Si sa che i bunkai/applicazioni sono "giustificazioni del gesto" e studio di possibilità di reazione/movimento derivanti dai kata, più che tecniche di difesa personale in sé.
I video di Didier Lupo li conosco, qualche anno fa (abbastanza) li guardavo e li seguivo un po'. C'è da dire che tenta una dinamizzazione del classico bunkai e poi mi piaceva il fatto che c'era sempre la versione in abiti "civili", oltre che in karategi...
Se per "fedeltà ad Okinawa" si intendono i proverbi di Matsumura Sokon come "non esistono parate" o "i kata sono contro un singolo avversario e non molti", abbastanza c'è, con qualche parata forse di troppo. Dal punto di vista del movimento e dell'uso del corpo, invece sicuramente no.
Concordo con Ryujin che è troppo legnoso, rigido e spezzettato in tre tempi. Non molto altro da dire su questo, anche sugli altri aspetti citati sono pienamente d'accordo.
Mi ci sono scervellato molto in passato sulle applicazioni di questo kata, uno dei miei preferiti. Ora in generale trovo che sia dispersivo focalizzarsi su tale argomento in maniera ossessiva: una buona applicazione deve venire fuori in modo semplice e facile da utilizzare. Anche se magari il lavoro dietro è complesso e non limitato sicuramente alla pratica del kata.
Oggi vi sono personaggi come Abernethy che vi lavorano (in maniera molto personale, troppo come si diceva?) per il karate giapponese:
https://www.youtube.com/watch?v=msWGFFBq19MO Ryan Parker, un buon ricercatore, per quello di Okinawa:
https://www.youtube.com/watch?v=BNRkoZyLJ70Forse mi sembra che anche Ryu lo conoscesse e lo avesse postato qualche volta il secondo video.
Ma queste versioni più dinamiche dei bunkai erano cose forse già viste in precedenza nei vari Tokitsu e Montanari. Personalmente mi piacevano molto le applicazioni mostrate da Montanari per questo kata in "Karate Sconosciuto"...