La domanda riduttiva è: quali sono le cause della sudditanza psicologia? Che mi sembra sia esattamente l'argomento del topic, ti avevo chiesto semplicemente un riassunto della tua posizione in merito per avere un confronto, non certo per avere ragione, ma adesso smetto
Non ho proprio il tempo materiale per rileggere e sintetizzare correttamente 15 pagine di discussione, quindi faccio una lista parziale dei fattori fin qui emersi che POSSONO causare sudditanza psicologica:
- gerarchie rigide
- gerarchie strutturate per fedeltà e frequenza e non per merito agonistico
- utilizzo ossessivo delle forme come riti di passaggio a livelli superiori della gerarchia
- utilizzo della conoscenza delle forme per consolidare una gerarchia non basata sulle reali capacità fisiche
- utilizzo di rituali avulsi dal contesto culturale e sociale
- utilizzo di rituali in lingue non conosciute in modo da darne N possibili interpretazioni
- culto della personalità di figure carismatiche, vive o morte, fino a sfiorarne la divinizzazione
- mancanza di confronto sincero con altri praticanti, non mediato da esercizi preimpostati o da giudizi estetici arbitrari
- atteggiamento marcato di giudizio interno al gruppo, tale da disincentivare libertà di espressione e di comportamento
- forte differenziazione del gruppo rispetto all'esterno, giudicando il gruppo stesso elevato rispetto agli "altri" da un punto di vista filosofico, atletico (!!!), estetico, etico
- affermazione del concetto che oltre allo sport c'è ben altro, una "via", uno stile di vita, che migliora il praticante spiritualmente
- abbigliamento rigido con segni identificativi del grado
- aneddotica mirabolante su figure individuali o collettive del passato
Molti di questi fattori si mescolano, alcuni riguardano strutture associative, altri comportamenti di singoli. Molti altri potrebbero essere individuati e qualcuno forse mi è sfuggito.
Sono convinto che non si possa dire "se c'è A, B,C si verifica la sudditanza, altrimenti no". Ovviamente alcuni fattori saranno marcatori più evidenti di un ambiente che tende ad assoggettare gli allievi, altri fattori saranno meno immediatamente percepibili ad un principiante, ma non per questo meno subdoli e rilevanti.
Per questo, Giorgia, non ritengo assolutamente utile alla reale comprensione del fenomeno una risposta secca "SI/NO" come ad un telequiz.
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