Si era piu' una battuta che altro. Era per dire che spesso sento queste associazioni (tra una AM e un popolo/etnia), un po' come hai fatto tu con il Vajira Mushti, e non sono sicuro che sia tutto questo vantaggio nella pratica.
Credo che l'unico vantaggio sia essere parte di quella societa' perche' in alcune AM non si prendono stranieri.
Si sente spesso "loro hanno una conformazione fisica ottimizzata per quell'arte" o "e' legata dalla cultura di quel popolo" o "sono abituati a quelle posizioni" ecc.
E in linea di massima posso essere daccordo che sono avvantaggiati ma credo che siano vantaggi minimi o forse utili nei primi momenti di allenamento ma che svaniscano dopo poco.
Non credo ci siano reali limiti per uno di un'altra etnia ad accedere a quell'arte ha la dovuta scioltezza (se parliamo di questo).
Ho capito il tuo discorso.
Mi preme che si capisca che non faccio un discorso di generalizzazione.
Non tutte le persone di colore sono campioni di atletica,o di pugilato,e non tutti sanno ballare.Ma un certo tipo di predisposizione fisica c'è.
E rimanendo sul discorso ballo,se si osservano le danze etniche,si può vedere come la predisposizione fisica le influenzi.
Africani e latino americani tendono a ballare di bacino,ma la gente di colore predilige un movimento antero-posteriore,mentre i latini quello laterale;le popolazioni arabe preferiscono un movimento laterale che parte lievemente più in alto,mentre gli europei usano ballare impostati,con fianchi piuttosto rigidi.
Mia moglie è peruviana;le piace ballare,e benchè non conosca i passi dei nostrani istruttori di balli caraibici,balla meglio di loro;ha un naturale movimento del bacino che noi non abbiamo.
L'anno scorso,in tunisia,durante uno spettacolo una graziosissima danzatrice del ventre l'ha presa dal publico e l'ha sfidata a ballare come lei;la mia metà si è difesa bene,a livello di mobilità;ma nonostante avesse seguito un corso di danza del ventre,per anni,si vedeva che quello non era "il suo"movimento.
Torno all'arte marziale indiana.
Jo(il mio ex maestro)dopo anni di insegnamento,si stupiva che non ci fossimo "sciolti"come lui.
Streching,massaggi,esercizzi di coppia;eppure benchè fossimo tutti migliorati,nessuno aveva il suo livello di naturale mobilità articolare.
A me invece sembrava ovvio che non raggiungessimo il suo livello.Per sua ammissione,nonostante lui stesso fosse stato iniziato alle AM indiane relativamente tardi(circa a 19 anni)era stato cresciuto come si usava in India un tempo(non so se si usi ancora):il neonato viene massaggiato tutti i giorni con olii naturali e nel massaggio è compreso una sorta di streeching per mantenere morbide giunture legamentose e muscoli.
e aggiungici pure le abitudini di vita;ti ripeto che per me era ginnastica prender il thè con lui......
E mi torna alla mente un peculiare modo di ondeggiare in laterale il collo,destra sinistra,che ho visto fare a lui e ad altri indiani in momenti di contentezza.....è un gesto per loro naturale,che puoi talvolta osservare nelle danze indiane,con la ballerina che sorride ed oscilla il mento carezzando quasi il dorso della mano.....per curiosità ho provato ad imitarlo,ma povere le mie cervicali....quanto ci è innaturale quel movimento.
Chiaramente,tutto può essere aquisito..
Vale quindi per la danza,l'arte marziale,le abitudini di vita.
Ci sono ottimi esempi,di persone che si calano in una attività che le appassiona,e ottengono grandi risultati.
Non c'è quindi ne porta chiusa ne preclusione ad una buona pratica di qualcosa che non è nostrano.
Però,se si parla di aquisizione di una disciplina,sicuramente aiuta l'apprendimento se l'attività che si pratica è prolungamento del nostro vissuto quotidiano(mentalità,modo di muoversi,predisposizione naturale del corpo).
Ripeto,non è un assolutismo,ma quando asserisco che il Vajiramusty è "il meglio"per un indiano,credo in quello che dico.
Quando ho visto via video gli allenamenti del Systema,li ho mostrati ai miei compagni di allenamento,che mi seguono dai tempi di Jo.
E tutti sono stati concordi;al di la delle somiglianze nell'approcio agli esrcizzi in coppia,la cosa interessante è stato vedere un tipo di gioco del corpo molto libero ed esperienziale(come nel Vajiramusthy),ma al tempo stesso assai più adatto al nostro tipo di struttura fisica e movimento.