Rinnovo la mia posizione, per me e' civile intervenire in queste situazioni.
Per me invece non lo è. Quindi o ho capito male in cosa consista la "situazione" oppure abbiamo proprio idee diverse di cosa sia "civile" e cosa no.
Sono contrario alla logica del "ci deve pensare qualcuno (altro da me)".
Concordo, anche se non applicato a questa situazione.
Qualcuno sta imbecillando in giro, e' opportuno intervenire. (nel nostro caso accertarsi che la situazione fosse sotto controllo e offrire alla signora l'opportunità di chiedere aiuto)
Qualcuno manifesta intenzioni seriamente aggressive nei miei confronti, e' legittimo difendersi.
Ovviamente ormai e' un discorso vuoto perche' non avendo l'interessato non sapremo mai quali fossero le motivazioni, da cui..
Poi e' il contrario di quello che si raccomanda come "autodifesa", ma l'autodifesa serve a proteggere sè stessi e non e' detto che questa sia sempre la priorità. Lasciamo un po' di spazio alla morale...
E questa non e' mica la sez dp
Dai, non si tratta di "morale", un temperamento sanguigno imho basta a spiegare e giustificare abbondantemente certi comportamenti, del tutto fisiologici e assolutamente non deprecabili - anche se non corrispondono a quanto consigliato dal "vademecum dell'autodifesa".
Si certo, si puo' spiegare in un sacco di modi, in questo differente caso pero' staremmo mischiano i due momenti di cui sopra in un unico "avevo il cazzo girato e ho trovato via di sfogo"