Un articolo a mio parere molto interessante che mette in luce un particolare modo di combattere già tante volte accennato, presente in diverse discipline. Prerogativa del karate, del jeet kune do e di un certo stile di pugilato.
Forse risulterà un pò scontato per molti di voi.
http://fightland.vice.com/blog/weidman-versus-machida-the-illusion-of-speedSottolineo questa parte:
"...Questa intercettazione è chiamata Sen-no-sen nelle arti marziali giapponesi ed è considerato come il più alto livello di strategia delle arti marziali. Nel pugilato è talvolta chiamata "simultaneous counter". Bruce Lee la chiamava intercettazione e ha dato nome all'intera filosofia del Jeet Kune Do..."
L'illusione della velocità è riferita a Machida che sembra colpisca i suoi avversari appena decidono di partire con il colpo.
Da quello che ho capito io dall'articolo (con il mio inglese pessimo), tutto sta nella distanza. Avendo la capacità di mantenere una distanza molto lunga (tutto footwork), in pratica poco oltre la distanza normale di outfighting, appena l'avversario tenta di partire per chiudere tale distanza, lui parte a sua volta, avendo quel minimo di tempo in più che appunto tale distanza gli permette, così facendo il colpo che potrebbe entrare ha la forza sua più quella dell'avversario che si scaglia contro di lui.