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Non entro nel merito degli altri argomenti, in quanto sinceramente non mi interessa.
Quello che veramente mi interessa é quanto scritto sotto:
anche se abbiamo tutti due braccia e due gambe e possiamo fare tutti più o meno gli stessi movimenti, è come li alleni a fare la differenza.. e questo è parte del patrimonio di una disciplina, soprattutto se la disciplina in questione è un'amt, che in quanto tale si fregia del patrimonio di conoscenze che tramanda e che la identifica
Su questo ti quoto alla grande.
E per questo ti do un +1.
Ed aggiungo, non solo come li alleni, ma anche come li sviluppi/utilizzi.
Ciao Nick
Ma infatti, da quel poco che conosco, nelle discipline cinesi tradizionalmente si parla di "shen fa" (armonia del corpo), e ogni disciplina ha il suo specifico shen fa, allenabile attraverso metodologie specifiche. Insomma ogni praticante diventava un'arma tipica dello stile. E' poi chiaro, normale e condivisibile che, anche in mancanza di una trasmissione di alcune metodologie, o vista l'inefficienza di alcune pratiche, almeno nella loro manifestazione fenomenica nei praticanti tali della disciplina, si vada a cercare un'esecuzione corretta in un'altra disciplina, più moderna. Ma basta comprendere i riferimenti storico-culturali specifici della disciplina che si pratica. Insomma, dal mio punto di vista, nulla di male se un'altra disciplina ti fa accendere dei "click" rispetto a quello che pratichi, magari illuminandola da prospettive differenti, ma rimane il fatto che sono discipline differenti. Prova a praticarle entrambe, magari mantenendo rigorosamente le distinzioni specifiche, per fartene un'idea e poi rifletti su differenze/analogie (entrambe, in una buona analisi, che non vuol essere "la notte in cui tutte le vacche sono nere", ci saranno sempre...).
Io penso che il problema derivi dall'intersecarsi di almeno due questioni, non proprio sovrapponibili, come hanno fatto notare gli altri. Insomma, se è un discorso da sezione Kung Fu, mi piacerebbe un
discorso comparativo sui vari modi di praticare le tecniche suddette nelle varie scuole di Wing Chun (per quanto sbagliati o erronei), con video e commenti particolari allegati da esperti, e il video del simpatico e buon Bas. Analizzando pregi e difetti caso per caso. Sono anche contento che qualcuno ravvivi queste sezioni del forum. Ti stai rivolgendo anche a persone che idealmente non sanno cosa sia quella tecnica.
Altrimenti, se ne discutiamo in Interstile, allora sospetto che il problema sia questa asserzione, che tu poni in calce ai tuoi commenti:
"Il Ving Tsun è come la matematica, la fisica... non ha aspettato che Yip Man o Wong Shun Leung lo "scoprissero"... il Ving Tsun è così perché solo in questo modo può funzionare" (Philipp Bayer) ", la quale significa in parole povere, che
il Wing Chun risponde a
principi universali del movimento umano, come emerge anche dalle tue risposte. E qui ne potremmo parlare più che volentieri, magari in discussioni apposite già aperte. Entrambi i percorsi sono interessanti da sviluppare, basta fare chiarezza.