ciao a tutti,
apro questo topic per condividere delle valutazioni riguardo al modo di rapportarsi alle arti marziali e più in generale allo sport, da parte di noi Italiani...soprattutto messi a confronto con realtà straniere.
lo spunto nasce da una serie di approfondite discussioni che ho avuto modo di tenere con gli ospiti internazionali presenti domenica scorsa per la kudomilano cup.
la vera differenza tra noi e loro (parlo soprattutto dei paesi dell'ex unione sovietica: Ucraina, Azerbaijan e Lituania) è l'attitudine alla pratica sportiva.
le palestre di sport da combattimento sono strapiene..parliamo di un target che parte dai 5 anni fino ai seniores...
Il maestro Samokhin, presidente del Kudo Ucraina, mi ha raccontato che nell'anno di apertura del proprio dojo (1995) ha avuto subito 300 iscritti (!) ...solo di KUDO!!!!
e ora , prima dello scoppio della guerra la sua sola palestra vantava all'incirca 500 iscritti
turni da 30/40 praticanti ogni ora dalle 15 del pomeriggio fino a sera tardi
stesso discorso per la Lituania, dove un ragazzo di 23 anni, istruttore, apre un corso e si ritrova 70 ragazzi dai 10 ai 18 anni . Questo gli permette di vivere di sport, con uno stipendio 3 volte superiore alla media nazionale
questi i numeri ..ora passiamo agli atleti: livelli molto alti soprattutto per le fasce adolescenziali . chi del forum era presente può confermare la differenza dei ragazzi dell'est , sicuramente tecnica ma anche attitudinale.
a 15/16 anni si muovono già come adulti...e si allenano come tali.
ho visionato spesso video di allenamenti giovanili di quei paesi e sono di un livello improponibile qui....non tanto per incapacità quanto per mancanza di materiale umano.
devo dire che ne sono uscito un pò sconfortato ....ho cercato di capire il perchè di questa differenza e mi piacerebbe parlarne con voi.
secondo me non si deve ricercare la causa in una "fame" maggiore ....non parliamo di gente che vive nelle favelas o situazioni limite dove lo sport appare come mezzo di riscossa sociale...anzi i ragazzi che sono venuti qui hanno buoni tenori di vita e appartengono tutti a classi agiate.
credo che sia fondamentalmente culturale...quando penso che in italia manca addirittura un ministero dello sport :'(
cmq mi piacerebbe sentire la vostra opinione e magari esperienze a riguardo
grazie
Moai