Impugnatura italiana / duelli di spada

Ho letto un po' di cose qua e là ma non sono riuscito a capire come esattamente si disponessero dita e mano utilizzando un'impugnatura all'italiana
qualcuno sa descrivermelo? un'immagine sarebbe il massimo... 

e poi non ho capito se tale impugnatura sia stata soppiantata o no da quella francese per i veri e propri duelli (XIX - XX secolo)
aveva particolari "difetti" o controindicazioni per l'utilizzo sul terreno?

per la pedana immagino si rivelasse meno agile della francese e meno solida dell'anatomica, ma per un duello?
 

Ho letto un po' di cose qua e là ma non sono riuscito a capire come esattamente si disponessero dita e mano utilizzando un'impugnatura all'italiana
qualcuno sa descrivermelo?

Riporto da "Il fioretto – Pignotti/Pessina", non saprei descriverlo meglio:

Per impugnare il fioretto italiano si pongono il dito indice
e il medio fra il ricasso e l’archetto di sinistra, in modo che
l’ultima falange del dito indice resti sotto l’angolo dei
ricasso, l’unghia combaci contro il cuscinetto e l’ultima
falange del dito medio poggi fra il gavigliano ed il ricasso; il
dito pollice, passando al di sopra del gavigliano, fa pressione
sul lato opposto all’indice; l’anulare ed il mignolo tengono
fermo il manico che deve venire sempre a trovarsi lungo il
concavo della mano in maniera che il pomolo stia al centro
del polso

un'immagine sarebbe il massimo... 

Anche se non è il massimo della qualità:

Molte grazie Hellish 

e poi non ho capito se tale impugnatura sia stata soppiantata o no da quella francese per i veri e propri duelli (XIX - XX secolo)
aveva particolari "difetti" o controindicazioni per l'utilizzo sul terreno?

Non ne so molto, ma la tua domanda è stata un ottimo spunto per documentarmi. Fra le altre mi sono imbattuto in questa interessante statistica, tratta da I duelli mortali del secolo XIX di Jacopo Gelli:

Le armi più frequentemente adoperate nei duelli per l'uccisione del prossimo sono, in Italia: la sciabola; in Francia, la spada; ma tra gli americani la rivoltella, il fucile, la dinamite e altre delizie di simil fatta.
[...]
L'italiano si batte in duello quasi sempre con la sciabola, la quale nella statistica dei duelli rappresenta il 95 per cento dei combattimenti singolari.

Appena riesco continuo con la lettura.

Molte grazie Hellish 

Grazie a te dell'occasione di approfondimento!

Mi sembra di aver letto pure io qualche cosa dello scritto di Jacopo Gelli

se non ricordo male le categorie più spesso coinvolte nei duelli erano i giornalisti, i politici, gli avvocati e i notai

vale a dire quelli che oggi, nella maggior parte dei casi (salviamo il solito ?%) , fanno parte di caste che si arroccano dietro i loro privilegi e manco ci pensano all'onore e a prendersi qualche rischio (meno che mai un rischio fisico ) per difenderlo... 

riguardo ai fatti d'America ricordo invece di aver letto che nella prima metà del XIX secolo prese campo, più che la spada o la sciabola, il duello al coltello.
Pare addirittura che in molti reputassero più letale l'uso di questo rispetto a lame più lunghe, a quanto ho capito per via di ferite meno nette e impresse in genere con maggior forza verso i punti vitali
il famoso Bowie-knife era però diffuso non tanto fra i pionieri sulla frontiera ma piuttosto fra i piantatori di cotone del sud, i giocatori d'azzardo e in seguito fra i guerriglieri confederati
pare anche che assomigliasse ben poco all'originale del Colonnello Bowie da cui prese il nome
le lame erano quasi sempre forgiate in Inghilterra, a Sheffield, e poi importate negli States e asesmblate in loco

Mi sembra di aver letto pure io qualche cosa dello scritto di Jacopo Gelli

se non ricordo male le categorie più spesso coinvolte nei duelli erano i giornalisti, i politici, gli avvocati e i notai

Non ricordi male, sul duello politico si concede persino qualche valutazione a parte. Alla statistica precedente aggiungo anche la seguente, tratta da una nota a piè di pagina della medesima raccolta di Gelli:

Il numero dei duelli in Italia fu di 2759 pel decennio 1879-1889; e di 754 dal 1890 al 1° luglio 1895. Dei 3513 duelli 140 accadero con la spada, 3138 con la sciabola e 223 con la pistola. In Francia, invece, dal 1880 al 1890 accaddero 467; di cui 329 alla spada; 12 alla sciabola e 118 alla pistola.

Ancora, sulla Germania:

Il duello in Germania è in ribasso, perché nella scuola appunto s'insegna a detestare il supruso; e vi si predica il rispetto dovuto a tutti indistintamente, e la fiducia in una imparziale applicazione delle leggi.

Sul Giappone:

I giapponesi poi che in tutto vogliono somigliare agli europei, per timore che il mal seme del duello germogliasse nei loro costumi, recentemente hanno provocato dal loro Imperatore una legge severissima contro coloro che volessero introdurre nell'impero del Micado questa barbara costumanza.

E tornando alle prime pagine:

In America, negli Stati Uniti, un ufficiale che si batte in duello è invece cacciato dall'esercito, o dall'armata, come un cane idrofobo. Oh, santi costumi militari degli Stati Uniti.... per quello che si riferisce alla singolar tenzone, siate benedetti.

riguardo ai fatti d'America ricordo invece di aver letto che nella prima metà del XIX secolo prese campo, più che la spada o la sciabola, il duello al coltello.
Pare addirittura che in molti reputassero più letale l'uso di questo rispetto a lame più lunghe, a quanto ho capito per via di ferite meno nette e impresse in genere con maggior forza verso i punti vitali

Ho letto, sempre dal Gelli, di un duello in cui i due coinvolti si accordavano proprio sull'utilizzo di un coltello -costretti entrambi all'interno di una carrozza, se ricordo bene!- se interessa lo recupero.

il famoso Bowie-knife era però diffuso non tanto fra i pionieri sulla frontiera ma piuttosto fra i piantatori di cotone del sud, i giocatori d'azzardo e in seguito fra i guerriglieri confederati

Parecchio interessante, è sopravvissuto qualche racconto in merito?

Le notizie che ho sul Bowie provengono dalla lettura di varie riviste di parecchi anni fa, spiacente ma ora come ora  non saprei fornirti alcun preciso riferimento o documento

ricordo anche la descrizione che faceva Mark Twain (che a quanto pare in qualche scaramuccia della Guerra di secessione ci si era ritrovato di persona) dell'entusiasmo che provavano un gruppo di miliziani sudisti nel maneggiare e nell'allenarsi con grossi coltellacci che si erano fatti fabbricare su ordinazione da un artigiano

fra i personaggi più noti della frontiera americana quello che è rimasto più fedele all'uso dell'arma bianca pare sia stato Clay Allison, nonostante fosse vissuto in un periodo in cui la tecnologia delle armi da fuoco aveva preso il sopravvento su tutto il resto e lui stesso fosse un temuto pistolero