Comunque mi risulta che anche i trattati spesso siano ad interpretazione, eh.
dipende dal trattato ( tipo fiore è ad interpretazione) ma spesso non tutto il trattato è ad interpretazione, faccio un esempio in spoiler
Il ferire si fa in tre modi, perchè posso ferire l’avversario mentre che
io mi fermo e lui si muove per cercare la misura o per ferirmi, o mentre che
egli si ferma & io mi muovo per cercar la misura, o perchè ambidue ci
moviamo a cercar la misura & a ferire; solo questa è la differenza, che
quando egli si muove per ferirmi lo ferisca a piè fermo, perchè quando si
muove per detto effetto, malamente possa pigliare la giusta misura di ferirlo
con l’accrescimento del passo & però bisogna che m’appigli alla misura più
stretta; & quando si muove per cercare la misura lo ferisca con l’accrescimento
del passo.
Trattato del 1600, lo riuscite a capire? Se "si", ok non lo dovete interpretare, lo dovete solo provare per vedere se non ci stanno scritte cose infattibili, se "no" allora lo dovete interpretare, ma ad esempio per me quello scritto non lascia adito a dubbi, è coerente con le possibili azioni di un combattimento ed è coerente con la logica.
L'interpretazione poi, non si a solo a tavolino, ci si veste, si prendono le spade e si prova quello che ha scritto l'autore in vari modi possibili per trovare quello più coerente ed efficace (per tempo e misura ecc).
Questo anche per mettere in una giusta ottica l'interpretazione visto che spesso dietro l'interpretazione ci si nasconde per fare un po' il cazzo che si vuole.
Altra cosa che mi ha incuriosito dal video postato da Kit: che finalità ha quel passeggiare, muoversi in circolo della tizia attorno al suo avversario?
Se io so che il mio avversario attacca lungo una linea retta la prima cosa che faccio è spostarmi dalla linea retta...
Anche Di Grassi scrive:"... et quest passo alle volte si fa dritto alle volte obliquo, diritto si intende per linea retta e questo rare volte accade, obliquo intendo (e lo descrive)... con esso crescendo innanzi la vita fuor dalla linea retta ove si ferisce"
P.s. secondo voi c'è interpretazione in quello che ho scritto? O si capisce leggendo? ( il Di Grassi cmq è un trattato ostico in alcune parti, quindi lì davvero ci si mette e si prova e si "interpreta" trovando la strada migliore considerando anche la personalità dell'autore che traspare dal trattato)
P.P.S. questo parallelismo creato potrebbe essere un inizio di ricerca su trattati