Ragionamento apparentemente banale: se la mia tattica è "esplodere" in avanti per asfaltare l'avversario, una posizione col peso sulla gamba posteriore è come aver caricato la molla ed essere pronti a scattare in avanti.... no?
Il ragionamento del peso avanzato è che se ho il peso tutto indietro dovrò spostarlo e risistemarlo per avanzare e sfruttare al meglio la propulsione delle gambe.
Le 'molle' da caricare sono appunto i nostri arti inferiori che saranno semiflesse e con peso sugli avampiedi per essere pronti a spingere. La parte superiore del corpo è il peso che le 'molle' dovranno spingere. Per andare avanti posizionerò il peso nella direzione, rispetto alle 'molle', in cui lo voglio lanciare e inclinerò le 'molle' cariche di conseguenza.
Pensiamo 'al nonno con tre palle'
ovvero a un flipper: la molla in vista che proietta la pallina (il peso da lanciare) è dietro la pallina stessa rispetto al corridoio di lancio. Se carico una 'molla' appoggiata per terra, gli metto una pallina sopra e rilascio perché il dispositivo possa distendersi e sfrutta la sua forza elastica immagazzinata, la pallina sarà catapultata verso l'alto non in avanti.
Non essendo personaggi di manga e fumetti, anche le nostre gambe non sono molle vere e proprie, per carità. Ma la metafora si usa comunque spesso proprio per semplificare la spiegazione.
La ripartizione 50-50 è appunto la più neutra che consente quindi spostamenti più agevoli in tutte le direzioni.
L'idea del 70-30 o simili dovrebbe corrispondere (uso il condizionale perché non è il mio campo) a quella offensiva associata di solito nelle discipline tradizionali asiatiche e soprattutto giapponesi e cinesi alla posizione dell'arciere (zenkutsu dachi e gong bu?) o di simil affondo.
Nel mio genere di caso la posizione standard è più alta di un simil affondo, con baricentro decisamente più alto, gamba arretrata assolutamente non distesa, perché da lunga distanza e per agevolare la mobilità.
A corta distanza, abbassando il baricentro e allargando un po' la distanza dai piedi rispetto a quella canonica (grossomodo lunga un nostro passo e larga come l'ampiezza delle nostre spalle) l'istantanea della posizione ricorda appunto un semi affondo/lunge.
Con l'accorciare della distanza in generale il baricentro tenderà a scendere e se dovessi mantenere la stessa guardia (in realtà non ci si fossilizza sulle indicazioni e quindi convergerà verso un 50 e 50) più bassa e allargando parecchio la base risulterebbe simile ad un affondo/lunge.
Con la gamba avanti a circa 90° in realtà non mi ci vedi troppo spesso come aspetto tecnico 'puro', ma quando voglio enfatizzare oltremodo la medesima guardia con baricentro molto abbassato e in quel caso è molto labile il confine tra studio tecnico e riscaldamento con serie di affondi.
Le applicazioni a corta distanza più frequenti della posizione così bassa (i momenti transitori in cui potresti ritrovarmi più facilmente per un istante in quella posizione a corta distanza) sono interdizioni con le ginocchia e fine corsa di entrate di gomito.