Ho avuto modo di discutere con l'autore riguardo al tema della DP, per quanto spesso mi sia trovato in disaccordo c'è comunque da riconoscere che prima ancora di essere un professionista o un praticante, è un appassionato che si è sentito "pungere" sul vivo. Quindi lo capisco, e per di più parla con cognizione di causa.
Il problema è che a dare ragione all'ex "atleta dall'ego smisurato" c'è una realtà composta da individui incompetenti che tengono corsi di difesa personale più dannosi che utili, e non serve dire che "io faccio diverso" se poi il 99,9% degli istruttori in giro sono asini. Con questo non voglio inserire l'autore nella categoria del 99,9% e nemmeno in quella del 0,01%, sto semplicemente dicendo la mia sulla situazione.
Dal mio punto di vista, un buon corso di difesa personale dovrebbe trattare quasi esclusivamente argomenti quali prevenzione, screening, primo soccorso e analizzare statistiche e situazioni reali. Fare a botte deve essere, sempre dal mio inutilissimo punto di vista, una cosa a parte.