- colpo tipo hammer fist sul gomito in posizione di iperestensione mentre con l'altra mano si tiene bloccato il braccio in prossimità del polso/mano. Direi piuttosto inutilizzabile contro un avversario non collaborativo.
Domande:
- Nelle mma sono tecniche teoricamente legali no? Nelle mma vedo tirare il calcio tipo savate (anche JBJ lo usa) contro il quadricipite.
Nella mia disciplina, col pugno a martello o con la mano senza colpo è mostrato quasi solo scolasticamente per trasmettere la biomeccanica delle leve di categoria arm bar in generale, di cui è solo una delle più banali applicazioni in modalità a strappo.
Non le seguo ma non mi risulta che nelle mma sia permesso cercare di fare volontariamente le leve a strappo né che sia plausibile consentirle in alcuna attività sportiva. Può capitare l'incidente ma anche nel caso del tuo video non sono affatto certo della volontà di chi tira il calcio di usarlo per causare l'effetto ottenuto. Un oblique kick o un frontale o un laterale possono essere usati cercando la funzione di stop kick senza necessariamente mirare o ottenere all'eventuale accessorio knee bar a strappo.
Stessa mentalità vale sia per l'arm bar sia per il knee bar a strappo. Nel primo caso per esempio nel kali raramente lo si cerca da applicare con la mano ma con più frequenza e decisamente più classico della disciplina come doppio colpo, all'arto avverso e al viso/bersaglio grosso, sia col bastone sia a mani nude.
Una modalità tipica filippina è per esempio col montante al mento sotto il diretto avverso, spesso seguito da una sorta di “mezzo gancio”. Questa meccanica pugilistica tipica l'ho vista applicare, senza ovviamente tentare la leva a strappo, più volte da manuale filippino da Pacquaio. Nel panantukan si cercare di metabolizzare appunto pure col doppio colpo e se sei sufficientemente bravo/fortunato il contatto tra braccia potrebbe portare come accessorio al montante al viso pure un arm bar strappato all'arto avverso.
Oltre che con linea ascendente lo stesso concetto si può applicare pure con doppio colpo discendente nel caso se ne presenti l'occasione propizia da cogliere, sia con olisi sia a mani nude, con colpi di braccia e persino di gambe.
Il concetto alla base è che se salta l'articolazione dell'arto avverso meglio, se ciò non avviene pazienza, avrà probabilmente fatto più danni con l'altro colpo (il montante al viso nella modalità di applicazione della meccanica legata al l'esempio di Pacquaio). Anche se non si danneggia l'arto avverso può potenzialmente risultare utile il contraccolpo ad esso per far più danni col colpo al viso, ovvero disturbare l'opponente nel suo tentativo di incassarlo al meglio.
Questa logica d'impiego si basa sulla considerazione proprio che difficilmente avremo un controllo stabile e “duraturo” sull'estremità del braccio avverso nel caso dell'arm bar ma per quanto potremmo essere eventualmente coadiuvati da un altra eventuale meccanica/movimento di base (la coordinazione di braccia a forbice/gunting) ma probabilmente avremo soltanto un brevissimo contatto a fare da fine corsa (l'equivalente immagine per l'arm bar dell'incudine che descriveva Madhatter riguardo lo stop kick con knee bar)
Nell'ultimo caso (l'eventualità del beneficiare del contraccolpo) si applica un concetto semplice, se vogliamo quasi banale, ma fondamentale degli stili del sudest asiatico e che di solito altrove si associa principalmente alle discipline di lotta ma che vale anche per i colpi. E' altamente consigliato colpire (o proiettare) un avversario sfruttando un suo sbilanciamento, una momentanea falla nell'equilibrio della sua struttura.
Il più grande difetto del tipo di azione è di certo la difficoltà di allenarle nel modo più realistico e meno collaborativo possibile per ovvie ragione di sicurezza di chi le subisce con l'aumentare dell'intensità di contatto e velocità. Se le leve in modalità più progressiva danno al compagno il tempo di battere e per fermarci, prima di aver fatto danno le esecuzioni a strappo purtroppo no.
Come vale per qualsiasi altra applicazione ci sarà chi ne sarà più propenso ed eventualmente diventerà un cecchino nella messa in pratica e chi magari invece non lo sarà mai. Come d'altronde c'è chi diventa un cecchino col suo portentoso gancio sinistro, chi col diretto destro e chi infine con nessun colpo in particolare e che per avere risultati apprezzabili sarebbe meglio si orientasse ad altro sport.
In ottica di dp per danneggiare il ginocchio con laterale od oblique kick piuttosto che il knee bar è più agevole altra linea di ingaggio dell'arto che è la versione reale di quello che in palestra si allena di solito col calcio al cavo popliteo e se non sbaglio mira a danneggiare il crociato. Questa modalità dovrebbe permettere di essere contrastata molto meno dalla forza muscolare dell'opponente.
Qualche settimana fa ho visto consigliare questa linea in un filmato da un insegnante di savate, arte di cui non sapevo neppure fosse presente questa applicazione, orientata più allo street fighting e dp piuttosto che al confronto sportivo e nel quale non l'ho mai vista applicare.
Rispecchia fedelmente anche in questo caso le linee di interazione a 45° predilette dalle discipline del sud-est asiatico. Nel sikaran si sfrutta colpendo anche con low kick simile a quello della muay thai, arte in cui presumo che in origine questa modalità di low kick "stradale" sia/fosse presente.