Interno...Esterno...Interno...Esterno...

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MattiaBaldi

Re: Interno...Esterno...Interno...Esterno...
« Reply #30 on: March 10, 2010, 14:32:32 pm »
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Perche' scocciarsi la testa.

Esistono tante arti marziali cinesi, ognuno segue le direttive del maestro di quella cosa che fa.

e basta, poi quello che ha allenato ha allenato, se si vuole cambiare che sia. Ma ogni stile e' un universo apparte, ce ne sono di interni-esterni complicati da scindere.
Ogni stile mette la mente e focalizza il lavoro su aspetti differenti anche se lo studio dell'energia ha punti in comune questo non significa nulla.

M.

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rockyjoe

Re: Interno...Esterno...Interno...Esterno...
« Reply #31 on: March 10, 2010, 17:01:18 pm »
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beh..no, non diciamo esattamente la stessa cosa...sopratutto se dici che anche la boxe può evolvere verso l'interno!

è indubbio che qualsiasi attività umana ben fatta preveda una partecipazione più o meno profonda dell'interiorità umana, quindi un buon pugile può sviluppare anche una ricettività particolare al movimento avversario (come nelle barzellette,  quando suona il campanello della porta del bar,  il vecchio pugile al bancone alza la guardia!..), un senso del ritmo, un percezione del suo corpo amplificata,  intuito... ecc...
però , il tipo di sviluppo interno previsto nel taiji NON è casuale e sopratutto prevede l'acquisizione di capacità che si basano proprio su qualità interne, anzi..senza le quali il taiji non esiste proprio..al contrario della boxe..
ad esempio trasformare il movimento avversario...sentirlo, deviarlo, assorbirlo, e poi più in là prevederlo nell'impulso prima ancora che parta...inoltre queste qualità- man mano che si evolve nello studio - NON dipendono dalle capacità fisiche, per cui non decrescono con il decrescere delle capacità fisiche, come nella boxe...ma si appoggiano ad una fisiologia interna precisa...fino a ,manifestare una forza speciale non riconducibile solo a questioni fisiche ordinarie..anzi NON spiegabile con questioni fisiche ordinarie..

ora..siccome questo livello sembra più da leggenda, quasi una balla messa in giro da George Lucas o dai film di cappa e spada cinese, si finisce per pensare che in realtà sia tutto la stessa cosa...
personalemnte ho motivi per ritenere che questo sviluppo sia reale, sia quello previsto dalle arti interne, che fosse più "comune" secoli fa....e che sia rarissimo oggi..
ma , con le chiavi d'accesso giuste, sempre realizzabile..

in definitiva, lo sviluppo interno è una "specializzazione" di certe arti... come il taiji, appunto....e non di tutte le arti....appunto la boxe NON prevede in modo sistematico e cosciente questo livello...essendo uno sport..
e dirò di più, se non si va in quella direzione interna, NON si sta facendo taiji!... ma solo una caricatura formale che ci somiglia vagamente, ed è inutile marzialmente ..
il mio discorso è molto più terra terra.molti fanno taiji e non ci arriveranno mai,magari pensando di esserci arrivati o di esserci prossimi,solo perchè nel sentiero del taiji è previsto di passare coscientemente da questa tappa...
qualcuno fa boxe(il che vuol dire,nei limiti delle tecniche"da regolamento",picchiarsi onestamente)e potrebbe arrivarci incoscientemente,anche se non è previsto nel sentiero della boxe(ma nel sentiero del continuo perfezionamento dell uomo si).non mi riferivo affatto all interiorità umana,ma ad aspetti tecnici interni.alcune delle qualità interne che tu dici,il pugile non le impara perchè previste dalla boxe,ma come frutto di un esperienza di combattimento,seppur limitata nei modi del confronto.il sentire,assorbire e trasformare la forza altrui,per dirla in breve,non è prerogativa delle cd arti interne.solo che si impara dall esperienza e è basato piu sull interpretazione soggettiva e non su una didattica sistematica.ma alla fine la didattica è per imparare,non ha valore in se stessa,se non perchè permette di raggiungere un fine.anzi,se vediamo in giro,nonostante il percorso sistematico,sono pochi a poter dire di fare taiji..e ancora meno ad applicarlo..