a me invece quando insegnavano le posizioni ( per quel che i ricordo) c'è stato un accenno al fatto che ognuno trovava la sua apertura , (specie nel mabu) , proprio per il motivo detto prima
altri invece hanno dei parametri precisi
che io sappia il parametro preciso è il modo in cui si apre e i conseguenti movimenti per arrivare alla posizione, poi ognuno avrà la propria apertura
boh io ho visto, chi misurava la posizione prendendo come riferimento la lunghezza del proprio piede, chi faceva riferimento al movimento, chi l'aggiustava a sensazione
per il resto la discussione ha spunti molto interessanti, un grazie a tutti
che io sappia l'apertura da principianti si fa partendo a piedi uniti, si aprono poi le punte, dopo i talloni, di nuovo punte ed infine ancora talloni terminando con i piedi paralleli per quel che riguarda la Ma Bu che ho studiato io, per la Sei Ping Ma invece mi avevano insegnato il contrario, quindi da piedi uniti, talloni in fuori, punte in fuori, di nuovo talloni in fuori ed infine punte in fuori che rimanevano verso l'esterno.
una volta interiorizzata la posizione invece ci si può arrivare come si vuole, c'è chi fa prima un semicerchio con la gamba sinistra e poi uno con la destra, chi la fa con un salto, ecc ma all'inizio gli unici criteri che ho visto sono quelli visti sopra e mi sembravano i più funzionali
Oh comunque se qualcuno volesse fare sparring "solo xing yi" io sono anche disponibile che son pure curioso di vedere che succede dopo aver appreso "altrove" timing e misura!
Sparring XY non saprei. Come detto l'ho praticato poco e con determinati obiettivi (finalizzati al BGZ). Per il BGZ invece mi sto attrezzando.
Ciao Nick
Va bene lo stesso,anzi meglio facciamo "the one"
Mad, mi trovi costretto a darti un +1 per avermi portato alla memoria questo film che mi riporta indietro nel tempo (non che sia vecchio eh, sono più giovine di te probabilmente, però sono già adesso un nostalgico
)
un più uno per trovare il tempo per unirti alla discussione e non preoccuparti, il tempo sfugge un pò a tutti
luca
ti ringrazio, dopo sei mesi di sedentarietà a causa di un piccolo contrattempo con i tendini dei gomiti inizio di nuovo a lavoricchiare ad ore (meglio che niente) e che il tempo mi sfugga per questo motivo mi fa veramente piacere
bhe lo xing yi parte dall'idea di spostare tutto il peso in ogni movimento[1], il paqua cerca torsioni ed evasioni che rompono questa struttura, imho non c'e' paragone in nessun caso,
non sono sicurissimo del fatto che lo Xing Yi sia lo stile cinese che più presta attenzione all'uso del peso corporeo nei colpi, cioè, a leggere libri che trattano il Kung Fu in generale sembra che molti la pensino così, ma quando poi entri in una scuola di Wing Chun ti dicono lo stesso del loro stile (lo cito per primo giusto perché sto rispondendo direttamente ad un tuo post, non mi odiare
), in una di Hung Gar idem, in una ti Taiji Quan stessa cosa e così via.
effettivamente negli stili cinesi che ho praticato io si dava molta importanza, in tutti, al corretto uso delle rispettive catene cinetiche per scaricare il maggior peso possibile nei colpi.
Sulla questione di lavorare in stile, capire bene i colpi quando si ha a che fare con sacchi e colpitori, se ricordate avevo aperto questa discussione
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=15841.0 nel caso vi venisse in mente qualcosa da aggiungere, magari raccontando le nuove esperienze, se ce ne sono, in modo da non andare OT qui