in pratica per tutta l'altra discussione abbiamo detto che ci capivamo e che avevamo opinioni diverse pur rispettando a vicenda l'idea altrui, ma in realtà stavamo dicendo la stessa cosa
Allora perdonami ma non ti avevo capito.
più probabilmente sono stato io a spiegarmi da cani (senza offesa per i cani)
I colpitori per esempio erano utilizzati anche prima degli SDC. Come pure esercizi con "pesi" in varia forma e modalità, con buona pace di chi dice che le AMT interne abbiano problemi se allenate con metodi richiedenti la forza.
i colpitori si, io parlavo di un uso intenso e con cognizione di causa, del tipo che se il maestro X non li faceva usare e l'allievo Y apre poi un corso suo, non dovrebbe improvvisarsi nel loro utilizzo ma farsi dare qualche dritta da chi li usa abitualmente, quindi come vedi eravamo d'accordo ma evidentemente mi spiegavo male, buono a sapersi
Allora non ti avevo compreso. Io do per scontato che tale uso sia presente se la "trasmissione" è corretta. Poi a che stadio usarli dipende. Noi siam partiti quasi subito. Altre linee posticipano molto. Dipende. Ma l'uso comunque dovrebbe esser presente.
subitissimo non li farei utilizzare nemmeno io, ma appena si interiorizza la tecnica allora si.
ultimamente devo dire che vedo sempre più spesso utilizzare colpitori nelle AMT, cosa che fino a qualche anno fa mi capitava di vedere più raramente (rimanendo nel campo dei video e dei pochi corsi a cui ho assisitito di persona), addirittura in un corso in cui ero rimasto per breve tempo al posto dei colpitori ogni tanto ci veniva fatta colpire, senza eccessiva forza, una tavola di legno spessa in modo da vedere, tramite il rossore delle nocche, se colpivamo nella maniera corretta, ma di colpitori nemmeno l'ombra
infatti avevo scritto "uno stile che utilizza per lo più le palmate", con questo intendevo dire che la percentuale di uso dei pugni è ben più bassa di quella delle palmate per quel che ho visto io dall'esterno fino ad oggi.
in media sapresti dirmi, tra esercizi e tecniche fondamentali, che percentuale di pugni e che percentuale di palmate si trovano nello stile?
Sinceramente non ho mai pensato in termini di percentuale. Mettiamola così: buona parte di quello che fai con un palmo puoi riportarlo al pugno. E viceversa. Poi ci sono tecniche ed ambiti specifici. Si "preferisce" il palmo per vari motivi tecnici e pratici. Potrei azzardare un 65% palmo e 35% pugno, se proprio devo fare un raffronto. Ma sto andando a spanne ed in alcuni casi, come detto, la differenza non è poi così netta. Tanto che è possibile eseguire la stessa "tecnica" (mi prendo libertà di termine per facilità di espressione) adattandola al palmo o al pugno.
ti ringrazio della spiegazione, mi ero fatto anche io un'idea simile anche se avrei puntato ad una percentuale ancora maggiore a favore del palmo, mentre certe palmate credo non possano essere tramutate in pugno se non cambiando alcuni dettagli tecnici (primo esempio che mi viene in mente: palmata ascendente che colpisce sotto al mento, diventerebbe un montante, quindi cambierebbero un po' di cose e non solo la "forma" della mano).
per allenarvi invece con un maggior accenno sulle palmate come fate? utilizzate caschetti con grata e mano libera (o guantini mma) o provate solo con accenno di contatto senza protezioni?
detto questo, le idee che ci sono dietro alla vostra pratica mi piacciono e ancor di più mi piace vederle applicate ad uno stile interno
Grazie
Ciao Nick
di nulla, sinceramente anche io se avessi una scuola di Ba Gua Zhang come quella di cui fai parte, un'occhiata andrei a buttarcela volentieri.
ultimamente parlando con un aikidoka che conosco da anni, mi sto rendendo conto di come il modo di vedere le cose stia cambiando avvicinandomi sempre di più al suo pensiero (gli dico sempre che sto invecchiando e che quando lo raggiungerò probabilmente avremo finalmente lo stesso pensiero), lui è felice della sua pratica perché gli interessa lo studio del corpo, degli squilibri, capire il momento giusto per far entrare una leva, sentire la forza dell'avversario, poter lavorare in armonia senza dover sempre pensare a vincere o perdere.
nonostante il mio avvicinamento a questo pensiero, continuo a vedermi come più orientato al metodo di allenamento dei cosiddetti sistemi esterni, ma un certo tipo di Ba Gua Zhang probabilmente lo affiancherei per completezza di ricerca