Dopo anni di vagheggiamenti e ipotesi, dopo ore di abboccamenti e fomento davanti ai video di youtube, dopo giorni di tentennamenti sulla presenza o meno di compagnia, grazie alla fondamentale dritta di fratel Giannizzero, il 26 aprile sono andato a partecipare alla prima Spartan Race italiana.
Qui occorre subito fare una distinzione fondamentale...io sono un semplice istruttore dopolavorista, mi alleno giusto 2-3 volte alla settimana senza troppo clamore e nn sono nemmeno nel fiore degli anni...per questo motivo io ho fatto senza se e ma la gara da 13km, altri quella da 5....
Su cosa sia la Spartan race e in che cosa consista sostanzialmente nn credo ci sia bisogno di dilungarsi...il mio unico timore era che la mancanza di un contesto naturalistico comodo da raggiungere come quello di molti posti americani rendesse la versione italiana più all'acqua di rose e la decisione di tenere la manifestazione nella zona del foro italico, a due passi da Olimpico e Stadio dei Marmi, aveva fatto aumentare questo timore ma a cose fatte devo dire che il contesto più urbano nn ha impedito alla organizzazione di mettere cmq in piedi una discreta manifestazione.
Mi imbarco in questa avventura con un amico/collega di lavoro e ci presentiamo all'Olimpico verso le 8,30 del mattino, due ore esatte prima della partenza della nostra batteria; il tempo di fare qualche foto, scorgere qualche ostacolo che preoccupa e gustarsi lo scenario che mi imbatto in Iron Mike Verginelli, col quale ci salutiamo e scambiamo qualche chiacchiera sul passato comune e ovviamente sulla gara.
Espletate le formalità di rito fra cui il ritiro del microchip che farà da timer e da sistema "antitruffa" allo stesso tempo, ci rechiamo nella zona adibita a spogliatoio dove nn posso fare a meno di notare nn solo la prestanza di alcuni concorrenti ma anche la loro provenienza da posti molto lontani come Alcamo o Torino e addirittura da stati confinanti come Svizzera, Francia e Veneto...nutrita la pattuglia di americani, probabilmente residenti a Roma e dintorni, alcuni di sicuro militari di stanza a Gaeta.
Il mio amico è molto intimorito dai manzi che ci circondano ma da Nostradamus del sudore gli predico che molti di quelli presto li troverà viola lungo il cammino...
Dopo essermi cosparso con crema riscaldante ad hoc, aver effettuato una prima sosta in un bagno chimico che già cosnidererei prova da Spartan e aver indossato la mia divisa da battaglia orgogliosamente ricoperta con la tshirt del signor Castle fatta a mano da mia figlia con tanto di scritta Spartan dad su una manica e Arrive, rise hell, leave sulla schiena, mi faccio un giro a ridosso della partenza per vedere come funzionano i primi metri, cosa si fa e che c'è fra gli stand.
La cosa che salta agli occhi è che cmq è un ritrovo di Crossfitters principalmente, con pro e contro della cosa e mano a mano che si avvicina il momento della partenza, sento cmq un pò di tensione salire e la concetrazione è tale che la materializzazione accanto a me di uno dei migliori buci di....italici, con cui ho avuto una lunga conoscenza forumistica ma mai live, mi trattiene da fare carrambate, nonostante il disprezzo del mio amico.
Dopo un veramente breve riscaldamento e 6-7 pisciate per il nervoso, ci danno il via per raggiungere l'area di partenza che si raggiunge scavalcando un primo muro di circa 2 metri.
A quel punto manca davvero poco, una mezza istruttrice su una pedana rialzata dovrebbe farci riscaldare e i fan boys attorno a me sembrano gradire, intonando un serissimo "Ollelè ollalà, faccela vedè, faccela toccà...." e dentro di me per la prima volta nella giornata riecheggia una voce "Puniscili tutti!!!!!" ma mi sto ripisciando sotto e quindi devo tenermi il più possibile focalizzato sul controllo della vescica...
E finalmente si parte...3/4 di giro della pista di atletica e subito su e giù sui gradoni dello stadio dei Marmi, poi rettilineo con tre muri (sopra, sotto, sopra) e si esce in strada...lì trovo un bagno e zacchete....forse in pochi capiranno questo passaggio ma nel fermarmi nn sono un eroe, sono un uomo in minzione!!!
Riacchiappiamo la testa del nostro gruppo, già sgranato, e troviamo il primo ostacolo, una piramide di paglia, che salgo agevolmente e che scendo di culo tipo scivolo, abbastanza agevole anche se un uccellino mi ha detto che qualche ora dopo, nella versione light della corsa, presumibilmente su questo ostacolo, dopo 5 minuti di corsa, si sia consumata una vera tragedia che ha visto coinvolto un professionista marziale giramondo dalle doti atletiche insuperabili...
Continua la corsa e si entra, con prima scalinata, nell'Olimpico!!!
Entrare nell'Olimpico vuoto fa impressione, esserci a bordo campo anche di più ma nn faccio in tempo a gustarmi il momento che l'occhio mi cade sul cartello "sandbag carry"...
L'entusiasmo scema nel momento in cui mi rendo conto che di fatto è uno scomodissimo secchio da muratore con 25/30kg di sabbia dentro da portare fino all'ultima fila di posti dello stadio e scendere: massima solidarietà ai bibitari d'ora in poi!
Depositato il carico si fa un pezzo di pista e si risale fino a sopra per poi scendere con una delle scale circolari e segue uno dei tratti di corsa più lungo, alternato cmq da salite di scale e saliscendi fino ad arrivare alla zona dei primi burpees scontati, il lancio del giavellotto.
E infatti nonostante colpisca la testa, sono i primi 30 previsti in ampissima compagnia.
Il percorso prosegue e si va finalmente offroad...nell'ordine avremo: salitella per recupero di due copertoni ancorati a un picchetto fino a massima estensione della fune, ritorno al picchetto e tirare su i due copertoni, corsa, 40 metri trascinando un blocchetto di 25kg di acciaio, altra corsa con salita e discesa un pò ripida e quello che per me è stato l'ostacolo più fico e soddisfacente di tutti ossia rete cargo per salire su due container belli alti, passaggio su trave dall'alto lato e discesa di nuovo su rete.
Si continua a correre rientrando nell'area dello stadio e si trovano delle ruote da trattore da ribaltare completamente 4 volte, una passeggiata.
Ancora corsa e una serie di tre muri sopra, sotto e in mezzo porta a un altro ostacolo abbastanza temuto, la monkey bar. Qui si rivela acquisto azzeccato un paio di guanti da Leroy Merlin e nonostante tutto faccio una figura da bertuccia delle Madonie, altra corsa e via con la carrucola, 40kg da portare fino a su e far scendere con controllo.
Altro tratto di corsa e si rientra nello stadio, 3/4 di pista, di nuovo gradoni fino a su e di nuovo a scendere per poi uscire e trovare le temute funi da arrampicata...davanti al pubblico perchè la zona era di facile accesso...
Ci sono tre nodi ma la distanza fra questi è cmq notevole...come Dio vuole riesco cmq ad arrivare fino a su pur scendendo a cazzo...segue una rete verticale di circa 5mt, per certi versi l'ostacolo più pericoloso soprattutto nello scavalcamento ma passa anche questo, corsa ancora e c'è un muro che fa rientrare dentro lo Stadio dei Marmi, liscio inclinato con funi da un lato e con travi alternate dall'altro, passato questo un centinaio di metri dentro i Marmi e si ricomincia visto che nn era possibile fare un percorso che si dipanasse per veri 13km.
Quindi si ripete tutto due volte ma al momento di tornare dentro i Marmi l'ultimo ostacolo è il muro da 2,40 e poi si può zompettare verso l'arrivo dove però, purtroppo, ci attendono delle ancelle e non gli opliti armati di bastoni imbottiti visti altrove...forse perchè sapevano che a Roma qualcuno
sicuramente li menava.
Dopo qualche secondo di frociate con le ancelle per la consegna della medaglia (cazzo quanto è bella e quanto pesa...), si va verso l'uscita dove si può, e solo in quel caso, ritirare la maglietta con scritto Spartan Race Finisher!!!
Segue area ristoro con banane, acqua e....birra....
Che dire...nn avevo idea di nulla...farò considerazioni sui singoli ostacoli e in generale su aspetti più tecnici dopo, diciamo che mi ero posto un obiettivo temporale che ho battuto di 10 minuti e che avrei ulteriormente abbassato se nn avessi aspettato ad ogni ostacolo il mio collega ben più giovane ma mi ero cmq ripromesso di nn lasciarlo mai solo durante il percorso quindi amen....poi sapere che Verginelli è cmq arrivato dopo.....
Esperienza che consiglio a tutti cmq...
Qui un video che consente di vedere tutti gli ostacoli....
Spartan Race Roma 2014