USC Knife Fighting

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Offline Hellish

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Re:USC Knife Fighting
« Reply #15 on: October 29, 2015, 01:15:38 am »
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Comunque ce ne vogliono di cojones per lanciarsi a muso duro contro un coltello. Per me non è da tutti.
Come siamo intimoriti noi, come ci sentiamo in pericolo, così l'altro.
Anche se so che il mio attacco sarà letale, devo mettere in conto che un po' di coltellate me le prenderò... questo magari mi porta ad assalire l'altro meno impavidamente...

E' interessante anche notare -e sarei curioso di sentire altri pareri- come in quasi tutti i video postati da Gargoyle ci sia una certa tendenza a creare fasi di studio e pause, una ricerca abbastanza meticolosa della misura, in generale insomma il timore di cui si parlava sopra.
Eccezione fatta per i due filmati in cui il braccio disarmato dei tiratori è protetto da una cappa improvvisata, qui infatti sembrano farsi avanti con molta meno remora e in certi casi tirano serenamente sul tirare (primi secondi del quinto filmato). Possibile che una seconda arma difensiva cambi tanto a fondo l'approccio? A certi livelli si è forse portati a pensare che la propria avanzata non possa incontrare uscite in tempo o arresti?
« Last Edit: October 29, 2015, 01:53:30 am by Hellish »

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Re:USC Knife Fighting
« Reply #16 on: October 30, 2015, 19:10:40 pm »
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Quindi, e sarà un limite mio, bisogna intenderci su cosa stiamo parlando: coltello vs. coltello è uno scenario duellistico, di scherma; se invece stiamo parlando di aggressione furiosa di un balordo con coltello, siamo più in ambito DP e difficilmente avremo dietro un coltello, o comunque l'avremo già impugnato o anche solo estratto.
Al limite ci può essere il discorso delle armi improvvisate per difenderci da questo tipo di aggressione, ma divaghiamo ancora di più
Poi non puoi chiedere pareri e una volta ricevuti accusare di "ipotetiche certezze"  :)
Era solo un parere, né più né meno di quello che hai chiesto, né più né meno del tuo

Ma dai Gargo mica volevo dire che il tuo punto di vista è basato sul nulla!!!
Le "ipotetiche certezze" ci saranno sempre, in un senso o nell'altro, nel mio come nel tuo pensiero, dato che sarà sempre impossibile IMHO riprodurre in allenamento (specialmente da un punto di vista emotivo) situazioni su cui poter fare statistica. Voglio dire che non puoi fare tante prove e riprove chiedendo a un compagno d'allenamento che faccia tutto il possibile per ammazzarti davvero  :)

Il coltello per me è l'oggetto più inadatto in assoluto per uso difensivo, però lo individuo come apprezzabile "collettore" nel passaggio dal combattimento con armi a quello a mani nude e me ne interesso come di plausibile (non esclusiva) chiave di lettura del combattimento in senso generale.
Ecco perché voglio tener conto anche di quella che a te sembra una situazione improbabile, cioè affrontare un berserk.

 Succede di rado? Forse è così, proprio come mostrano nei tuoi filmati, ma in fondo quando è che vi è la certezza assoluta di quel che potrà accadere?
Esempio che tocca il paradosso (guarda, lo ammetto io per primo...) ma così come un pugile sul ring deve possedere non solo la tecnica che gli permetta di fronteggiare un avversario che lo punzecchi col jab ma anche quello che si fa avanti senza curarsi dei colpi presi, così dovrebbe essere anche per il maneggio delle armi bianche. E a quel punto si esce dall'ambito duellistico e, per forza di cose, si comincia a entrare in quello della DP, si fa in poche parole un lavoro più sporco.

In palestra si "gioca" coi coltelli per passione personale, per studio della tradizione, per acquisire un certo numero di skills e altro ancora? Benissimo, probabilmente basta e avanza anche per una eventuale sfida rusticana come quelle dei filmati  :).
Ma se io sono un militare in zona operativa può darsi che l'unica e maledetta volta che mi capiti di impugnare un combat knife sia proprio per difesa da un attaccante che si butta avanti alla disperata, perché quando si arriva ai ferri corti quasi sempre di quello si tratta.
E nella vita di tutti i giorni?
Perché si dovrebbe mettere mano a un coltello ( o a qualcosa di assimilabile a esso, un cacciavite, un trincetto, un paio di forbici, un collo di bottiglia spezzato) nella vita di tutti i giorni?
 Non per difendere il portafoglio dal rapinatore che ti minaccia, e nemmeno per rimettere al suo posto il balordo in birreria, perché in questi e in molti altri casi il buon senso dovrebbe farti fare qualcosa di diverso.
La volta che ti capiterà di farlo, se mai capiterà, potrebbe essere perché era l'unico strumento equalizzatore (coltello o attrezzo assimilabile) di cui disporre per difendere davvero la tua vita da uno che è andato fuori di brocca. Tossico, paranoico, marito cornuto, ladro che si ritrova messo alle strette ( e magari è un ladro tossico e paranoico e forse anche un po' cornuto  :D).
Uno che va totalmente fuori di brocca, ecco qua. In fondo in quali dei rarissimi casi di pericolo in cui può incorrere una persona comune nel corso di tutta la sua esistenza si può verificare la situazione nella quale lo studio della DP (settore mani nude compreso) ha realmente necessità  di contemplare metodi di contrasto fisico? Pochi altri direi.

E perché in uno studio completo di coltello vs. coltello (fatto anche solo per scopi culturali-amatoriali) non si dovrebbe prendere in esame anche un evento del genere? Per quello che posso sapere io non sono stati pochi i duelli all'arma bianca in cui entrambi i contendenti hanno continuato a colpirsi fino alla morte.

Opinione mia, s'intende
non pretendo di possedere alcuna verità granitica  :)
 
 
 




« Last Edit: October 30, 2015, 19:28:27 pm by Win 45-60 »

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Re:USC Knife Fighting
« Reply #17 on: November 15, 2015, 21:47:22 pm »
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Comunque ce ne vogliono di cojones per lanciarsi a muso duro contro un coltello. Per me non è da tutti.
Come siamo intimoriti noi, come ci sentiamo in pericolo, così l'altro.
Anche se so che il mio attacco sarà letale, devo mettere in conto che un po' di coltellate me le prenderò... questo magari mi porta ad assalire l'altro meno impavidamente...

E' interessante anche notare -e sarei curioso di sentire altri pareri- come in quasi tutti i video postati da Gargoyle ci sia una certa tendenza a creare fasi di studio e pause, una ricerca abbastanza meticolosa della misura, in generale insomma il timore di cui si parlava sopra.


Si quando due persone sono armate e si sa per certo che cé il rischio di farsi male,anche se il duello in questione é al primo sangue anhe se due persone non sono dei tiratori e non hanno nozioni schermistiche l'istinto porta a mantenere una certa misura,questo parlando molto genericamente,perché in altri casi e sono capitati dove uno dei due contendenti così sicuro di bucare l'altro che ci si era buttato a pesce,ma di solito non é così.

Eccezione fatta per i due filmati in cui il braccio disarmato dei tiratori è protetto da una cappa improvvisata, qui infatti sembrano farsi avanti con molta meno remora e in certi casi tirano serenamente sul tirare (primi secondi del quinto filmato). Possibile che una seconda arma difensiva cambi tanto a fondo l'approccio? A certi livelli si è forse portati a pensare che la propria avanzata non possa incontrare uscite in tempo o arresti?


Sicuramente avere un qualcosa che può fare da scudo e che può limitare i danni ed anche da usare in diciamo quasi tranquillità il braccio disarmato per parare aiuta parecchio a farsi sotto,però occhio che se vedi bene i video comunque non é che si buttano a minchia anzi tutt'altro,si fanno più sotto ma fanno sempre ben attenzione a non subire un colpo o una risposta avversa.
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Re:USC Knife Fighting
« Reply #18 on: November 15, 2015, 21:52:21 pm »
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Dato che non arrivano commenti provo a farne un paio io, sperando che una piccola provocazione smuova l'interesse dei tradizionalisti dei metodi italiani o porti qualche contributo di matrice israelo-filippina
 
XD


considerazioni sui video :


- regolamento che prediligeva la frequenza dell'attacco alla lesività


Spesso e questo vale soprattutto con le armi corte la lesività viene data dalla frequenza degli attacchi.

considerazioni generiche:
- reputo valido l'impiego difensivo della lama ad intercettare il braccio armato avverso (senza la pretesa di sferrare mezzi tempi al braccio)


Intendi con il colpire di prima l'arto armato se in posizione armata?
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Re:USC Knife Fighting
« Reply #19 on: November 15, 2015, 22:12:16 pm »
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@Gargoyle
permettimi di dissentire
il quadro che dipingi mi pare più ispirato a un duello al primo sangue


Non solo un duello al primo sangue,ma potrebbe anche trattarsi di un duello all'ultimo sangue.
Solo che in ambiente militare non é che si duella poi tanto,si cerca di entrare,magari anche ferendosi in maniera"intelligente" e poi andare per la schiena del nemico,poi considerando che si ha tutto un certo equipaggiamento protettivo il tutto é un pò più difficile e permette di farsi avanti con un pò piu' di sicurezza

piuttosto che a una situazione di estrema cacca, con un bisonte inferocito che, se non lo spengi subito, ti sbudella.

Bisogna cercare di limitare i danni.

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