i cugini russi???

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kortobrakkio

Re: i cugini russi???
« Reply #30 on: April 19, 2010, 19:22:05 pm »
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Mah,sai insetto.....mi chiedi se sono sicuro che il nostro tipo di allenamento fosse quello giusto rispetto a ciò che Jo ci aveva proposto....è una domanda complessa perché il gruppo era appassionato ma eterogeneo,e tutti si allenavano con il maestro agli stages e lezioni,e per conto loro od in piccoli gruppi quotidianamente.
Ma con quale intensità....boh....posso parlare di me e di chi si allenava con me.
Ma anche qui...diciamo che sono ragionevolmente convinto di aver tenuto un buon ritmo e qualità di allenamento....tutti eravamo migliorati ed in vari modi,alcuni erano pure "notevoli".per onestà ovviamente evito di impormi con la "sicurezza";ho passato un opinione sviluppata da osservazioni e valutazioni effettuate nel tempo.tutto quà.
Rimango della mia opinione senza assolutismi(la vita è piena di sorprese,errori,variabili ed eccezioni che la rendono saporita),e capisco che la tua esperienza ti possa aver portato a pensarla altrimenti.
Ma:il tuo vissuto con lo streeching faticosamente aquisito,per modus vivendi e conformazione tua,in fondo non sta confermando ciò che sostengo io?

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insetto

Re: i cugini russi???
« Reply #31 on: April 19, 2010, 22:19:58 pm »
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Rimango della mia opinione senza assolutismi(la vita è piena di sorprese,errori,variabili ed eccezioni che la rendono saporita),e capisco che la tua esperienza ti possa aver portato a pensarla altrimenti.

Ma come dicevo sopra piu' che pensarla altrimenti ci sto meditando su.
La mia convinzione iniziale e' che certe agevolazioni razziali o culturali sono un aiuto ma che si disperde nel breve periodo (di pratica) e che quindi passato questa prima diseguaglianza si proceda di pari passo con chi all'inizio sembrava avvantaggiato. E quindi credo che certi risultati siano piu' frutto della pratica che di una dote razziale/culturale iniziale.
Sono invece convinto che vi possa essere un vantaggio derivante da dote personale (predisposizione) ma che non sia legata a razza o costumi quanto al caso/culo naturale.

Ma:il tuo vissuto con lo streeching faticosamente aquisito,per modus vivendi e conformazione tua,in fondo non sta confermando ciò che sostengo io?

Ma' e' un esempio cosi ridicolo che quasi mi vergogno di averlo citato. A mio avviso ho dovuto piu' lottare con un allenamento passato che con una conformazione fisica o una abitudine culturale.

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kortobrakkio

Re: i cugini russi???
« Reply #32 on: April 19, 2010, 22:57:09 pm »
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Non trovo che la tua esperienza sia "un esempio ridicolo"come lo definisci tu.
È vissuto,un tuo vissuto che ha contribuito alla tua formazione.
E,anche se in controtendenza alla tua opinione,ha corroborato la mia.

Va da se che comunque,sei stato chiaro e la tua posizione nel merito è netta;non insisto oltre,presumo che tu avrai compreso a tua volta la mia.

Buon allenamento.

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rockyjoe

Re: i cugini russi???
« Reply #33 on: April 20, 2010, 16:48:06 pm »
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beh direi che stanno spuntando fuori un bel po di punti di vista
visto che ci siamo ci tengo a precisare che ho aperto il 3d con l'intenzione di capire semplicemente se e quali potevano essere i punti di contatto tra stili cinesi e russi, non voleva essere un processo al Systema

 :) :)
Processo al Systema?
No,piuttosto preferirei che si evitassero idealizzazioni e fenomeni tipo "stile del momento".Leggi:stile efficacissimo,risposta ultima e definitiva a qualunque situazione reale,chi lo pratica è più forte di chi pratica altro,etc etc.

Può sembrare infantile,ma è l'atteggiamento,magari sottointeso ma sempre presente,di chi scopre un nuovo modo di allenarsi.Magari valido,eh.Ma l'idealizzazione uccide.Perchè si confonde l'esercizio e la pratica con la realtà,che è più dura ed impietosa.é successo con il Wing Chun,con l'Yi quan,con il Silat,il BJJ e l'escrima.....tutti ottimi sistemi di pratica,badate;ma sempre lanciati come non plu-ultra imbattibili e reali.
Poi alla riprova dei fatti non sempre i risultati erano quelli attesi ed auspicati,anzi......

No,il video che ho postato è di critica,ma più sottile.
Parliamo di uno stile che deve rendere liberi(sbaglio Wolvie?),anticonvenzionali e naturali.
Uno stile dove TU giochi il tuo gioco,non quello dell'avversario,oppure(ancora)sbaglio?


E invece nel video vediamo un maestro(o presunto tale)che si immerge in uno scontro con un professionista di una disciplina,giocando al suo gioco.....ed io mi chiedo:perchè?
Perchè è entrato nella tana dell'orso?
Qualunque cacciatore sa che anche armati di fucile,nella tana dell'orso non si entra.

Detto in altre parole,perchè il "maestro"è rimasto attaccato al suo ego impostando(male)uno scontro "virile" che non poteva vincere a quel modo,quando il systema dovrebbe essere costruito per giocare a modo proprio,fuori dalle regole dello scontro regolamentato?
forse perchè non c è altro modo per dire che una cosa funziona(a meno di non voler fare a botte con tutti i passanti che si incrociano per strada,anche sopra i 2 mt!),che quello di combattere su un piano sportivo(perchè è l unico modo in cui l ego può trarre soddisfazione da un certo modo di allenarsi).
il problema è che le vere arti marziali insegnano a combattere senza combattere(usando la mente ordinaria,quella di tutti i giorni-o così sarebbe in teoria-,che prescinde da rabbia agonistica e quant altro,che è una cosa fuori luogo quando in gioco c è la pellaccia),e non a combattere tout court...
come il gallo di legno delle storie zen,cui gli altri galli da combattimento non si avvicinano,e non ci provano...come il vecchio gatto sonnacchioso che fa scappare tutti i topi dalla casetta senza muovere una zampa,laddove il gatto marzialista,il gatto cazzuto,e quello pieno di ki non riescono..(leggenda tirata fuori anche da Shiro Saigo,Gran Maestro del Kodokan).

le arti marziali citate da corto,tra cui la mia(o le mie),sono diventate famose per vezzi di moda(pugni a catena,chi sao,hubud..ecc),attraverso la tecnica che APPARENTEMENTE piu differenziava ognuna di queste arti dalle altre.ma nessuna di queste tecniche funziona,perchè una tecnica(fissa e quindi morta,per definizione)non può funzionare.le tecniche esistono per visualizzare come possono essere applicati dei principi motorii e strategici,e anche mentali,ma non per esere usate.la tecnica è un modo per entrare dentro sè stessi,per studiarsi.anche in relazione all altro..
ma il wt non è l arte dei pugni a catena cosi come l aikido non è l arte delle leve.ogni arte marziale è un approccio globale e globalizzante al problema del combattimento(e in questo senso sono tutte uguali e mirano alla stessa realtà).e ancor di più al problema della mente(sempre in conflitto con il corpo,con le altre menti,o addirittura con sè stessa),che cerca di attaccarsi alle cose(anche alle tecniche segrete)come la scimmia ai rami,passando da un ramo all altro ogni volta che una tecnica si mostra fallimentare o non assoluta.ma di assoluto non c è niente se non il principio supremo,quel dito alzato del maestro zen,o forse ciò che piuttosto esso indica.
viceversa la gente si attacca alla moda di questa tecnica(magari il double leg o il low kick o i pugni a catena)o di quest arte  marziale....muay thai,kung fu,systema...che sono solo veicoli verso il proprio IO

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rockyjoe

Re: i cugini russi???
« Reply #34 on: April 20, 2010, 16:53:19 pm »
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Si era piu' una battuta che altro. Era per dire che spesso sento queste associazioni (tra una AM e un popolo/etnia), un po' come hai fatto tu con il Vajira Mushti, e non sono sicuro che sia tutto questo vantaggio nella pratica.
Credo che l'unico vantaggio sia essere parte di quella societa' perche' in alcune AM non si prendono stranieri.

Si sente spesso "loro hanno una conformazione fisica ottimizzata per quell'arte" o "e' legata dalla cultura di quel popolo" o "sono abituati a quelle posizioni" ecc.

E in linea di massima posso essere daccordo che sono avvantaggiati ma credo che siano vantaggi minimi o forse utili nei primi momenti di allenamento ma che svaniscano dopo poco.

Non credo ci siano reali limiti per uno di un'altra etnia ad accedere a quell'arte ha la dovuta scioltezza (se parliamo di questo).


Ho capito il tuo discorso.

Mi preme che si capisca che non faccio un discorso di generalizzazione.

Non tutte le persone di colore sono campioni di atletica,o di pugilato,e non tutti sanno ballare.Ma un certo tipo di predisposizione fisica c'è.
E rimanendo sul discorso ballo,se si osservano le danze etniche,si può vedere come la predisposizione fisica le influenzi.
Africani e latino americani tendono a ballare di bacino,ma la gente di colore predilige un movimento antero-posteriore,mentre i latini quello laterale;le popolazioni arabe preferiscono un movimento laterale che parte lievemente più in alto,mentre gli europei usano ballare impostati,con fianchi piuttosto rigidi.

Mia moglie è peruviana;le piace ballare,e benchè non conosca i passi dei nostrani istruttori di balli caraibici,balla meglio di loro;ha un naturale movimento del bacino che noi non abbiamo.
sulla differnza tra afrincani e latini non concordo..
cmq per una volta dissento da quello che dici.se no sarei la tua stessa persona


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insetto

Re: i cugini russi???
« Reply #35 on: April 20, 2010, 18:32:57 pm »
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cuttone
viceversa la gente si attacca alla moda di questa tecnica(magari il double leg o il low kick o i pugni a catena)o di quest arte  marziale....muay thai,kung fu,systema...che sono solo veicoli verso il proprio IO

Anche se non posso quotarlo in toto posso dire bel post.

E' sempre un discorso di quello che hai voglia di mettere sulla bilancia.
Forse hai ragione tu, e' semplicemente un discorso di ego.