un rattan sulla maschera fa male, un gommato in un occhio, sul naso o sul timpano stordisce senza rompere la carne e talvolta spegne[1]
poi adrenalizzati cosi' magari un po' si ignorano comunque le bastonate, per poi accorgersi di avere delle costole rotte
ovviamente sono tutte supposizioni, sono riconoscente che me le smentiate
Non è solo questione che fa male, ognuno deve essere arbitro e giudice di se stesso. Arbitro perché quando vedi che si apre lo spiraglio per tirare sulla nuca dell'avversario, non lo fai perché se no rischi di spegnerlo per sempre, oppure quando vedi che il tuo "socio" non è a livello ti regoli ed eviti di fare carne da macello. Giudice perché la bastonata che prendi, sia questa sulla maschera sul ginocchio o sulle braccia, c'è un motivo se l'hai presa e sta a te giudicare le tue carenze tecniche.
Perché non usiamo il padded stick? Io posso rispondere per me, ognuno può avere motivazioni diverse. Innanzitutto, il padded stick non fa paura e io voglio che quando alzo il bastone sopra la mia testa, al mio socio passi tutta la sua vita davanti. Un modo super cazzuto per dire che ci deve pensare bene prima di fare una cosa, deve costruire l'azione con footwork e skill individuali, sapendo bene quali sono i suoi punti di forza e quali invece i suoi punti deboli. Chiaro che poi uno non tira per uccidere, questo rientra nel discorso di prima sull'arbitro e giudice di se stessi.
Per me combattere con i padded stick è come giocare a poker senza soldi. Ti verranno tutti a vedere, sempre. E vanno a farsi fottere calcoli sul piatto e psicologia.
Poi altra cosa importante è che il bastone imbottito assorbe i colpi, perciò se tu hai un tiro particolarmente forte ti vedi annullato il vantaggio che hai nei confronti di un socio che ha altre qualità ma non una buona gestione degli impatti sul bastone.
Comunque un buon riassunto per me si trova qui
https://martialskeptic.wordpress.com/2014/04/08/dildo-fighting/