Ot indegnamente stupidoma se io mi metto i guanti d'arme posso prendere a pugni il mio avversario che invece e' costretto a tenere in mano una spada?
e' tipo tutta la vita che aspetto di vedere un low tirato con addosso gli schinieri...voglio il combattimento corazzato!
Mi ero ripromesso di leggere tutta la discussione prima di postare ma questo commejto ha vinto tutto. Mad, ti promuovo al rango di fratello di grezzume
Io al torneo di dicembre col corpo a corpo ci ho vinto due-tre incontri, ma purtroppo non potevo colpire
Però in sala è consentito tipo afferrare e sbattere la gente al muro
Il combattimento corazzato mi vedrebbe assolutamente in prima fila, sarebbe esageratamente uno sballo!
E ora torno a leggere il resto della convo prima di editare e dire qualcosa di più serio, scusatemi =)
Edit:
Ok, dopo essermi letto 12 pagine dico anche io una mezza cosa, giusto per partecipae alla discusione. Parto dal presupposto che non sono assolutamente un esperto di scherma storica, la pratico on and off da 5 anni, andando una volta ogni tanto a fare lezione, a volte per mesi, a volte per settimane, a volte con pause di mesi e msi ed ho partecipato solo ad un torneo (l'austri partes 2014). Personalmente il mio maestro (beh, almeno uno dei due) viene da un background sportivo (allievo di Aldo Cuomo) e, a suo dire, l'esperienza nella sportiva l'ha aiutato molto nello studio della storica. Tant'è che, dopo il torneo, abbiamo decicato qualche mese allo studio del footwork della sportiva che, almeno secondo me, è curato i maniera fantastica.
Noi solitamente ci basiamo sul fiore e studiamo spada a due mani, ma i miei maestri conoscono anche la scherma di striscia e di spada ad una mano e di principi comuni ce ne sono eccome, quindi il discorso del bacino comune almeno a livelli bassi secondo me è giustissimo.
Porto il mio esempio per capirci: Io sono, fondamentalmente un karateka, lo faccio da 12 anni assieme al kobudo e, solo dopo, uno pseudoschermidore scarso. Però conoscere una certa serie di principi di base comuni un po' dappertutto mi ha aiutato moltissimo. Ovviamente non è che uno spiega un principio generico, lo contestualizza nelle azioni ma, personalmente, non ho mai usato le azioni "base" cosi come mi sono state insegnate, ci ho sol riflettuto sopra per farci uscire le mie azioni personali.
All'austri partes, giusto per non gareggiare solo di due mani, mi sono iscritto anche alla gara di striscia...la cosa divertente è che non l'avevo mai presa in mano in vita mia, eppure ho battuto diverse persone semplicemente facendo l'esatto contrario di quello che loro erano abituati a fare. Peccato aver perso agli otavi (o ai quarti, non ricordo)contro un maestro che, avendo visto come combattevo, mi ha tirato tre botte velocissime al braccio invece di battersi più a viso aperto
Paradossalmente il giorno dpo, con la spada a due mani, ho fatto una figura di merda perdendo praticamente tutti gli incontri, ma vabbuo
Qindi, per chiudere, io sono favorevolissimo allo studio dei trattai (anche perché il grosso della conoscenza si trova lì), però questi devono essere un aiuto e non un limite. L'idea di base dei miei maestri è "che ci sia o meno in un trattato, se funziona in assalto va bene".
io credo che, se si parla di arte marziale intesa nel suo senso di "tecnica di sopravvivenza" sia giusto così.
Scusate il post un po' confuso o eventuali errori di battitura.
dav