La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #30 on: April 29, 2014, 17:24:26 pm »
0
le storie di saburo castoro sono bellissime X°°°D se ci fosse  Zero Calcare le metterebbe in forma di fumetto

https://www.youtube.com/watch?v=bNeAige6S7w

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Offline Saburo Sakai

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #31 on: April 29, 2014, 17:35:30 pm »
+3
Altro esempio, che dette una notevole scossa alla mia convinzione di provare altro:

Arriva il periodo di inizio anno, con le millemila iscrizioni da rinnovare.
Ebbene sì, sappiate che non basta pagare il mensile alla palestra e magari l'annuale simbolico ad un ente sportivo, ma devi pagare anche tessere (care!!) a varie federazioni, associazioni, enti morali e quant'altro... per un totale di spesa non indifferente, ed un cassetto pieno di carta a casa.
Oltretutto il pagamento di queste millemila tessere prevede che tu partecipi agli stages di cui sopra, ovviamente NON compresi nell'iscrizione, perché sennò non ti vengono messi i timbri che ti fanno credito per i passaggi di grado. Aggiungo che alcuni stages, con costi di iscrizione e trasferimenti vari da considerare, non rientravano in quelli che ti davano diritto alla timbratura (vai a capire perché), e quindi ne dovevi fare altri in più.
Fatta questa premessa arriva l'ennesimo periodo del pagamento e un po' mi incazzo... dico chiaro e tondo al Sensei che pago volentierissimo la palestra (una cifra davvero bassa per gli standard, tenuto conto che è aperta e frequentabile tutti i giorni), e che anzi sarei disposto a pagarla anche di più vista la sua dedizione e onestà (senza scherzi, è una persona veramente onesta e per niente esosa), ma che ritengo assurdo pagare tutte queste altre tessere che risultano solo un balzello odioso che va in tasca a strutture ridondanti, e che non ci danno nessun servizio proporzionato in cambio.
Il Sensei, di cui ho la massima stima, capisce la cosa e mi dice che andrebbe fatta, ma se non voglio non è obbligo, vorrà dire non parteciperò agli stages (cosa giusta, perché riservati agli iscritti). D'altronde capisce benissimo il problema del rapporto spesa-servizio, sa che a me non interessava progredire nei gradi quanto piuttosto progredire nell'allenamento, e quindi non calca la mano.
Fin qui niente di strano, ma alcuni giorni dopo evidentemente la notizia circola (la parte amministrativa non la seguiva il Sensei) e vengo redarguito da altre figure influenti nel dojo che mi fanno questa domanda:
- "cosa deve fare una cintura nera?"
- io tranquillamente (e un po' provocatoriamente, capendo dove vogliono andare a parare) rispondo: "deve allenarsi con costanza e ricercare il miglioramento marziale"
- mi rispondono "no, deve seguire le regole, fare quello che va fatto"

Qui ho veramente capito che era il caso per me di respirare aria nuova...
Per la cronaca, di tessere non ne ho pagate manco una  XD
« Last Edit: April 29, 2014, 17:42:39 pm by Saburo Sakai »
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Offline happosai lucifero

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #32 on: April 29, 2014, 17:39:14 pm »
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Offline Fabio Spencer

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #33 on: April 29, 2014, 17:50:04 pm »
+1
Saburo, più leggo le tue avventure e più mi rendo conto che nella mia "vita marziale "sono stato decisamente fortunato ad incontrare le persone che ho incontrato.
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Saburo Sakai

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #34 on: April 29, 2014, 17:54:06 pm »
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Ultimo aneddoto della giornata...

Sempre ad uno di questi stages con Sua Santità Eccellentissima, arrivo terribilmente assonnato data l'ora a cui mi sono dovuto alzare e la corsa in automobile saltando anche la colazione.
Ci mettiamo a coppie, ed io mi metto con un altro ragazzo del mio dojo, perché lì poi ognuno cerca per quanto possibile di mettersi con qualcuno che conosce per evitare sorprese (se sbagli esecuzione perché il compagno si è allenato diversamente prendi i cazziatoni e butti via tempo, succede quando riunisci gente dai posti più disparati che non si allena tutta allo stesso modo).
Visto il sonno, iniziamo in maniera piuttosto blanda, ci rendiamo conto di non essere il top... ma d'improvviso si materializza al nostro fianco una visione mistica... circondato da un coro di angeli Sua Eminenza ci fissa con i suoi occhi taglienti e caccia un urlo poderoso "VOI COSA FARE ??".
Palazzetto gelato, sguardi che si voltano verso di noi, imbarazzo totale.
Poi Sua Infallibilità ci mostra come fare correttamente l'esercizio, con il giusto "kime", la postura corretta e via dicendo.
Noi eseguiamo e la cosa finisce lì... d'altronde siamo anche contenti, siamo andati fin lì, e si è degnato di correggerci.
A fine allenamento vengono i nostri compagni, alcuni di grado alto, e ci dicono: "siete stati fortunati, dei privilegiati, il Maestro è venuto perfino a correggervi, è un grande onore!"
Lì per lì mi parve una cosa vera, anche se ero un po' rimasto male dai modi bruschi e autoritari... ma d'altronde quello era il metodo... e poi ci trasmetteva "energia".

A distanza di anni dico... mi sono fatto un mazzo tanto, ho ben pagato, e mi berci pure addosso per correggermi la postura... e poi mi dicono che dovrei essere gioiosamente riconoscente? ???

 ESTICAZZI.... :-X
« Last Edit: April 29, 2014, 17:56:51 pm by Saburo Sakai »
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Offline Saburo Sakai

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #35 on: April 29, 2014, 18:00:24 pm »
+1
Saburo, più leggo le tue avventure e più mi rendo conto che nella mia "vita marziale "sono stato decisamente fortunato ad incontrare le persone che ho incontrato.

Ma guarda... anche io non mi lamento delle singole persone... perlopiù ho avuto esperienze di amicizie positive.
A guardarmi indietro, da un certo punto in poi, era proprio il clima diffuso che non si confaceva alla mia visione dello sport e della vita in generale.

Comunque, a scanso di equivoci, se ti dovessi raccontare cosa ho visto da ragazzino sui campetti di calcio le AMT in confronto sono un ambiente sano e dignitoso.
« Last Edit: April 29, 2014, 18:04:02 pm by Saburo Sakai »
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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #36 on: April 29, 2014, 20:05:09 pm »
0
va bhe ma il santissimo era sCirai XD:gh:

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Offline happosai lucifero

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #37 on: April 29, 2014, 20:52:35 pm »
+3
Comunque, a scanso di equivoci, se ti dovessi raccontare cosa ho visto da ragazzino sui campetti di calcio le AMT in confronto sono un ambiente sano e dignitoso.

dal momento che il thread tratta di un aspetto psicologico che può interessare trasversalmente qualunque disciplina, io non credo che sarebbe ot. e debbo dire che questa tua affermazione mi ha parecchio incuriosito, dal momento che sono completamente estraneo all'ambiente del calcio. ti spiacerebbe darci qualche assaggio?
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Offline Saburo Sakai

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #38 on: April 30, 2014, 09:35:05 am »
+2
Sui campi di calcio più che sudditanza verso l'allenatore ho visto i peggiori aspetti di come rendere lo sport diseducativo per la crescita di un ragazzino, perfetta espressione dell'itagliano medio.
Competizione portata all'estremo con il sogno di diventare dei campioncini, puntualmente naufragato attorno ai 16 anni di età.
Genitori impazziti che litigano tra sé fino ad arrivare alle mani, che offendono i bambini in campo e persino i propri figli, che aggrediscono l'arbitro a fine partita.
Ragazzini che a 13 anni si credono dei fenomeni e si comportano come tali, dentro e fuori dal campo, tra il sostegno dei genitori e l'indifferenza interessata dell'allenatore.
Allenatori improvvisati scadenti dal punto di vista tecnico, ma soprattutto ASSOLUTAMENTE impreparati ed inadeguati a formare dei ragazzi in crescita sia dentro che fuori dal campo.
Un mondo ambiguo che ruota attorno anche all'ultima squadretta dei "pulcini", fatto di presidenti di società simili a Montgomery Burns de noartri, e custodi in confronto ai quali Pietro Pacciani era un esponente dell'alta società fiorentina.
E tutto questo visto nei campetti di provincia nei primi anni '90, periodo in cui scaldai con il sedere le tribune di ben 3 squadrette locali, preferendo la pastasciutta alla competizione durante gli allenamenti con dei bulletti da 2 soldi che rincorrevano una palla.

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Offline Saburo Sakai

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #39 on: April 30, 2014, 09:40:32 am »
+1
va bhe ma il santissimo era sCirai XD:gh:

Chi ha un po' seguito sul forum il mio percorso può facilmente risalire ad alcuni dei protagonisti dei miei "racconti", messi in chiave ironica ma basati su fatti assolutamente reali.
Sui nomi, preferisco non farli. Anche perché leggendo questo ed altri forum quello che ho vissuto io si può ritrovare in forme simili in molti altri ambienti, marziali e non.
 :=)

Guardate questo ad esempio... dove praticavo io in confronto era la Tana delle Tigri, ed il paese del realismo marziale.
https://www.youtube.com/watch?v=RbAbpiQ836M

 8)
« Last Edit: April 30, 2014, 09:52:39 am by Saburo Sakai »
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Offline Ragnaz

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #40 on: April 30, 2014, 11:23:27 am »
+1

Guardate questo ad esempio... dove praticavo io in confronto era la Tana delle Tigri, ed il paese del realismo marziale.
https://www.youtube.com/watch?v=RbAbpiQ836M

 8)

Miiiii ma è orripilante!!!  :vomit: :vomit: :vomit:  :'( :'(
Ragnaz - alias Luca


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Offline Andy

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #41 on: April 30, 2014, 11:31:29 am »
+1
Immagino lo spiacere per aver lasciato qualcosa che ha fatto parte di te per tanti anni, anche a livello umano, Sabu...
Ma non posso che essere felice che tu sia riuscito a voltare pagina, e solo lontanamente posso immaginare il tuo sollievo.

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Offline Clode

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #42 on: April 30, 2014, 12:25:23 pm »
0
Sui campi di calcio più che sudditanza verso l'allenatore ho visto i peggiori aspetti di come rendere lo sport diseducativo per la crescita di un ragazzino, perfetta espressione dell'itagliano medio.
Competizione portata all'estremo con il sogno di diventare dei campioncini, puntualmente naufragato attorno ai 16 anni di età.
Genitori impazziti che litigano tra sé fino ad arrivare alle mani, che offendono i bambini in campo e persino i propri figli, che aggrediscono l'arbitro a fine partita.
Ragazzini che a 13 anni si credono dei fenomeni e si comportano come tali, dentro e fuori dal campo, tra il sostegno dei genitori e l'indifferenza interessata dell'allenatore.
Allenatori improvvisati scadenti dal punto di vista tecnico, ma soprattutto ASSOLUTAMENTE impreparati ed inadeguati a formare dei ragazzi in crescita sia dentro che fuori dal campo.
Un mondo ambiguo che ruota attorno anche all'ultima squadretta dei "pulcini", fatto di presidenti di società simili a Montgomery Burns de noartri, e custodi in confronto ai quali Pietro Pacciani era un esponente dell'alta società fiorentina.
E tutto questo visto nei campetti di provincia nei primi anni '90, periodo in cui scaldai con il sedere le tribune di ben 3 squadrette locali, preferendo la pastasciutta alla competizione durante gli allenamenti con dei bulletti da 2 soldi che rincorrevano una palla.

e si è un bel ritratto....

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Offline Clode

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #43 on: April 30, 2014, 12:40:05 pm »
+2
Tornado invece sulla discussione...quello che racconti mi pare molto simile ai racconti di un caro amico "megacintura nera" di karate shotokan "tradizionale2 legato a questi personaggi bibblici tipo "naito" shirai" che iono nho mai avuto il piacere di conoscere e non è che molto mi interessi.
Ora non è certamente il solo ambiente in cui si verificano fatti simili ma si verificano perchè tendono ad attirare gente a cui gli piace che sia cosi...e quindi sotto di:

- stage
- esami
- sottoesami
- tessera
- tessera per fare la testa
- sottotessera
- programmi tecnici iper ampi

il tutto ovviemente per spremere soldi agli allievi...
(che cmq se lo meritano....visto che poi appena capiscono rifiutano il tutto e poi vengono i palestra dal sottoscritto e rognano per tirar fuori 5 euro quando prima facevano stages inutili che fra trasferta e stage gli costava 100 euri a botta...)

Il maestro poi sempre fantastico che:

- non fa un cazzo ma se lo facesse....
- parla solo tramite oracolo
- quando parla lo fa per enigmi dicendo la prima cagata che gli viene in mente (il tuo sentore è illibato, mostra più usufrutto nel khion)
- le puttanate che dice le cinturone nere fanno finta di capirle e sorridono con benevolenza al povero praticante che ancora non comprende tali illuminanti parole del maestro

Poi dopo un pò uno dice...volevo fare le arti marziali perchè mi gasano perchè voglio impare a fare a botte etc etc.
Invece si trova a spendere soldi e tempo per sentire un cinese che dice fesserie e che alimenta credenza che servano 200 anni per tirare bene una secca sul muso a qualcuno...

(che poi se anche hai imparato non te lo diranno mai...se no smetti di fare stages e spendere soldi...)
« Last Edit: April 30, 2014, 12:43:17 pm by Clode »

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #44 on: April 30, 2014, 12:53:04 pm »
0
ringrazio sempre che lo sport mi ha salvato da queste cose... tipo 3 stage fatti in tutta la mia vita, di cui quello con i super maestri a ben 7 ( o erano 15) euro