Il vero spirito delle arti marziali.

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Offline Fabio Spencer

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #60 on: May 22, 2014, 20:38:46 pm »
0
io continuo a non capire perché, se uno sta perdendo, ci si aspetti che l'angolo getti la spugna
in rwaltá mi aspetto che l'angolo getti la spugna in certe determinate situazioni di evidente difficoltá e rischio dell'atleta.
Non ogni volta che il proprio atleta sta perdendo.
Insomma come mi aspetto interruzione quando l'arbitro lo considera necessario mi  aspetto la spugna  quando il coach, che dovrebbe conoscere il proprio atleta, reputa sia il caso.
In generale.
Ma forse intendevi il caso specifico, perché ci aspettavamo che in questa situazione l'angolo di calzoni blu  dovessero gettare la spugna.
Io non lo so, non ho nessuna pregiudiziale a credere in un aerrata valutazione del combattente che ha battuto.
Ma puó essere che abbia valutato male, che abbia agito in maniera sbagliata.
Ma non mi sento di propendere per la cattiva fede.
Se è queato ció che intendi.
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Offline happosai lucifero

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #61 on: May 22, 2014, 23:08:45 pm »
+1
ragazzi, lo so bene perché si ritira un allievo da una competizione, semplicemente io non trovo che in questo caso ce ne fosse la necessità. secondo me il ragazzo coi pantaloncini blu poteva arrivare in fondo al match. avrebbe potuto vincere? lo reputo improbabile, ma non mi sembrava il caso di ritirarlo. ma poi pensate che ritirare un atleta non abbia conseguenze su di lui, sui suoi allenamenti, sull'approccio psicologico ai match successivi? quando uno va a combattere lo sa che prenderà le botte, lo mette in conto e mette in conto di poter perdere. però se lo fa evidentemente combattere gli piace. certo, vincere di più, ma non è che se uno ne prende più del suo avversario lo ritiri.. lo ritiri se hai paura che subisca danni seri o se vedi che non ne ha più, ma boh, nella mia inesperienza non vedo, in questo caso, la necessità di ritirare l'atleta. avrebbero potuto farlo, certo, ma non trovo scandaloso il non averlo fatto

Ryu, il fatto che il tizio si giri quando arrivano i colpi ti dà al massimo una misura della sua (im)preparazione, non ti dice che ha preso troppi colpi o colpi particolarmente duri. non c'entra proprio niente

Fabio, sì, mi riferivo al caso specifico. e a me della buona o cattiva fede non me ne frega niente, mi attengo a giudicare quel che vedo e le possibili motivazioni non le calcolo proprio
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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #62 on: May 22, 2014, 23:25:56 pm »
0
Ryu, il fatto che il tizio si giri quando arrivano i colpi ti dà al massimo una misura della sua (im)preparazione, non ti dice che ha preso troppi colpi o colpi particolarmente duri. non c'entra proprio niente
Magari sul ring cambia tutto, io non lo so, ma in sparring ho sempre visto che se uno si gira[1] è perchè le bombe arrivano. Ma a parte questo non è comunque questione di tempo prima che uno così venga fulminato da un missile?
 1. e nello specifico contemporaneamente barcolla, sanguina vistosamente, abbozza appena una guardia e sbraccia praticamente a casaccio
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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #63 on: May 22, 2014, 23:37:30 pm »
+1
boh, tu descrivi un morto che cammina, io ho visto un ragazzo con qualche lacuna tecnica alle prese con un avversario più forte. non sono affatto sicuro che sarebbe andato giù, e comunque al momento in cui è stato fermato l'incontro era ancora in grado di combattere. se più avanti si fosse trovato in difficoltà maggiori, fermare tutto è un attimo
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Offline happosai lucifero

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #64 on: May 22, 2014, 23:40:27 pm »
+2
sul discorso 'se uno si gira è perché le bombe arrivano' mi trovi in completo disaccordo. se uno si gira è perché ha un'abitudine di merda, e se va in confusione si gira a prescindere dall'intensità dei colpi che riceve. anche perché mica si gira dopo l'urto.. se invece prendi uno che non si gira, non è che se lo meni abbastanza forte inizia a girarsi. no, qua proprio non mi ci ritrovo
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Offline Raven81

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #65 on: May 23, 2014, 00:28:27 am »
+2
sul discorso 'se uno si gira è perché le bombe arrivano' mi trovi in completo disaccordo. se uno si gira è perché ha un'abitudine di merda, e se va in confusione si gira a prescindere dall'intensità dei colpi che riceve. anche perché mica si gira dopo l'urto.. se invece prendi uno che non si gira, non è che se lo meni abbastanza forte inizia a girarsi. no, qua proprio non mi ci ritrovo

quoto! se ragionassimo così, sai quanti atleti toccherebbe ritirare all'esordio, prima ancora che prendano una cartella, solo perché sono in confusione?!

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Offline Dipper

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #66 on: May 23, 2014, 08:37:40 am »
0
boh, tu descrivi un morto che cammina, io ho visto un ragazzo con qualche lacuna tecnica alle prese con un avversario più forte. non sono affatto sicuro che sarebbe andato giù, e comunque al momento in cui è stato fermato l'incontro era ancora in grado di combattere. se più avanti si fosse trovato in difficoltà maggiori, fermare tutto è un attimo
Ho descritto quello che ho visto nel filmato.

sul discorso 'se uno si gira è perché le bombe arrivano' mi trovi in completo disaccordo. se uno si gira è perché ha un'abitudine di merda, e se va in confusione si gira a prescindere dall'intensità dei colpi che riceve. anche perché mica si gira dopo l'urto.. se invece prendi uno che non si gira, non è che se lo meni abbastanza forte inizia a girarsi. no, qua proprio non mi ci ritrovo
quoto! se ragionassimo così, sai quanti atleti toccherebbe ritirare all'esordio, prima ancora che prendano una cartella, solo perché sono in confusione?!
Torniamo al discorso precedente. Se si gira e basta è un discorso, ma io ci ho visto almeno altri tre indizi importanti, in raffronto a un avversario che dominava la gabbia, che fosse in totale inferiorità, salvo botte di culo clamorose.

A prescindere da questo, e qui sottolineo che spiego solo i miei ragionamenti e non parlo per esperienza, se io fossi stato un allenatore e avessi visto che il mio atleta "va in confusione" (che è IMHO una generalizzazione di un caso particolare, un conto è rimanere chiuso in guardia passivamente, un conto è dare le spalle) avrei ritenuto che forse non è ancora in grado di sostenere un incontro di quel livello e sarebbe stato il caso di fare un passo indietro, prepararlo di più, e magari farlo girare prima ancora un po' su un circuito meno pesante e adatto a colmare le sue lacune.
E' il discorso delle tre aree, comfort, challenge e stress zone.

Se voi che di gare avete esperienza mi dite che così non è, e che uno che, messo appena sotto pressione, da le spalle all'avversario può comunque essere mandato a combattere, ho imparato qualcosa di nuovo e accetto la contestazione.
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Offline Fabio Spencer

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #67 on: May 23, 2014, 09:08:32 am »
0
Fabio, sì, mi riferivo al caso specifico. e a me della buona o cattiva fede non me ne frega niente, mi attengo a giudicare quel che vedo e le possibili motivazioni non le calcolo proprio
ok, posizione chiara.
Non so risponderti, posso dire che se fossi stato arbitro avrei aspettato ancora un po' a interrompere.
Di incontri di vari SDC ne ho visti diversi, ma sempre e comunque come spettatore appassionato.
Quindi immagino che la vostra esperienza di atleti agonisti e/o allenatori preparatori permetta una visione più completa e competente.
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Offline The Spartan

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #68 on: May 23, 2014, 09:52:47 am »
+1
Io faccio un paio di considerazioni ulteriori...
Ho visto nn so quanti match di MMA e nn ricordo uno che sia uno fermato dall'angolo...e ho visto gente veramente devastata...devastata...
Volete un esempio di sportività e rispetto vero?Coleman vs Fedor....
Detto questo, parliamo quindi di un gesto che, a leggere alcuni, si basa su un assioma estraneo al mondo delle MMA, dove vinci se lo metti ko, se lui si arrende o se lo ferma l'arbitro.
E per questo sempre di più mi convinco che il gesto sia un gesto sconclusionato.
Poi, ma qui si rischia di finire nelle valutazioni paramorali, per la mia esperienza diretta e indiretta, dopo essersi fatti il culo per settimane in palestra, bisogna davvero avere una testa particolare per decidere di perdere...specialmente quando, lo ripeto, puoi vincere senza umiliare o uccidere.
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Offline Clode

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #69 on: May 23, 2014, 10:26:42 am »
+1
Io avrei scommesso su quello che le prendeva.
Era più duro e più bravo nella lotta...teneva i colpi dell'avversario quando l'avversario era ancora fresco.
Inoltre il filippino stava sprecando molto.
Il mio consiglio sarebbe stato "tieni duro che dopo l'altro cala e lo vai a prendere".
Quindi sono in assoluto disaccordo con chi dice che era spacciato o che aveva preso colpi duri o altro...io a quel punto del match avrei scommesso sul bianco.
Secondo me chi dice diversamente ha poca esperienza di ring sia come atleta che come angolo.

Poi una piccola analisi della situazione. Il filippino aveva paura di far male all'altro questa angoscia si vede dalle prime battute del match e persiste fino a che il filippino dice basta non me la sento più.
Ha battuto per paura di far male e NON perchè avrebbe vinto sicuramente...


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Offline Clode

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #70 on: May 23, 2014, 10:37:13 am »
0
Quote
Torniamo al discorso precedente. Se si gira e basta è un discorso, ma io ci ho visto almeno altri tre indizi importanti, in raffronto a un avversario che dominava la gabbia, che fosse in totale inferiorità, salvo botte di culo clamorose.
ovviamento non sono daccordo come ho scritot sopra io avrei puntato sull'altro.
Quote
A prescindere da questo, e qui sottolineo che spiego solo i miei ragionamenti e non parlo per esperienza, se io fossi stato un allenatore e avessi visto che il mio atleta "va in confusione" (che è IMHO una generalizzazione di un caso particolare, un conto è rimanere chiuso in guardia passivamente, un conto è dare le spalle) avrei ritenuto che forse non è ancora in grado di sostenere un incontro di quel livello e sarebbe stato il caso di fare un passo indietro, prepararlo di più, e magari farlo girare prima ancora un po' su un circuito meno pesante e adatto a colmare le sue lacune.
Se voi che di gare avete esperienza mi dite che così non è, e che uno che, messo appena sotto pressione, da le spalle all'avversario può comunque essere mandato a combattere, ho imparato qualcosa di nuovo e accetto la contestazione.
si e no.
I diffetti sotto pressione di cazzotti sono 2 c'è chi si abbassa e chi si gira. Si lavora su questi difetti ma non si eliminano mai e tornano sempre anche nei campioni del mondo quando prendono pizze sul muso tendono a rifarlo.
Quindi sta poi alla sensibilità del maestro capire quando un atleta è pronto o no.
Poi uno può essere superbravo in sparring e sul ring fare un pasticcio oppure succede anche il contrario.
Per mia espienza è sbagliato mandare allo sbaraglio ma è sbagliato aspettare troppo.
Nel caso specifico il difetto non mi pare particolarmente marcato, forse il tuo standard di giudizio è troppo alto, qui parliamo di amatori. Se dovessi tirar giù dal ring chi come uil tipo un pò si piega e gira dovrebbere essere ritirati l'80% degli atleti.

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Offline Menosse

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #71 on: May 23, 2014, 10:52:53 am »
0

Poi una piccola analisi della situazione. Il filippino aveva paura di far male all'altro questa angoscia si vede dalle prime battute del match e persiste fino a che il filippino dice basta non me la sento più.
Ha battuto per paura di far male e NON perchè avrebbe vinto sicuramente...
Esatto!!!  :thsit:
Sicuramente il match precedente dove ha steso per parecchi minuti l'avversario lo aveva in qualche modo segnato. Forse adesso smetterà di combattere...

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Offline Dipper

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #72 on: May 23, 2014, 11:07:41 am »
0
Io avrei scommesso su quello che le prendeva.
Era più duro e più bravo nella lotta...teneva i colpi dell'avversario quando l'avversario era ancora fresco.
Inoltre il filippino stava sprecando molto.
Il mio consiglio sarebbe stato "tieni duro che dopo l'altro cala e lo vai a prendere".
Quindi sono in assoluto disaccordo con chi dice che era spacciato o che aveva preso colpi duri o altro...io a quel punto del match avrei scommesso sul bianco.
Secondo me chi dice diversamente ha poca esperienza di ring sia come atleta che come angolo.
Sicuramente, e comunque sto parlando con uno che ha una grossa esperienza invece, quindi ne tengo conto.
A me onestamente il filippino pareva ancora bello fresco e non ho visto nessun segnale di imminenti cali. Se ci sono, mi diresti quali?
A me è parso, al contrario che il bianco abbia dato tutto quello che aveva nelle prime fasi della lotta e fosse già in riserva.

Poi una piccola analisi della situazione. Il filippino aveva paura di far male all'altro questa angoscia si vede dalle prime battute del match e persiste fino a che il filippino dice basta non me la sento più.
Ha battuto per paura di far male e NON perchè avrebbe vinto sicuramente...
Punto di vista molto sensato.
Allora secondo te cosa può essere cambiato dal match precedente che ho postato dove ha praticamente decapitato l'altro?

Quote
Torniamo al discorso precedente. Se si gira e basta è un discorso, ma io ci ho visto almeno altri tre indizi importanti, in raffronto a un avversario che dominava la gabbia, che fosse in totale inferiorità, salvo botte di culo clamorose.
ovviamento non sono daccordo come ho scritot sopra io avrei puntato sull'altro.
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A prescindere da questo, e qui sottolineo che spiego solo i miei ragionamenti e non parlo per esperienza, se io fossi stato un allenatore e avessi visto che il mio atleta "va in confusione" (che è IMHO una generalizzazione di un caso particolare, un conto è rimanere chiuso in guardia passivamente, un conto è dare le spalle) avrei ritenuto che forse non è ancora in grado di sostenere un incontro di quel livello e sarebbe stato il caso di fare un passo indietro, prepararlo di più, e magari farlo girare prima ancora un po' su un circuito meno pesante e adatto a colmare le sue lacune.
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si e no.
I diffetti sotto pressione di cazzotti sono 2 c'è chi si abbassa e chi si gira. Si lavora su questi difetti ma non si eliminano mai e tornano sempre anche nei campioni del mondo quando prendono pizze sul muso tendono a rifarlo.
Quindi sta poi alla sensibilità del maestro capire quando un atleta è pronto o no.
Poi uno può essere superbravo in sparring e sul ring fare un pasticcio oppure succede anche il contrario.
Per mia espienza è sbagliato mandare allo sbaraglio ma è sbagliato aspettare troppo.
Non avresti considerato allora l'idea di fargli fare magari, che ne so, qualche match di Kick per lavorare, sempre sul ring, sui difetti, prima di rimetterlo in gabbia?

Nel caso specifico il difetto non mi pare particolarmente marcato, forse il tuo standard di giudizio è troppo alto, qui parliamo di amatori. Se dovessi tirar giù dal ring chi come uil tipo un pò si piega e gira dovrebbere essere ritirati l'80% degli atleti.
Io ho visto un po' di match, soprattutto l'anno scorso. Devo dire che non sempre ho visto un livello eccelso ma non mi è mai capitato di vedere questo difetto che ho sempre considerato un chiaro segnale che qualcosa ancora da fare c'è.
Ma se tu mi confermi che va bene lo stesso, lo prendo per buono ovviamente.

Quindi mi fido delle tue considerazioni ma mi rimane il dubbio sul discorso della possibile rimonta del bianco che mi pareva già in enorme difficoltà, mentre il filippino completamente fresco.
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Offline Menosse

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #73 on: May 23, 2014, 11:24:07 am »
0
Io ho visto un po' di match, soprattutto l'anno scorso. Devo dire che non sempre ho visto un livello eccelso ma non mi è mai capitato di vedere questo difetto che ho sempre considerato un chiaro segnale che qualcosa ancora da fare c'è.
Come diceva Clode c'è chi si gira e chi si abbassa. A livelli amatoriali o dilettantistici, magari primi match, si può vedere qualcuno che se mazzuolato ancora lo fa. Ma implica di solito che l'altro abbia le mani parecchio pesanti e non sono così tanti gli atleti dotati di grande esplosività (voglio dire a quei livelli). Soprattutto personalmente ho visto abbassarsi più che girarsi..
Spoiler: show
.Anche io quando faccio sparring a contatto pieno con qualcuno di molto più forte e bravo ad una certa mi abbasso, per vari motivi, la tensione/stress mi fa stancare prima, comincio a muovermi di meno, faccio fatica a entrare ed uscire dalla distanza per cui l'altro tende a tirare parecchi diretti sulla guardia che (se l'altro è appunto molto esplosivo) cede, per cui abbasso la testa in modo che il pugno arrivi in fronte dove "non fa male"...




Quindi mi fido delle tue considerazioni ma mi rimane il dubbio sul discorso della possibile rimonta del bianco che mi pareva già in enorme difficoltà, mentre il filippino completamente fresco.
Questo dubbio rimane anche a me...Anche se penso che il filippino avesse battuto per paura di fargli male, non per la certezza di vincere.

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Re:Il vero spirito delle arti marziali.
« Reply #74 on: May 23, 2014, 11:42:09 am »
+1
Infatti io ritengo l'abbassarsi e chiudersi una situazione di difficoltà ma dove comunque un minimo di lucidità c'è ancora e tu stesso scrivi che comunque hai ancora una strategia (la fronte). Interpreto invece il girarsi come un completo disorientamento. Sempre da non addetto ai lavori sia chiaro.

Questo dubbio rimane anche a me...Anche se penso che il filippino avesse battuto per paura di fargli male, non per la certezza di vincere.
Ecco, direi che per cercare di vincere avrebbe dovuto necessariamente smontarlo, come ho scritto prima, e probabilmente non se l'è sentita.
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