Am "classiche", streetfight e sparring

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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #30 on: January 11, 2015, 11:38:14 am »
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Non sono sicuro di aver compreso correttamente il senso di tutti gli interventi[1], ma vorrei fare ugualmente alcune domande.
 1. "Colpa" mia, sono ancora convalescente...


No basta, ci siamo stufati :P
(convalescente?)


Può essere che nelle situazioni in oggetto ("1vs1" e "1vsN") le differenze fondamentali non siano tanto di "skill/tecniche", quanto tattico-strategiche?


Sicuramente la differenza primaria è proprio tattico-strategica, sì.

Se vero quanto prima, può essere che la differente impostazione tattico-strategica possa influenzare e in una certa misura determinare quali  skill/tecniche scegliere da un ipotetico bagaglio ideale?


Anche questo sì. A maggior ragione, esempio banalissimo, potrò ancora meno che nel 1vs1 permettermi tecniche "rischiose" come calci alti o roba simile.
Ma anche più specificamente, saranno meno utili (meno=NON inutili eh!) tutte quelle tecniche che servono per distrarre/aprire la guardia/etc. (finte, colpi tipo il jab, etc.)

E, infine, cambiando le impostazioni tattico-strategiche può essere che le tecniche (o sequenze di) possano subire un cambio nei modi e nei tempi di esecuzione?[2]
 2. Non sono domande retoriche, non conosco ne credo di conoscere le risposte.


Anche questo sicuramente.


In questo senso lo sparring 1vs1 diventerebbe un passaggio certamente necessario nel percorso di apprendimento e studio, ma "solamente"[3] un passaggio.
 3. Aggiungete virgolette a piacere...

Esatto, siamo d'accordo :)
E' un passaggio ovviamente obbligato, ma solo un passaggio.
Ragnaz - alias Luca


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Offline Barvo Iommi

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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #31 on: January 11, 2015, 11:44:32 am »
0
lo sai cosa potrebbe anche fare la differenza? Il fatto che nell'1vs1 si affronta un avversario preparato nella nostra stessa disciplina e al nostro stesso livello, quindi si dovranno adottare molte soluzioni che contro dei "nessuno" risulterebbero superflue se non addirittura controproducenti

Anche qui però credo che il bypassare questa abitudine sia più semplice che crearsi da zero un'abitudine al contatto dove non c'è  :)

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Offline Ragnaz

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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #32 on: January 11, 2015, 12:59:08 pm »
+1
lo sai cosa potrebbe anche fare la differenza? Il fatto che nell'1vs1 si affronta un avversario preparato nella nostra stessa disciplina e al nostro stesso livello, quindi si dovranno adottare molte soluzioni che contro dei "nessuno" risulterebbero superflue se non addirittura controproducenti


D'accordo :)


Anche qui però credo che il bypassare questa abitudine sia più semplice che crearsi da zero un'abitudine al contatto dove non c'è  :)

Ma il contatto ci deve essere e ce ne deve essere tanto... infatti non mi sto riferendo a un ideale "kung-fu" dove fanno forme tutto il tempo e poi pensano di fare un po' di sparring "tanto per" :)
Ragnaz - alias Luca


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Offline Dipper

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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #33 on: January 11, 2015, 13:38:58 pm »
0
Per carità, saper fare una finta potrebbe tornare utile, ma non è ancora più utile e più "fondamentale" avere una visione a 360° (per es.?) cosa che, per un principiante, è in contrasto con l'istinto di concentrarsi su un aggressore solo (sempre per es.).
L'unica risposta che posso darti è "dipende" :)

Indubbiamente. Ma imho questo genere di combo e di footwork comunque si basa sull'avere 1 unico avversario.
Proprio al contrario, secondo me non avere i fondamentali del footwork e non saper concatenare le azioni con fluidità compromette qualunque azione a maggior ragione contro più avversari.

Certo che conoscere questo FW è meglio di niente e magari poi lo si può adattare al 1vs molti, ma a quel punto perchè non partire subito cercando di imparare direttamente un modo di muoversi più specifico per "la rissa"?
E se poi la rissa e contro una sola persona? :gh:
A parte la battuta, la premessa per cui ci siano due footwork differenti non mi trova d'accordo. Ritengo invece che siano espressioni diverse degli stessi fondamentali.

Indubbiamente il FW che si "dovrebbe" studiare funziona anche contro 1 solo, ma dovrebbe già essere impostato per funzionare anche 1 vs tanti, senza dover essere riadattato.
Questo imho non vale per i FW degli sdc (e anche per le combo che prevedono di "girare attorno" all'avversario... poniamo il caso: tu sei abituato a fare 1-2-pivot, ma se facendo così poi finisci "in bocca" a qualcun altro? )
E se invece non lo fai e non sei in grado di sfruttare un'occasione risolutiva, un'apertura, una via di fuga?

Ogni azione può essere fallimentare se eseguita in un frangente non adatto.
Se sai eseguire con efficienza il pivot ti si apre il ventaglio di possibilità dalla più sfavorevole alla più favorevole.
Se non sei capace di fare il pivot significa che non potrai mai farlo e ti affiderai fondamentalmente alla fortuna di trovarti nella situazione in cui non serve.
Nota bene che qui non si parla di tecniche ma di principi, e saper gestire il footwork è uno di quei principi che definisco basilare, almeno IMHO :thsit:

Ovvio, ma questo nessuno credo l'abbia mai messo in dubbio.
Il punto è: tutto quello che faccio ovviamente funziona e deve funzionare nel 1vs1 ma è pensato e studiato soprattutto per 1vs molti.
E' un po' un viaggio al contrario: tu pensi al 1vs1 e poi "riadatti" al 1vs molti, "io" penso al 1vs molti che poi, stando i una situazione molto più facile come la 1vs1, ovviamente funziona comunque, ma "non così perfettamente" come una strategia votata SOLO al 1vs1.
Io mi stavo proprio "interrogando" su: ho una persona che vuole imparare a difendersi e basta. Molto di rado le vere aggressioni (non le liti per futili motivi evitabili con chiacchiere, tecniche de-escalation, un minimo di buon senso e prevenzione, etc.) sono 1vs1.
Onestamente di liti tra due persone io ne ho viste parecchie sul tubo, ma a parte questo...

Per cui trovo più sensato insegnare fin da subito qualcosa che sia stato studiato apposta fin dall'inizio per il "worst-case scenario" e che poi si adatti al 1vs1, ovviamente senza le finezze di chi fa solo quello. Troverei poco efficiente far studiare questo allievo per mesi o anni "roba" da 1vs1 che poi dovrà adattare invece che partire subito con qualcosa di più specifico.
Come ho detto prima, il presupposto su cui non mi trovo è che siano due cose distinte, mentre secondo me i fondamentali quelli sono.
Per quanto mi riguarda, sono due aspetti della stessa qualità.
Convengo certamente che, se l'interesse è lo SF, sia opportuno dedicare del tempo a scenari specifici ma, per la mia personalissima esperienza, non ho mai conosciuto nessuno che, goffo nel duello, diventi una libellula contro un gruppo.
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Offline The Spartan

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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #34 on: January 11, 2015, 15:01:57 pm »
+2
Imho si intrecciano molti piani...
1 contro 1 sportivo è una cosa, per la sopravvivenza un altro...
Ci sono ampi punti di contatto (se nn reggo un pugno da una parte non lo reggo altrove ad esempio) ma differenze salienti.
Idem nell'uno vs molti dove, paradossalmente, vedo più facile in alcuni casi gestire la situazione rispetto al 1vs1...
Il discrimine imho sta principalmente nel tempo dello scontro.
A livello di base io ritengo imprescindibile essere in grado di gestire il corpo a corpo senza se e senza ma, dove penso le differenze non ci siano sostanzialmente...dopodichè un passo oltre questo è il momento in cui le due cose divergono e dove ha senso tagliare e limare.
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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #35 on: January 11, 2015, 15:49:36 pm »
0
Per carità, saper fare una finta potrebbe tornare utile, ma non è ancora più utile e più "fondamentale" avere una visione a 360° (per es.?) cosa che, per un principiante, è in contrasto con l'istinto di concentrarsi su un aggressore solo (sempre per es.).
L'unica risposta che posso darti è "dipende" :)


Da? (non mi scappi :P )

Indubbiamente. Ma imho questo genere di combo e di footwork comunque si basa sull'avere 1 unico avversario.
Proprio al contrario, secondo me non avere i fondamentali del footwork e non saper concatenare le azioni con fluidità compromette qualunque azione a maggior ragione contro più avversari.


Verissimo! la differenza è che credo che i fondamentali del footwork 1vs1 e "altro" non siano identici.


Certo che conoscere questo FW è meglio di niente e magari poi lo si può adattare al 1vs molti, ma a quel punto perchè non partire subito cercando di imparare direttamente un modo di muoversi più specifico per "la rissa"?
E se poi la rissa e contro una sola persona? :gh:


Tanto meglio!

A parte la battuta, la premessa per cui ci siano due footwork differenti non mi trova d'accordo. Ritengo invece che siano espressioni diverse degli stessi fondamentali.


Ok questo è il punto... però qui temo che ci tocchi fermarci perchè dovremmo disquisire specificamente sul FW, e scrivendo non so quanto si riesca....
(ci si può sempre provare eh)


Indubbiamente il FW che si "dovrebbe" studiare funziona anche contro 1 solo, ma dovrebbe già essere impostato per funzionare anche 1 vs tanti, senza dover essere riadattato.
Questo imho non vale per i FW degli sdc (e anche per le combo che prevedono di "girare attorno" all'avversario... poniamo il caso: tu sei abituato a fare 1-2-pivot, ma se facendo così poi finisci "in bocca" a qualcun altro? )
E se invece non lo fai e non sei in grado di sfruttare un'occasione risolutiva, un'apertura, una via di fuga?


Ma non sto dicendo di NON studiare il fw. Sto dicendo di studiare un fw "votato" al 1vs molti che ovviamente si adatta anche al 1vs1.
La differenza è che se sei abituato e hai automatizzato combo specifiche e rivolte al 1vs1, quando queste ti dovessero "uscire" in 1vs molti potrebbero non essere l'ideale.
L'ideale è non-automatizzare reazioni funzionali nel 1vs1 ma NON SEMPRE funzionali nel 1vs tanti.
Ciò significa studiare il FW BENE ma con l'atteggiamento di chi sa che vuole privilegiare il combattimento a 360°.
Poi ognuno ha il "suo" o i "suoi" fw preferiti e li potremmo parlarne anni :D


Ogni azione può essere fallimentare se eseguita in un frangente non adatto.


Claro

Se sai eseguire con efficienza il pivot ti si apre il ventaglio di possibilità dalla più sfavorevole alla più favorevole.
Se non sei capace di fare il pivot significa che non potrai mai farlo e ti affiderai fondamentalmente alla fortuna di trovarti nella situazione in cui non serve.
Nota bene che qui non si parla di tecniche ma di principi, e saper gestire il footwork è uno di quei principi che definisco basilare, almeno IMHO :thsit:


Idem qui :D
Ed infatti, proprio per questo, credo più utile usare un fw a 360° che funziona anche 1vs1 e non viceversa :)


Ovvio, ma questo nessuno credo l'abbia mai messo in dubbio.
Il punto è: tutto quello che faccio ovviamente funziona e deve funzionare nel 1vs1 ma è pensato e studiato soprattutto per 1vs molti.
E' un po' un viaggio al contrario: tu pensi al 1vs1 e poi "riadatti" al 1vs molti, "io" penso al 1vs molti che poi, stando i una situazione molto più facile come la 1vs1, ovviamente funziona comunque, ma "non così perfettamente" come una strategia votata SOLO al 1vs1.
Io mi stavo proprio "interrogando" su: ho una persona che vuole imparare a difendersi e basta. Molto di rado le vere aggressioni (non le liti per futili motivi evitabili con chiacchiere, tecniche de-escalation, un minimo di buon senso e prevenzione, etc.) sono 1vs1.
Onestamente di liti tra due persone io ne ho viste parecchie sul tubo, ma a parte questo...


Vero. Ma imho sono dei "mezzi-duelli" che nel 90% dei casi potevano essere evitati se uno dei due avesse veramente e con cognizione di causa cercato di non combattere.


Per cui trovo più sensato insegnare fin da subito qualcosa che sia stato studiato apposta fin dall'inizio per il "worst-case scenario" e che poi si adatti al 1vs1, ovviamente senza le finezze di chi fa solo quello. Troverei poco efficiente far studiare questo allievo per mesi o anni "roba" da 1vs1 che poi dovrà adattare invece che partire subito con qualcosa di più specifico.
Come ho detto prima, il presupposto su cui non mi trovo è che siano due cose distinte, mentre secondo me i fondamentali quelli sono.


Posso anche essere d'accordo, a patto che non ci si metta a "investire" tempo nell'automatizzare "combo" troppo orientate al 1vs1.

Per quanto mi riguarda, sono due aspetti della stessa qualità.
Convengo certamente che, se l'interesse è lo SF, sia opportuno dedicare del tempo a scenari specifici ma, per la mia personalissima esperienza, non ho mai conosciuto nessuno che, goffo nel duello, diventi una libellula contro un gruppo.

Qui avevamo già chiarito che è ovvio che se uno fa cagare 1vs1 farà cagarissimo in 1vs molti, mai sostenuto il contrario.
In effetti all'inizio non volevo "giustificare" chi fa una BKB per palesi carenze d'allenamento :P

Imho si intrecciano molti piani...
1 contro 1 sportivo è una cosa, per la sopravvivenza un altro...


Ecco... anche questo è un punto che volevo tirar fuori ma non l'avevo ancora fatto :)

Ci sono ampi punti di contatto (se nn reggo un pugno da una parte non lo reggo altrove ad esempio) ma differenze salienti.


D'accordissimo!

Idem nell'uno vs molti dove, paradossalmente, vedo più facile in alcuni casi gestire la situazione rispetto al 1vs1...


Beh meglio 2 rinco ubriachi che un buon agonista di qualche sdc o anche "solo" un rissaiolo allenato :P

Il discrimine imho sta principalmente nel tempo dello scontro.


Si questo è un punto determinante. Combo, colpi per aprire la guardia, finte etc. sono tutte strategie "a medio/lungo termine" in vista di una gara che duri svariati minuti.
Inoltre, tornando alla differenza tra 1v1 gara e 1v1 SF, nel secondo caso anche gli attacchi dell'aggressore spesso non sono quelli che vedi su un ring o in palestra (nel bene e nel male).

A livello di base io ritengo imprescindibile essere in grado di gestire il corpo a corpo senza se e senza ma, dove penso le differenze non ci siano sostanzialmente...dopodichè un passo oltre questo è il momento in cui le due cose divergono e dove ha senso tagliare e limare.

Sì, come si diceva prima, 1v1 è da fare ma è solo una tappa e non il fine ultimo.
Ragnaz - alias Luca


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Offline Barvo Iommi

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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #36 on: January 11, 2015, 16:21:32 pm »
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Idem nell'uno vs molti dove, paradossalmente, vedo più facile in alcuni casi gestire la situazione rispetto al 1vs1...

questo mi incuriosisce, spiega un po' ad uno che non ne sa niente?  :)

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Offline Ebony Girls Lover

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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #37 on: January 11, 2015, 17:07:54 pm »
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La butto li senza aver letto le altre risposte,ma per me il combattimento uno contro uno é fondamentale,perché secondo me se non si sa gestire il singolo figuriamoci  due o tre persone almeno per me.......
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Offline Max

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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #38 on: January 11, 2015, 18:19:43 pm »
0
Concordo con chi sostiene che l'1vs1 è fondamentale in quanto necessita di skill "base" per poter affrontare N avversari.
Posto che secondo me oltre a 1vs3 diventa un mero gioco, sopratutto se chi picchia è un minimo abile, ma comunque da fare.
1vsmolti è comunque un esercizio che sicuramente aiuta il colpo d'occhio e tattiche e strategie di movimento. Riuscire a far ostacolare tra loro gli aggressori usando il footwork, che parlando di am classiche si chiama unpoho, è a mio avviso il primo step da acquisire, altrimenti si danno tre colpi e se ne ricevono almeno uno per attaccante al secondo.
Avere nelle mani (e nei piedi) capacità di creare sequenze aiuta anche perchè quello che fai in una direzione, quindi vs 1, lo puoi indirizzare su più direzioni. Banalmente il classico uno due più calcio con la gamba dietro potrebbe colpire tre avversari in arrivo.

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Offline Dipper

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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #39 on: January 11, 2015, 21:11:12 pm »
0
Per carità, saper fare una finta potrebbe tornare utile, ma non è ancora più utile e più "fondamentale" avere una visione a 360° (per es.?) cosa che, per un principiante, è in contrasto con l'istinto di concentrarsi su un aggressore solo (sempre per es.).
L'unica risposta che posso darti è "dipende" :)


Da? (non mi scappi :P )
E chi si muove :D
Beh, sei in un vicolo stretto e un aggressore armato di coltello ti sbarra la strada. Qui la visione a 360 serve a poco.
Sei in un parcheggio, ti minacciano in 3 o 4, cerchi la posizione migliore, qui serve.

Indubbiamente. Ma imho questo genere di combo e di footwork comunque si basa sull'avere 1 unico avversario.
Proprio al contrario, secondo me non avere i fondamentali del footwork e non saper concatenare le azioni con fluidità compromette qualunque azione a maggior ragione contro più avversari.
Verissimo! la differenza è che credo che i fondamentali del footwork 1vs1 e "altro" non siano identici.
Per non influenzarsi a vicenda dovrebbero essere molto più dissimili di un non identici, no?

Certo che conoscere questo FW è meglio di niente e magari poi lo si può adattare al 1vs molti, ma a quel punto perchè non partire subito cercando di imparare direttamente un modo di muoversi più specifico per "la rissa"?
E se poi la rissa e contro una sola persona? :gh:
Tanto meglio!
Quindi uno che si allena per la rissa finisce che è meglio dello sportivo pure nell'1 vs 1?

A parte la battuta, la premessa per cui ci siano due footwork differenti non mi trova d'accordo. Ritengo invece che siano espressioni diverse degli stessi fondamentali.
Ok questo è il punto... però qui temo che ci tocchi fermarci perchè dovremmo disquisire specificamente sul FW, e scrivendo non so quanto si riesca....
(ci si può sempre provare eh)
Trobbo sbatti XD

Indubbiamente il FW che si "dovrebbe" studiare funziona anche contro 1 solo, ma dovrebbe già essere impostato per funzionare anche 1 vs tanti, senza dover essere riadattato.
Questo imho non vale per i FW degli sdc (e anche per le combo che prevedono di "girare attorno" all'avversario... poniamo il caso: tu sei abituato a fare 1-2-pivot, ma se facendo così poi finisci "in bocca" a qualcun altro? )
E se invece non lo fai e non sei in grado di sfruttare un'occasione risolutiva, un'apertura, una via di fuga?
Ma non sto dicendo di NON studiare il fw. Sto dicendo di studiare un fw "votato" al 1vs molti che ovviamente si adatta anche al 1vs1.
La differenza è che se sei abituato e hai automatizzato combo specifiche e rivolte al 1vs1, quando queste ti dovessero "uscire" in 1vs molti potrebbero non essere l'ideale.
L'ideale è non-automatizzare reazioni funzionali nel 1vs1 ma NON SEMPRE funzionali nel 1vs tanti.
Ciò significa studiare il FW BENE ma con l'atteggiamento di chi sa che vuole privilegiare il combattimento a 360°.
Poi ognuno ha il "suo" o i "suoi" fw preferiti e li potremmo parlarne anni :D

Ogni azione può essere fallimentare se eseguita in un frangente non adatto.
Claro
Se sai eseguire con efficienza il pivot ti si apre il ventaglio di possibilità dalla più sfavorevole alla più favorevole.
Se non sei capace di fare il pivot significa che non potrai mai farlo e ti affiderai fondamentalmente alla fortuna di trovarti nella situazione in cui non serve.
Nota bene che qui non si parla di tecniche ma di principi, e saper gestire il footwork è uno di quei principi che definisco basilare, almeno IMHO :thsit:
Idem qui :D
Ed infatti, proprio per questo, credo più utile usare un fw a 360° che funziona anche 1vs1 e non viceversa :)
Ma se alla fine esce una BKB, per me non è indice di funzionalità :gh:

Ovvio, ma questo nessuno credo l'abbia mai messo in dubbio.
Il punto è: tutto quello che faccio ovviamente funziona e deve funzionare nel 1vs1 ma è pensato e studiato soprattutto per 1vs molti.
E' un po' un viaggio al contrario: tu pensi al 1vs1 e poi "riadatti" al 1vs molti, "io" penso al 1vs molti che poi, stando i una situazione molto più facile come la 1vs1, ovviamente funziona comunque, ma "non così perfettamente" come una strategia votata SOLO al 1vs1.
Io mi stavo proprio "interrogando" su: ho una persona che vuole imparare a difendersi e basta. Molto di rado le vere aggressioni (non le liti per futili motivi evitabili con chiacchiere, tecniche de-escalation, un minimo di buon senso e prevenzione, etc.) sono 1vs1.
Onestamente di liti tra due persone io ne ho viste parecchie sul tubo, ma a parte questo...
Vero. Ma imho sono dei "mezzi-duelli" che nel 90% dei casi potevano essere evitati se uno dei due avesse veramente e con cognizione di causa cercato di non combattere.
Ma l'aspetto della prevenzione non c'entra adesso, no? :)

Per cui trovo più sensato insegnare fin da subito qualcosa che sia stato studiato apposta fin dall'inizio per il "worst-case scenario" e che poi si adatti al 1vs1, ovviamente senza le finezze di chi fa solo quello. Troverei poco efficiente far studiare questo allievo per mesi o anni "roba" da 1vs1 che poi dovrà adattare invece che partire subito con qualcosa di più specifico.
Come ho detto prima, il presupposto su cui non mi trovo è che siano due cose distinte, mentre secondo me i fondamentali quelli sono.
Posso anche essere d'accordo, a patto che non ci si metta a "investire" tempo nell'automatizzare "combo" troppo orientate al 1vs1.

Per quanto mi riguarda, sono due aspetti della stessa qualità.
Convengo certamente che, se l'interesse è lo SF, sia opportuno dedicare del tempo a scenari specifici ma, per la mia personalissima esperienza, non ho mai conosciuto nessuno che, goffo nel duello, diventi una libellula contro un gruppo.
Qui avevamo già chiarito che è ovvio che se uno fa cagare 1vs1 farà cagarissimo in 1vs molti, mai sostenuto il contrario.
In effetti all'inizio non volevo "giustificare" chi fa una BKB per palesi carenze d'allenamento :P

Imho si intrecciano molti piani...
1 contro 1 sportivo è una cosa, per la sopravvivenza un altro...
Ecco... anche questo è un punto che volevo tirar fuori ma non l'avevo ancora fatto :)

Ci sono ampi punti di contatto (se nn reggo un pugno da una parte non lo reggo altrove ad esempio) ma differenze salienti.


D'accordissimo!

Idem nell'uno vs molti dove, paradossalmente, vedo più facile in alcuni casi gestire la situazione rispetto al 1vs1...
Beh meglio 2 rinco ubriachi che un buon agonista di qualche sdc o anche "solo" un rissaiolo allenato :P

Il discrimine imho sta principalmente nel tempo dello scontro.


Si questo è un punto determinante. Combo, colpi per aprire la guardia, finte etc. sono tutte strategie "a medio/lungo termine" in vista di una gara che duri svariati minuti.
Inoltre, tornando alla differenza tra 1v1 gara e 1v1 SF, nel secondo caso anche gli attacchi dell'aggressore spesso non sono quelli che vedi su un ring o in palestra (nel bene e nel male).

A livello di base io ritengo imprescindibile essere in grado di gestire il corpo a corpo senza se e senza ma, dove penso le differenze non ci siano sostanzialmente...dopodichè un passo oltre questo è il momento in cui le due cose divergono e dove ha senso tagliare e limare.

Sì, come si diceva prima, 1v1 è da fare ma è solo una tappa e non il fine ultimo.
Cerco di sintetizzare.
Spesso scrivi di automatismi. La questione è: ma davvero un agonista diventa un automa? Davvero uno che ha un bagaglio motorio e atletico così ricco sarà in difficoltà al cambiare di alcune variabili?
La mia impressione è che un agonista con un minimo di livello abbia capacità di trasformazione del gesto e di adattamento infinitamente superiore al non agonista.
In una situazione analoga, io tra il pugggile con esperienza sul ring e quello che si allena per lo SF a cui esce una mediocre BKB quando fa sparring, punto senz'altro sul primo.

Seconda cosa, è uscito il discorso di strategia di medio lungo termine nell'arco dell'incontro. Ecco, non è detto che sia sempre così. Puoi mettere 2 jab per aprirti la via al diretto risolutivo. Tempo 1" o poco più.
Ricordiamoci poi che l'agonista che si definisca tale, è capacissimo di tirare giù la gente comune con un singolo cazzotto, e se sul ring non ci riesce (qualora non ci riesca) è perchè sta confrontandosi con un altro alieno suo pari, con capacità di difendersi, assorbire i colpi e contrattaccare ben superiori a quelle dello stronzetto di strada.
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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #40 on: January 12, 2015, 00:15:16 am »
0

Per non influenzarsi a vicenda dovrebbero essere molto più dissimili di un non identici, no?


Imho si, li vedo piuttosto diversi.. però il mio vederli diversi potrebbe anche dipendere dalla mia impostazione tecnica.
Non nego però che il "classico" fw da sdc mi pare che vada molto adattato.



Certo che conoscere questo FW è meglio di niente e magari poi lo si può adattare al 1vs molti, ma a quel punto perchè non partire subito cercando di imparare direttamente un modo di muoversi più specifico per "la rissa"?
E se poi la rissa e contro una sola persona? :gh:
Tanto meglio!
Quindi uno che si allena per la rissa finisce che è meglio dello sportivo pure nell'1 vs 1?


No. ho sempre detto il contrario :)
Però è ovvio che, almeno in media, è meglio avere 1 avversario che non 2 o 3 o 4  :P


Ma se alla fine esce una BKB, per me non è indice di funzionalità :gh:


Peccarità, forse ho sbagliato a non specificare fin dall'inizio che la "classica" bkb è chiara mancanza di allenamento in generale al confronto.
Resta il fatto che ritengo che una persona allenata "alla rissa" sarà "più brutta" nel 1vs1 di uno sportivo :)


Ma l'aspetto della prevenzione non c'entra adesso, no? :)


Non stavamo parlando direttamente di quello, ma essendo cmq in "campo" DP, non dimentichiamocene :P

Cerco di sintetizzare.
Spesso scrivi di automatismi. La questione è: ma davvero un agonista diventa un automa? Davvero uno che ha un bagaglio motorio e atletico così ricco sarà in difficoltà al cambiare di alcune variabili?
La mia impressione è che un agonista con un minimo di livello abbia capacità di trasformazione del gesto e di adattamento infinitamente superiore al non agonista.
In una situazione analoga, io tra il pugggile con esperienza sul ring e quello che si allena per lo SF a cui esce una mediocre BKB quando fa sparring, punto senz'altro sul primo.

Seconda cosa, è uscito il discorso di strategia di medio lungo termine nell'arco dell'incontro. Ecco, non è detto che sia sempre così. Puoi mettere 2 jab per aprirti la via al diretto risolutivo. Tempo 1" o poco più.
Ricordiamoci poi che l'agonista che si definisca tale, è capacissimo di tirare giù la gente comune con un singolo cazzotto, e se sul ring non ci riesce (qualora non ci riesca) è perchè sta confrontandosi con un altro alieno suo pari, con capacità di difendersi, assorbire i colpi e contrattaccare ben superiori a quelle dello stronzetto di strada.

Capisco. E sono anche d'accordo.
Pensiamo però se quell'agonista avesse investito tutto il suo tempo invece che nel 1vs1 nel "rissa-do" ( :P ) non sarebbe ancora più efficace? (nella rissa, s'intende)
Ragnaz - alias Luca


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Offline Darth Dorgius

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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #41 on: January 12, 2015, 09:22:59 am »
0
Non parlo di regole in senso di "tecniche che si possono fare o non fare"... Parlo della possibilità che succeda "qualsiasi cosa", aumentando la pressione psicologica di chi sta "subendo".
Secondo me per definizione in un allenamento di qualunque tipo, "qualsiasi cosa" non può succedere mai per definizione. A meno che non si tratti della terza modalità di cui sopra, che appunto non è più allenamento ma piuttosto le 500 risse XD
Infatti. Il "qualsiasi cosa" non è per nulla casuale in questi contesti.
Eh? :pla:

Spesso quando si lavora in questi contesti c'è chi semplicemente butta su una zuffa e quel che succede, succede. Però bisognerebbe lavorare in maniera organica: capire su quali qualità si sta lavorando e impostare il lavoro in modo da allenare quelle. Altrimenti non servono a molto (a parte a divertirsi un po'). Per quanto possa sembrare un lavoro caotico, quindi, è importante che sia impostato in maniera precisa.


Perfetto... questo regge a patto che si sappia far uscire qualcosa di decente nel 1 vs 1 ;)

Conditio sine qua non - assolutamente. Ma esattamente come per far uscire qualcosa di decente dal 1 vs 1 non parti dal usare tutte le tecniche possibili immaginabili, ma parti col focalizzarti solo su qualcosa. Poi man mano aumenti.
Sull'argomento con me sfondi una porta aperta :)
E spero bene. XD
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Offline The Spartan

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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #42 on: January 12, 2015, 10:07:55 am »
+1

Idem nell'uno vs molti dove, paradossalmente, vedo più facile in alcuni casi gestire la situazione rispetto al 1vs1...

questo mi incuriosisce, spiega un po' ad uno che non ne sa niente?  :)

Per farla breve...
Nell'1vs1 in moltissimi casi, anche con gente cmq catechizzata e addestrata in ottica dp, tenere a freno l'ego e certe dinamiche del confronto è complicato.
Mentre, salvo rarissimi casi, le situazioni 1vs+ sono perfette per resettare qualsiasi velleità machistica e frenare l'ego.
I drill di allenamento in questo senso sono molto eloquenti...persone che tendevano a crogiuolarsi nella lotta a terra in virtù di un minimo background lottatorio sono state istradate semplicemente introducendo nei drill il famigerato amico...
E anche a livello pratico-tecnico, l'1vs1 lascia molto più spazio alla "creatività" (da intendersi magari come sequenze di colpi eccessivamente prolungate) quando invece l'1vs+ riduce all'osso quello che puoi fare, come e quanto.
In più ci può essere a nostro vantaggio anche quello che Morrison definisce "battere uno fisicamente, l'altro psicologicamente"...
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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #43 on: January 12, 2015, 10:15:57 am »
0
L'unica cosa difficilissima da allenare che serve nell' 1 vs molti e' la medesima che servirebbe nell' 1 vs 1 "alla difesa personale", ossia la capacita' di non andare in visione a tunnel.


A muay thai noi si faceva un giro della morte con uno in mezzo a 8 (o 6 per quadrare i numeri) e la gente che attacca a turno,alzando il ritmo fino a quando si passa in continuita' da un avversario al successivo.
Siccome l'ho visto fare simile in molte scuole io inviterei a non prendere alla leggera la preparazione da rissa degli sdc  XD


Tra mazzate e simila onestamente non ho MAI incontrato nessuno che fosse piu' bravo nel "vs molti" rispetto al "vs 1".
Il discorso cambia quando si parla di fuga, li secondo me molto fa anche la creatività,ma quanto al concreto picchiarsi non c'e' nulla da fare IMHO
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
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Offline The Spartan

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Re:Am "classiche", streetfight e sparring
« Reply #44 on: January 12, 2015, 10:22:29 am »
+1
La visione tunnel la compensi muovendo la testa...
In teoria, in teoria, alcune soluzioni dei metodi di Dp dovrebbero essere impostate in maniera da essere funzionali al sopraggiungere o alla presenza di più persone.
Sul discorso essere più bravi diciamo che la bravura dovrebbe stare nella capacità di stare il meno possibile nello scontro.
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