlava John, citando De Becker.
Insomma credo che ancora la soluzione (come per la questione dell'integrazione dei nomadi) stia nella componente sottovalutatissima dell'educazione, quindi nella scuola.
Infine, mi sembra chiaro che sia culturalmente determinato, dato che in paesi non-anglosassoni, la persona "normale" o comune che impazzisce più raramente opera massacri collettivi, compiendo invece violenze in ambito familiare su coniugi, amanti o altri parenti, come da noi. Questo lo ricordava anche un membro del forum, più esperto di me in questioni militari e di difesa personale, qualche tempo fa...  ;)
« Last Edit: April 18, 2014, 14:04:15 pm by Taku Anarca Zen »

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Offline Andy

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #34 on: April 18, 2014, 14:08:51 pm »
0
Ma da qua a dire che quei massacri sono influenzati dalla cultura (=visione) cowboy ne passa...

Poi penso anche che sia ridicolo credere che invece chi vede lo Stato in maniera più benevola e più propenso a fare giustizia eviti di massacrare i suoi compagni di Liceo perchè in fondo prima o poi lo Stato provvederà. Ma capisco che, sono opinioni...


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Offline Takuanzen

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #35 on: April 18, 2014, 14:39:47 pm »
0
Ma da qua a dire che quei massacri sono influenzati dalla cultura (=visione) cowboy ne passa...

Poi penso anche che sia ridicolo credere che invece chi vede lo Stato in maniera più benevola e più propenso a fare giustizia eviti di massacrare i suoi compagni di Liceo perchè in fondo prima o poi lo Stato provvederà. Ma capisco che, sono opinioni...

Perlomeno si tratta di opinioni ben argomentate e che si richiamano a fonti storiche. Io le definisco interpretazioni:

" Queste interpretazioni conflittuali del diritto di portare armi, questi umori restano e agiscono nella storia americana dei due secoli successivi. Accompagnano in sottotraccia la versione “ufficiale” del significato del Secondo emendamento. Accompagnano la memoria della rivoluzione e contribuiscono a definire il patriottismo e la cittadinanza. E vengono in primo piano in periodi di grandi tensioni sociali e politiche – quando, dal punto di vista di alcuni, può sembrare che la repubblica e la libertà siano in pericolo. E allora il ricorso alla minaccia o alla pratica della violenza civile armata, collettiva e individuale, diventa una possibilità affermata in nome dell’antica rivoluzione.Resta dunque l’idea (anti-federalista) che le milizie servano alla difesa degli Stati contro un governo federale invadente e autocratico – fino alla guerra civile."



http://www.academia.edu/3339288/Violenza_rivoluzionaria_violenza_civile_violenza_privata_sul_diritto_del_popolo_alle_armi_negli_Stati_Uniti_2013_paper_full_text_

Si tratta di un professore di Storia Americana dell'Università di Pisa. :thsit:
« Last Edit: April 18, 2014, 14:42:47 pm by Taku Anarca Zen »

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Offline Andy

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #36 on: April 18, 2014, 14:42:31 pm »
0
La pensi come vuole. A me continua a far ridere, conoscendo i soggetti medi che scatenano queste tragedie.

EDIT: e visto che soprattutto, non c'entrano ne politica (mediamente), ne milizie, quindi non vedo cosa c'entri.
Il fatto che certe idee siano radicatissime nel tessuto sociale USA è vero. Ma equipararle al ragazzetto emo che frega la pistola al padre e va a sparare al liceo, ripeto, a me fa ridere...
« Last Edit: April 18, 2014, 14:45:36 pm by Andy »

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Offline The Spartan

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #37 on: April 18, 2014, 15:01:41 pm »
0
Concettulamente la mentalità del cowboy si esplica in mille attività da cui quasi sempre i cd loners sono esclusi, a volte anche per scelta personale.
Il cowboy propriamente detto sceglierebbe un approccio di tipo "duellistico" mentre qui quasi sempre assistiamo a un accumulo di frustrazione e disagio che porta a un esplosione dove le vittime collaterali sono la norma.
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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #38 on: April 18, 2014, 15:16:11 pm »
0
Bhe sicuramente il contesto culturale e l'immagine del self-made-man influenzano la scelta di sparare in una scuola piuttosto che suicidarsi di nascosto.

Tuttavia Cho[1] era Coreano.

Probabilmente e' proprio l'ambiente di quelle scuole, cosi' malsano e capace di isolare, che fa la differenza tra un suicidio e una strage...[2]


Poi stiam parlando a spanne eh  :)
 1.  http://en.wikipedia.org/wiki/Seung-Hui_Cho
 2. "manifesto" di cho
You have vandalized my heart, raped my soul, and torched my conscience. You thought it was one pathetic boy's life you were extinguishing. Thanks to you, I die like Jesus Christ, to inspire generations of the weak and defenseless people.

Do you know what it feels to be spit on your face and to have trash shoved down your throat? Do you know what it feels like to dig your own grave? Do you know what it feels like to have your throat slashed from ear to ear? Do you know what it feels like to be torched alive? Do you know what it feels like to be humiliated and be impaled upon on a cross? And left to bleed to death for your amusement? You have never felt a single ounce of pain your whole life. Did you want to inject as much misery in our lives as you can just because you can?...I didn't have to do this. I could have left. I could have fled. But no, I will no longer run. It's not for me. For my children, for my brothers and sisters that you fucked; I did it for them... When the time came, I did it. I had to...You had a hundred billion chances and ways to have avoided today, but you decided to spill my blood. You forced me into a corner and gave me only one option. The decision was yours. Now you have blood on your hands that will never wash off.

You had everything you wanted. Your Mercedes wasn't enough, you brats. Your golden necklaces weren't enough, you snobs. Your trust fund wasn't enough. Your Vodka and Cognac weren't enough. All your debaucheries weren't enough. Those weren't enough to fulfill your hedonistic needs. You had everything
« Last Edit: April 18, 2014, 15:19:07 pm by Rev. Madhatter »
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
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ma avevate detto gratis
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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #39 on: April 18, 2014, 16:00:48 pm »
0
Quote
Concettulamente la mentalità del cowboy si esplica in mille attività da cui quasi sempre i cd loners sono esclusi, a volte anche per scelta personale.

Questo è un ottimo spunto
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.


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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #40 on: April 18, 2014, 16:05:13 pm »
0
La mentalità da cowboy va spesso a braccetto con quella provincialotta: groupthink.

Tutto Torna

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Offline The Spartan

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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #41 on: April 18, 2014, 16:08:21 pm »
0
Bhe sicuramente il contesto culturale e l'immagine del self-made-man influenzano la scelta di sparare in una scuola piuttosto che suicidarsi di nascosto.

Tuttavia Cho[1] era Coreano.


 1.  http://en.wikipedia.org/wiki/Seung-Hui_Cho

 "He was successful at completing both handgun purchases because he did not disclose on the background questionnaire that a Virginia court had ordered him to undergo outpatient treatment at a mental health facility"
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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #42 on: April 18, 2014, 16:15:02 pm »
0
Qui andrebbe anche ad aprirsi il discorso di come appunto gli americani considerino la psicologia tendente alla normalizzazione, caricando di psicofarmaci quando possibile e con un approccio iperscientifico e raramente umano.

Peccato che il problema di questa gente non sia semplicemente una carenza di litio ma anche un insieme di credenze e percezioni, e che la cura migliore ,banalissima per chiunque imho, sarebbe contatto umano positivo.



In ogni caso pare evidente che Cho non e' esploso da un giorno all'altro senza preavviso...ci sono anche un sacco di foto a testimoniarlo.

L'ha fatta in barba al sistema americano sia psichiatrico che legale (per quanto concerne ottenere le armi) e con premeditazione: nuovamente se avesse voluto mettere una bomba avrebbe potuto ottenere risultati ancor piu' concreto.
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #43 on: April 18, 2014, 16:18:24 pm »
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Diciamo che più che farla in barba, nonostante tutti i segnali, il sistema ha consentito che facesse quello che ha fatto.
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Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
« Reply #44 on: April 18, 2014, 16:19:41 pm »
0
Ha saputo ben sfruttare le falle di quel sistema
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.