Ma infatti, per una persona normale, senza particolari esigenze di salute, credo che una "comunissima" acqua oligominerale, cioè con un residuo fisso fra i 50 e i 500 mg/L, sia consumabile in tutto l'arco della vita senza problemi.
Poi magari ci possono essere periodi o occasioni dove invece un'acqua fortemente mineralizzata può tornarci utile (un notevole sforzo fisico, giornate di calura abbondante, dopo una gran sudata, ecc.), ma sarà un consumo limitato nel tempo.
O magari se sono a rischio calcoli renali, berrò un'acqua più leggera.
La mia premessa era proprio di riferire il consumo ad una persona normale senza esigenze o problematiche particolari.
Invece quella che credo sia una buona abitudine che mi ha trasmesso mia mamma, è quella di cambiare marca di acqua frequentemente, lei addirittura ad ogni spesa, prende dell'acqua diversa.
Così magari non si va a creare nell'organismo un accumulo di sali minerali che non ci serve o una carenza di altri che invece ci vorrebbero, visto che ogni acqua ha delle caratteristiche un po' diverse.
Gli allarmisti sostengono che questo sia saggio anche per evitare che magari una certa fonte è in qualche modo inquinata e allora consumando per tutta la vita quella tal acqua magari rischio, cambiando spesso, è come se questo inquinante venisse un po' più diluito...