Qui occorrerebbero gli specialisti alla John.
Io per conto mio, ho una forma mentis che mi porta a tradurre ogni cosa in metodo.
Esattamente come, vedendo o facendo una azione particolarmente buona ed efficace in combattimento, ho sempre avuto l'abitudine di smontarla in kihon per capirla, acquisirla, allenarla e appropriarmene, o nel caso di azione mia, per rifarla in maniera più consapevole, allo stesso modo, cerco di fare la stessa cosa nel 1 vs molti, che può presentarsi in varie forme, con vari numeri eccetera, richiedendo differenti approcci, anche a seconda delle varie specificità.
Di norma separo i fattori, da quello psicologico e di approccio, all'analisi della situazione e delle sue opportunità, per avere una strategia e un piano B, poi mi preoccupo della parte prettamente fisica, quindi un buon footwork, adatto alle esigenze, una gestione delle distanze, delle uscite, su cui poi mettere tecniche.
Tengo per ultima la parte delle tecniche, perchè già l'essersi mossi è tantissima roba, dopo di che, se ho ben curato distanze, angoli e uscite, dovrei trovarmi nella possibilità di avere delle opzioni, se la tal cosa non viene può diventare la tal'altra eccetera, rimanendo legato al fatto che, essendo sempre situazioni imprevedibili e in evoluzione, o sono adattabile o sono fregato.
Ma la fase iniziale, è quella a cui do maggior peso.