Io ho visto qualcosa, nelle sua gite in thailandia il mio maestro se ne e' interessato; alcune cose le ho viste tradurre molto bene in strategie e finezze per gli agonisti, altre le ho trovate un po'
onanistiche.
La posizione di guardia enfatizza tantissimo l'idea di offrire un bersaglio di spigoli vivi e reattivi; la stance e' molto piu' adatta a un lavoro realistico rispetto alla guardia convenzionale da ring.
Di fatto non vi sono differenze sostanziali e trovo plausibile sia una forma piu' antica e grezza della medesima disciplina che pratichiamo. Il livello basso e' probabilmente dovuto al fatto che i praticanti rimasti di questa arte siano relativamente pochi e che in terra thai se ti occupi muay thai ad alto livello tendenzialmente il "cursus honorum" e' stabilito...percio' credo che quel che si trovi in giro sia un misto tra conoscenze tramandate e una certa forma di recupero da parte di appassionati (e aime' immagino anche di gente interessata al marketing).
Parlandone col maestro mi ha raccontato che l'allenamento li e' fatto in modo molto piu' tradizionale, con lunghi lavori sui medesimo movimenti, ci sono le vasche di tecniche e simili amenità per le quali e' necessario un minimo lavoro di traduzione se si vuole implementare qualcosa nello stile di allenamento tipico di chi pratica sdc.
Io parlo quindi di qualcosa che ho visto "gia' filtrato".
Siccome credo che il confronto sia una forma di sviluppo trovo naturale preferire la muay thai moderna, sopratutto nel suo sistema di allenamento e competizione, ma oltre alle cose che ho "apprezzato" alcune me le sono effettivamente portate con me e fanno parte di quell'arsenale di strategie e finezze che caratterizzano le distanze piu' corte.
Oltre all'ampio uso di gomiti sono interessanti i colpi sporchi sulle gambe, alcuni sembrano delle stronzate ma quasi tutti fanno un male puttana quando addirittura non danni debilitanti. Queste ultimi hanno un problema di timing e ridotto bersaglio, cosa che le rende poco utili durante un confronto con un avversario iper-reattivo di gambe come la media di questo sport, facendo si che praticamente solo quelle in clinch abbiano qualche spendibilità.
D'altro canto un sacco di quelle definite piu' difficili si sono dimostrate spassosamente efficenti nei confronti interstile, come il colpo di tallone di rientro da un circolare che ci e' stato schivato o i colpi dati col taglio del piede all'interno coscia.
Eppoi c'hanno la
mossa della spinning-gomitata verticale
[1] che e' nella mia top ten di tecniche zarre