L'amico Ragnaz ha già detto razionalmente e sinteticamente quasi tutto quello che c'era da dire, quindi procedo come al solito con un flusso di coscienza libero delle impressioni della giornata. Non so se sia logicamente coerente, ma fa niente, peggio per voi compari armisti...
Era una mattina grigia e quasi-tempestosa quando i due ancora semi-addormentati provenienti dalla provincia di Milano si sono trovati per partire alla volta di Ferrara. Siamo arrivati prima di quello che pensavamo, pur non trovando al primo colpo il cubo della palestra, nascosto dagli alberi.
Dopo il riscaldamento individuale, mi hanno fatto iniziare con alcune delle idee che avevo elaborato e che mi ero scritto su un foglietto la sera prima. Abbiamo iniziato con il tuishou, con un "test" sul radicamento, seguito da una sessione di tuishou libero a piedi fissi. Divertenti, utili per rendersi conto di certe cose e per finire di scaldarsi in compagnia.
Dopo parte del Sanshou (combattimento). Abbiamo fatto dello sparring condizionato su due principi del Taijiquan, due degli "otto cancelli" (Ba Men), considerati tra i più fondamentali: si tratta di "peng" (espandere) e "lu" (assorbire, deflettere).
Si è cercato di mostrarne l'applicazione concreta in situazioni libere, al di là di tante descrizioni che possono risultare un po' fumose: certe cose bisogna provarle per capire che sono più semplici di quello che sembra.
Le considero delle basi trasversali non solo al Taijiquan, visto che come esempio dell'utilizzo magistrale del secondo principio in combattimento ho citato (il non a me simpatico come atteggiamento) Mayweather.
Ci siamo divertiti, cercando di capire che sono esercizi didattici e che non si troveranno mai nemmeno in uno sparring i principi puri, assoluti e non mischiati. Si è cercato di girare con tutti, visto l'esiguo numero.
Alla fine infatti si è provato sparring condizionato con i due principi mischiati assieme.
L'ultima ora è trascorsa nella fantastica modalità "Mazzate tribali": si tirava con chi si voleva, decidendo assieme le modalità dello sparring. Personalmente ho iniziato con il buon Ragnaz, limitandoci soltanto a boxe (o meglio, striking di braccia) e lotta, sia in piedi che a terra. Lui mi ha mostrato nelle dinamiche di scambio libero qualcosa dell'affascinante e intrigante bkb, oltre che facendomi sentire con qualche pugno preciso e ben mirato quando mi aprivo troppo per andare a chiudere la distanza, cinturandolo o arrrivando in clinch. Bei consigli anche sulle schivate del systema, ora comprese per la prima volta nonostante i video visti in precedenza e sull'utilizzo di un overhand efficace sia sulla corta distanza che sulla media distanza, modificandone l'esecuzione.
Dopo, visto che avevo nostalgia e non ci vedevamo da un po', non ho resistito a farmi incaprettare dal mio amico Pippo, che è migliorato ancora da quando ci allenavamo assieme, adottando anche nuove soluzioni a terra e con molta più forza per i takedown in piedi. E poi sa spiegare quello che fa. Sulla lotta se le quattro basi me le ricordo e ne sono contentissimo, sono arrugginito sulla reattività e la strategia: certe occasioni non le vedo proprio! Ma è troppo bella!
Infine il buon Flavio, allievo di Ragnaz, oltre che praticante di Karate e di JKD, mi ha chiesto se potevamo fare tuishou libero a piedi mobili, perché molte cose del chisao del JKD che praticava non lo convincevano: lo trovava rigido e voleva vedere un approccio più fluido agli esercizi di sensibilità. Persona molto aperta e che assorbiva subito le idee nuove. Mi sono divertito molto, giocando un po' anche a mostrargli l'utilizzo delle forze contrapposte nel Tuishou.
Ringrazio innanzitutto il buon Ragnaz per aver offerto lo spazio e per l'aiuto nell'organizzazione. Sono stato molto contento di conoscerlo dal vivo, visto che, oltre ad essere simpaticissimo dal punto di vista umano, è una vera e propria miniera di esperienze marziali e non.
Ringrazio il mio amico Pippo per avermi accompagnato in questa avventura e averci aggiunto un tocco di qualità sportiva, che non guasta mai, e a tutti i tuoi simpaticissimi allievi per aver sopportato le mie proposte di gioco e per aver girato in simpatia con noi. Ognuno con un background diverso e tutti disponibilissimi al confronto tecnico e allo scambio mazzulatorio.
Per concludere, una fantastica giornata di botte-terapia seguita da chiacchiere-fiume sempre sulle arti marziali davanti a pizza e birra...uno dei momenti complementari e sempre presenti in questi raduni.
Anche al ritorno, seppur fermandoci a fare il gas e con un po' più di traffico, non siamo rimasti bloccati in autostrada e ci abbiamo messo quanto previsto.
Quando sono arrivato a casa, mi sono sdraiato a leggere un momentino con la gatta sulla pancia e mi sono addormentato di botto per una mezz'oretta. Stamattina tra l'altro ho scoperto un gibollo niente male sulla gamba...
Speriamo di rivederci presto per un'altra puntata in terra lombarda, aggiungendovi anche la metà del raduno su pesi e PA, che, ad un principiante autodidatta come me, interessa moltissimo. Il mio amico ha detto che chiedeva dove insegna lui, anche se abbastanza fuori Milano. Lo aspetto con impazienza e mi prenoto come partecipante già da adesso!
P.S. @Ragnaz: se vuoi mettere l'unica foto di noi tre in pizzeria, non farti problemi per quel che mi riguarda. Non ne abbiamo scattate purtroppo in allenamento e con il gruppo al completo, un po' perché eravamo tutti presi dal divertimento dell'allenamento e poi perché alcuni sono andati via un attimo prima per impegni, visto che anche la palestra ospitante doveva chiudere. In realtà, siamo guerrieri da tavola oltre che da tastiera!