Questa è la prima "compilation" di "gancioni" da strada che ho trovato
Sucker Punchesce ne sono giusto un paio che sono telegrafati quanto quelli che si vedono di solito nei filmati di difesa personale e ahimè anche nei video che mostrano stralci di allenamento.
Live, fuori dalla palestra, ne ho visti di entrambi le tipologie, sia quelli in stile punching ball alle giostre sia quelli che io considero "normali" e meno telegrafati.
La sventola da manuale pugilistico è un'altra cosa ancora e non è così raro che non la conoscano neppure molti striker sportivi. Credo pure che siamo rimasti in quattro gatti a insegnarla, distinguendo appuunto sventola o gancio largo, stretto, overhand, cavatappi, bolo punch, etc. e i loro diversi usi, strategie e catene cinetiche.
Il punto però secondo me è un altro. Ci si può orientare e impostare come mindset a monte del bagaglio tecnico ipotizzando sempre solo il best-case scenario, che l'aggressore sia un fesso suicida che non ha idea di che attacco sia quello che sta portando, oppure mentalmente ci si setta su ipotesi che possono riservare anche altre incognite.
Nel caso della prima scelta come scrivevo nel post precedente la strada sarà probabilmente più rassicurante per i praticanti e remunerativa commercialmente per le associazioni/scuole. A scapito probabilmente del mio successo nel numero dei tesserati, io cerco di sgretolarle e abbatterle le false sicurezze in materia di difesa personale di chi viene in palestra da me.
Per esempio la prima difesa che i miei hanno provato per prima sui ganci da strada (ma che si presta anche su altri attacchi) sono le coperture, con relativo richiamo allo stesso movimento che avevano già visto in precedenza col bastone (come da didattica tradizionale filippina). La meccanica di "blocco" alto che hanno mostrato 4 esperti di difesa personale su 5 nel filmato
[1] l'hanno vista e provata in un secondo tempo con la puntualizzazione che per quanto molto diffusa in diversi sistemi moderni (e presente che io sappia anche in tutte le arti marziali tradizionali di cui ho un minimo di conoscenza) richiede un discreto timing, che rasenta quasi l'anticipo, e che comunque è meno sicuro di altro "blocco" prendendo in considerazione alcune possibili incognite insite nell'attacco stesso al momento della nostra "lettura".
Comunque dal mio punto di vista il discorso su una visione ottimistica degli attacchi non è legato solo alla sventola ma nel filmato di apertura all'esecuzione di tutti 5 gli attacchi e più in generale non solo a quelli.
Per esempio, anche se spesso non ho tempo/voglia di loggarmi e intervenire
[2], leggo ancora con una buona frequenza il forum e per esempio nel 3d "l'angolo del perché". Nella stragrande maggioranza dei filmati postati non mi chiedo il perché delle soluzioni ma della poca sensatezza di come sono portati gli attacchi.
E purtroppo è una domanda che mi nasce spesso vedendo quasi tutti i filmati di difesa personale anche di scuole sulle quali non dubito della serietà e della buona fede dei rappresentanti.
Per esempio oggi si identifica spesso l'etichetta difesa personale a krav maga e arti marziali israeliane o comunque militari e/o sistemi sotto l'insegna "reality-based" che mi pare commercialmente molto accattivante ma che non ho ancora capito bene in pratica cosa significhi, a parte la facile traduzione, e a chi si riferisca in concreto (ho ancora il dubbio che sia solo un nome-slogan pubblicitario per farsi diversi e più belli degli altri e basta... vabbeh).
Non mi ricordo di aver visto nei filmati dei sopraelentcati in una difesa da bastonata qualsiasi (angolo/linea d'offesa qualsiasi) un attacco di bastone decente. E me lo ricorderei... proprio per la sua rarità!
Infatti ricordo la simulazione israeliana meno peggiore che ho visto proprio per questa "eccezionalità": l'estratto di un seminario di Itay Gil visto qualche mese fa, mi pare con bastoni imbottiti, dove per quanto telefonati e fuori distanza gli attacchi erano meno irrealistici del solito.
Quasi tutti i sistemi di difesa personale insegnano le "entrate"sulle bastonate ma fatico a ricordare una bastonata simulata decentemente. E magari vedo pure seminari strapieni di questi insegnanti. Dall'altro lato vedo gente "fuori moda" che è considerata "non specializzata nella difesa personale" e seguita da pochissimi che ti mostra le stesse difese su attacchi meno telefonati e specificando oltre ai pregi anche i difetti e le difficoltà, ammettendoti addirittura che hanno più valori didattici e applicati in altri scenari che come difesa da bastonata "pura" e che come difesa da bastonata "pura" te ne mostra una che sottintende un sacrificio, molto realistica ma anche tutt'altro che rassicurante.