Scuole di coltello

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Offline Gargoyle

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Re:Scuole di coltello
« Reply #45 on: June 03, 2014, 17:55:03 pm »
+2
A meno di problemi di tempo o di dindini  :'( , sono due cose che possono coesistere tranquillamente nella propria pratica individuale  :)

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I metodi militari immagino (correggimi se sbaglio) siano più orientati a situazioni di DP o comunque situazioni pratiche e reali, con meno fronzoli, etc.etc...

Ora, non è che io sia così esperto da saperti dire correttamente  :P comunque si, lo credo anche io, ma più che altro mi sembra comunque una pratica al di fuori delle "regole di scuola", fai tutto il necessario per sopprimere il nemico e da quel che ho visto si usano molto di più controlli, bloccaggi e "lotta" e sono sistemi molto più aggressivi e pressanti.
Insomma, una mentalità molto simile al KM, infatti sembra che all'epoca, I israeliani impararono la scherma di coltello proprio da noi italiani...
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.

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Offline Gargoyle

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Re:Scuole di coltello
« Reply #46 on: June 03, 2014, 18:09:49 pm »
+4
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Insomma, una mentalità molto simile al KM, infatti sembra che all'epoca, I israeliani impararono la scherma di coltello proprio da noi italiani...

Nel 1948 Fiorenzo Capriotti (capo meccanico di 3^ classe X^ Flottiglia MAS) venne contattato da un ufficiale del SIS, un suo amico conosciuto a Shanghai, che gli propose di partire per Israele con il compito di addestrare e formare una unità speciale della marina militare israeliana, la Shayetet 13, come da accordi avvenuti tra Alcide De Gasperi e Ada Sereni (organizzatrice dell'emigrazione di 25.000 ebrei europei in Palestina).
Capriotti arrivò ad Haifa in incognito nel giugno 1948 e subito nel Mar di Galilea, con sei M.T.M. della Marina Militare, iniziò il suo intenso lavoro di addestramento dei soldati provenienti dai kibbutz comandati da uomini come Yohai Ben-Nun (futuro comandante della marina militare israeliana). Il 27 ottobre l'italiano ritorna in Patria ma continua a mantenere stretti rapporti con Israele, sovrintendendo da Lugano alla spedizione di materiale al reparto da lui addestrato in Israele, dove peraltro tornerà nel 1952. Nel 1957 abbandona l'MSI. Nell'ottobre 1992 torna in Israele, ad Atlit, dove il comandante della marina Amihai Ayalon lo nomina comandante ad honorem della Shayetet 13 in occasione dell'anniversario dell'azione di Gaza. In Italia divenne imprenditore in Lombardia e nel 1996 ricevette una medaglia dal governo israeliano per aver aiutato l'esodo degli ebrei da La Spezia (in realtà Capriotti non fu di alcun aiuto alla partenza delle navi Fede e Fenice colme di profughi perché era ancora prigioniero di guerra, ma Ada Sereni volle ugualmente concedergli un riconoscimento). Nell'aprile 1998 era tra gli invitati al gala tenuto a Roma per celebrare i cinquant'anni della nascita dello stato di Israele.


Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.

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Offline Ragnaz

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Re:Scuole di coltello
« Reply #47 on: June 03, 2014, 19:03:05 pm »
0
Molto interessante!!  :sur:
Noi italiani con le lame di abbiamo sempre saputo fare, c'è poco da dire  :thsit:
Da quel che dici questi metodi militari in effetti mi incuriosiscono molto e credo anch'io possano essere complementari alla "scuola" , che è più orientata alla scherma da duello.
(anche se il buon DiTullo mi fece vedere un paio di cosette molto "sporche" simil-DP che loro studiano ;) )
Ragnaz - alias Luca


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Offline Gargoyle

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Re:Scuole di coltello
« Reply #48 on: June 03, 2014, 19:10:40 pm »
+2
Lame lunghe e storia antica a parte, fino alla prima metà del secolo scorso, quando qualcuno aveva a che fare con un immigrato italiano, dava per scontato che in tasca avesse una lama e che la sapesse ben usare...

Io ho ancora addosso i segni ben visibili di "un paio di cosette molto sporche" già da due settimane...
Ma perchè mi capitano sempre i pesi massimi con coltelli da allenamento in alluminio?  :-X
« Last Edit: June 03, 2014, 19:13:00 pm by Gargoyle »
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.

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Re:Scuole di coltello
« Reply #49 on: June 03, 2014, 20:15:46 pm »
0
Gargo ma con chi stai facendo?

Non tutte le scuole militari sono uguali,anche qui ci sono quelle pi sporche e grezze e quelle più elaborate,con tecniche al limite dell'assurdo.
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre


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Offline Gargoyle

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Re:Scuole di coltello
« Reply #50 on: June 03, 2014, 20:18:01 pm »
0
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Gargo ma con chi stai facendo?

In attesa di poterti incontrare e allenarci un po' assieme[1] sto frequentando I stage di Merendoni che riesco a fare  :)
 1. magari anche dove mi dicevi che vai tu
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.

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Offline Ebony Girls Lover

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Re:Scuole di coltello
« Reply #51 on: June 03, 2014, 20:22:48 pm »
0
Capito.

In attesa di poterti incontrare e allenarci un po' assieme[1] sto frequentando I stage di Merendoni che riesco a fare  :)
 1. magari anche dove mi dicevi che vai tu

Magari sarebbe bello!

Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Re:Scuole di coltello
« Reply #52 on: June 03, 2014, 20:24:07 pm »
0
Capito.

In attesa di poterti incontrare e allenarci un po' assieme[1] sto frequentando I stage di Merendoni che riesco a fare  :)
 1. magari anche dove mi dicevi che vai tu

Magari sarebbe bello!

Assai  :thsit:
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Offline Dottor Wolvie Killmister

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Re:Scuole di coltello
« Reply #53 on: June 03, 2014, 21:38:01 pm »
+1
Molto interessante!!  :sur:
Noi italiani con le lame di abbiamo sempre saputo fare, c'è poco da dire  :thsit:
Da quel che dici questi metodi militari in effetti mi incuriosiscono molto e credo anch'io possano essere complementari alla "scuola" , che è più orientata alla scherma da duello.
(anche se il buon DiTullo mi fece vedere un paio di cosette molto "sporche" simil-DP che loro studiano ;) )

Sono due contesti separati ma non incompatibili IMHO...infatti specialmente con il maestro Antonio, fra un esercizio e l'altro, spesso si parla delle differenze fra i due approcci (ho detto loro cosa pratico)...la "regola di scuola" va benissimo, ma anche a me hanno detto (e dimostrato  :o ..) che fuori da un contesto "ritualizzato" le regole cambiano ;)

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Insomma, una mentalità molto simile al KM, infatti sembra che all'epoca, I israeliani impararono la scherma di coltello proprio da noi italiani...

Nel 1948 Fiorenzo Capriotti (capo meccanico di 3^ classe X^ Flottiglia MAS) venne contattato da un ufficiale del SIS, un suo amico conosciuto a Shanghai, che gli propose di partire per Israele con il compito di addestrare e formare una unità speciale della marina militare israeliana, la Shayetet 13, come da accordi avvenuti tra Alcide De Gasperi e Ada Sereni (organizzatrice dell'emigrazione di 25.000 ebrei europei in Palestina).
Capriotti arrivò ad Haifa in incognito nel giugno 1948 e subito nel Mar di Galilea, con sei M.T.M. della Marina Militare, iniziò il suo intenso lavoro di addestramento dei soldati provenienti dai kibbutz comandati da uomini come Yohai Ben-Nun (futuro comandante della marina militare israeliana). Il 27 ottobre l'italiano ritorna in Patria ma continua a mantenere stretti rapporti con Israele, sovrintendendo da Lugano alla spedizione di materiale al reparto da lui addestrato in Israele, dove peraltro tornerà nel 1952. Nel 1957 abbandona l'MSI. Nell'ottobre 1992 torna in Israele, ad Atlit, dove il comandante della marina Amihai Ayalon lo nomina comandante ad honorem della Shayetet 13 in occasione dell'anniversario dell'azione di Gaza. In Italia divenne imprenditore in Lombardia e nel 1996 ricevette una medaglia dal governo israeliano per aver aiutato l'esodo degli ebrei da La Spezia (in realtà Capriotti non fu di alcun aiuto alla partenza delle navi Fede e Fenice colme di profughi perché era ancora prigioniero di guerra, ma Ada Sereni volle ugualmente concedergli un riconoscimento). Nell'aprile 1998 era tra gli invitati al gala tenuto a Roma per celebrare i cinquant'anni della nascita dello stato di Israele.



Minkia!! Questa non la sapevo  :-\  ...

Fondatore dell'omonimo sistema di difesa personale!

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=3886.0

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Offline Gargoyle

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Re:Scuole di coltello
« Reply #54 on: June 03, 2014, 23:58:10 pm »
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Minkia!! Questa non la sapevo

Ha stupito anche me  :)
Poco tempo fa avevo anche visto delle belle foto in internet ma non riesco più a trovarle...  :-[
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Offline ego

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Re:Scuole di coltello
« Reply #55 on: June 05, 2014, 15:33:30 pm »
0
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Minkia!! Questa non la sapevo  :-\  ...

io si :gh:

in realtà si parla anche di altri ex della X che sono stati invitati dal nuovo Stato Istraeliano per l'addestramento ed organizzazione della marina, boh?
la X aveva anche un suo stile di combattimento di coltello specifico?boh?

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Offline Takuanzen

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Re:Scuole di coltello
« Reply #56 on: June 05, 2014, 17:55:17 pm »
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Insomma, una mentalità molto simile al KM, infatti sembra che all'epoca, I israeliani impararono la scherma di coltello proprio da noi italiani...

Nel 1948 Fiorenzo Capriotti (capo meccanico di 3^ classe X^ Flottiglia MAS) venne contattato da un ufficiale del SIS, un suo amico conosciuto a Shanghai, che gli propose di partire per Israele con il compito di addestrare e formare una unità speciale della marina militare israeliana, la Shayetet 13, come da accordi avvenuti tra Alcide De Gasperi e Ada Sereni (organizzatrice dell'emigrazione di 25.000 ebrei europei in Palestina).
Capriotti arrivò ad Haifa in incognito nel giugno 1948 e subito nel Mar di Galilea, con sei M.T.M. della Marina Militare, iniziò il suo intenso lavoro di addestramento dei soldati provenienti dai kibbutz comandati da uomini come Yohai Ben-Nun (futuro comandante della marina militare israeliana). Il 27 ottobre l'italiano ritorna in Patria ma continua a mantenere stretti rapporti con Israele, sovrintendendo da Lugano alla spedizione di materiale al reparto da lui addestrato in Israele, dove peraltro tornerà nel 1952. Nel 1957 abbandona l'MSI. Nell'ottobre 1992 torna in Israele, ad Atlit, dove il comandante della marina Amihai Ayalon lo nomina comandante ad honorem della Shayetet 13 in occasione dell'anniversario dell'azione di Gaza. In Italia divenne imprenditore in Lombardia e nel 1996 ricevette una medaglia dal governo israeliano per aver aiutato l'esodo degli ebrei da La Spezia (in realtà Capriotti non fu di alcun aiuto alla partenza delle navi Fede e Fenice colme di profughi perché era ancora prigioniero di guerra, ma Ada Sereni volle ugualmente concedergli un riconoscimento). Nell'aprile 1998 era tra gli invitati al gala tenuto a Roma per celebrare i cinquant'anni della nascita dello stato di Israele.

+1
Non lo sapevo...sarebbe bello avere qualche studio in materia o qualche documento storico (tipo foto d'epoca). Molto interessante, grazie mille Gargo!! :sur: