Se per linea retta intendi i passi soprattutto i passi "ortogonali" rispetto alle diagonali/cerchio(?!) non sono d'accordo in toto nel senso che sono fortemente sensati e, a mio avviso giustamente prevalenti, se si prende in esame lo scontro armato duellistico ma soprattutto con arma da punta[1], non necessariamente con armi da taglio e da botta.
C'è da dire che imho le diagonali/cerchio(?!) sono comunemente meno conosciute, prese sotto gamba e sottovalutate, meno allenate rispetto alle linee "ortogonali" ed è meno frequente di quanto si possa pensare vedere praticanti che le hanno davvero metabolizzate.
Come tendo a ripetere spesso in palestra ai miei (ieri sera mi son trattenuto da insultarne o bastonarne uno che dopo aver provato 5-10 minuti un movimento in combinazioni ha "osato" dichiararmi "questo movimento tanto l'ho già acquisito"), il repertorio non metabolizzato in pratica non risulta utilizzabile in contesto non collaborativo, figuriamoci in un eventuale combattimento reale.
Correggimi se sbaglio ma anche il ragazzo con la pettorina bianca, pur continuando a girare in cerchio, gli attacchi poi li porta esclusivamente in linea. Questo mi fa pensare -credo fosse la stessa conclusione di Madhatter- che camminare in cerchio di per sé è superfluo in un contesto di assalto non continuativo (vedi alt al colpo di cui sopra). Probabilmente viene utile a fine perimetro per evitare l'uscita dal campo.
Il tuo discorso sulle linee di attacco diagonali mi trova assolutamente d'accordo a livello teorico, sarei molto interessato a sperimentarne l'applicazione pratica.
La mia domanda era data dal fatto che io non ho mai praticato scherma (pratico am filippine) e per capire cosa intendeste voi schermidori per passeggio a cerchio.
Il passo a destra per girare in tondo del ragazzo “bianco” nel video nella scuola che ho come riferimento principale per il contesto armato non è per nulla gradito ma sconsigliato. Nella mia pratica lo posso eseguire sporadicamente giusto in un esercizio ciclico accessorio (derivato da altra scuola/stile) ma senza alcuna attinenza all'applicabilità nel medesimo contesto (è una sorta di gioco per la coordinazione motoria del passeggio generale.
Per caratteristica della mia pratica io ho una catalogazione geometrica dei passi fondata in prevalenza sull'idea delle diagonali piuttosto che su quelle ortogonali. L'applicazione pratica non è nulla di speciale e più banale di quanto possa sembrare.
Prendendo sempre lo stesso video a 1:01 circa dal mio punto di vista il bianco applica concettualmente l'idea intrinseca delle diagonali. I due sembrano iniziare l'azione di avanzamento in contemporanea, il nero parte con mandritto diagonale discendente, il bianco si copre con parata a punta in giù e risponde con lo stesso colpo spostandosi leggermente a destra per nascondersi dietro l'arma.
Il punto a terra in cui è idealmente proiettato a terra il baricentro del bianco dalla posizione di partenza si è spostato durante l'azione in avanti e a destra, quindi in diagonale.
Con arma da punta e a maggior ragione in contesto in cui si parte con guardia defilata e arma in linea per me la fanno da padrone indiscutibilmente gli spostamenti più sensati sono ortogonali. Quando il contesto invece prevede invece ragionevolmente che i colpi abbiano linee d'offesa che partono lateralmente rispetto alla linea direttrice è comodo ruotare di conseguenza gli assi di riferimento e mi ritrovo ad averli in diagonale.
Poi in pratica sicuramente entra in gioco l'abitudine personale a un'impostazione piuttosto che a un'altra e delle geometrie teoriche e razionali ce ne possiamo anche sbattere e tiriamo senza neanche pensarci, tanto con l'abitudine la parte del cervello che si occupa di elaborare i movimenti nel tempo e nello spazio non è neppure detto che tenga conto dell'aspetto logico-teorico...