Io sono uno che se mi chiedi dei kata o dei movimenti lenti ti dico senza ombra di dubbio che servono per combattare. Ne sono sicuro.
- cut per quoting leggibile -
Guarda, su quanto sopra mi trovi concorde sicuramente.
Il punto è che il tema per me è sempre lo stesso. Non è quanto è santone il maestro, ma quanto è onesto. Può anche parlare di Qi, ma non deve dire che col Qi fa il culo ai pesi massimi della WBA.
Non deve dire che chi usa i guantoni è fortunato perché non ha incontrato nessun allievo della sua scuola esperto nei calci nelle palle.
Non bisogna dire che basta pensare di essere uno tsunami nella posizione di qiqong per difendersi dai criminali perché la realtà è che si prenderebbro gli schiaffi dal primo impiegato delle poste che gioca a tennis il fine settimana.
Se il maestro non dice cazzate può anche essere un santone. Di sicuro sarebbe saggio.
Siccome so che le cazzate li spara chi non ha esperienza il modo più facile per ridare onestà alla propria pratica è confrontarsi e farlo col maggior numero di persone.
Su questo sono solo in parte d'accordo. Vedi, secondo me questo discorso va bene per te che pratichi da un certo tempo. Ed hai quindi certe "conoscenze e meccanismi di difesa". Che hai visto e provato. O per chi ha innato uno spirito critico. Cosa che ad esempio in ragazzi di 11 anni non è proprio facile trovare. E che a volte i genitori non hanno perchè, non conoscendo niente dell'mbiente, pensano: facciamolo provare, se gli piace e non ci sono problemi bene, altrimenti lo facciamo smettere (cosa più facile a dirsiche a farsi, dopo, soprattutto se tutto sembra procedere tranquillamente).
Questo perchè queste persone possono dire di spaccare il retrobottega al mondo oppure anche no.
Possono far intendere di essere "oltre"e spesso è proprio così che procedono. Non è detto che quanto facciano possa palesemente far pensare a fuffa. Rispetto a
completi neofiti o a dei ragazzi, loro
sono validi (complici magari una certa struttura fisica naturale). Il resto poi lo fa l'ambiente creato.
Far credere di "avere energie e poteri speciali" può pggiare su un'interpretazione mistica (sicuramente errata) del concetto di AM che però fa leva nell'immaginario.
Arriva il ragazzo con i genitori, vede il tizio che rompe 5 tegole e dichiara di averlo fatto con il Qi. Caspita, questo è un MMMMMAestro. Gli mando mio figlio. Sembra far discorsi sensati: le AM sono per difesa, ci vuole disciplina, ecc.... Poi, mentre va avanti, sente gli altri che ne parlano bene, che Lui quando pratica è forte, ed inatti le SUE cinture nere non lo tengono... di confronti esterni non ne fanno e quando qualcuno propone aperture... si, si può fare, ma loro fanno così e noi cosà...non ci troviamo poi così bene... si, la gara (di forma) l'hai fatta bene, ma ti hanno penalizzato perchè il nostro (non è moderno/ è insegnato da lui che è invidiato/ non piace all'arbitro/ecc.....), si ma allenati che poi vediamo... se vuoi puoi provare altro, ma poi puoi perdere quel che fai qui... infatti una volta mi han detto che quello la è andato a quegli stage, ma poi il Maestro ha visto che non era più proprio.... infatti ora non insegna più con lui come prima e non lo segue più come faceva prima....
E proseguendo si arriva a.. si, allo stage mi han detto che ha fatto allenare quella forma, ma non li pechè lui, con le energie, ha capito che li non andava.... no, non ti preoccupare, se ti dice che fai così e che diverrai come lui, così va bene.... si ha detto quella cosa la (mettici pure le caxxxate che preferisci), allora è così.... fai come dice, anche a casa/scuola/lavoro che sicuramente va bene.....
Alla fine, come pensi crescano questi ragazzi? La prova del nove, come dici tu è facile, veloce e spesso "dolorosa" ma utile/necessaria. Solo che prima devono capire di averne bisogno... solo che se gli insegnano che pensare è più un problema che la soluzione.....
Prima che sia troppo tardi ovviamente.....
Ciao Nick