I cinesi sono cosi' perche' vivono in questo tempo, sono i cinesi di oggi. Probabilmente 300 anni fa erano molto differenti per certi aspetti e per altri meno. Non e' mai stato un popolo molto aperto, anche e sopratutto per motivi geografici.
Sono razzisti perche' sono ignoranti e come tutti quelli che ignorano quello che non conoscono ne hanno paura per certi aspetti o ne sono affascinati per altri, ma restera' sempre e per sempre una cosa proveniente dal mondo di fuori.
E' pur vero che se dovessi giudicare l'italia da i provini del grande fratello non so dove penderebbe la bilancia. Il famoso tallone da Killer.
Vabbe',
Quello che mi ha colpito quando sono venuto e' la differenza di prospettiva. Il gongfu in europa e' quasi sempre un discorso tecnico e molto mistico, qui invece e' come il karate o la kickboxe da noi. Quando si va in una palestra es. BaJiQuan si fanno le forme e poi anche i combattimenti e in generale se dici "pratico.....uno stile X" il cinese che pratica anche lui ti mette subito le mani addosso per sentire se dici le cazzate o sei uno serio. (che poi se sente che sei serio ci rimane malissimo e comincia una situazione assurda) pero' ho sempre apprezzato la differenza, il gongfu e' l'arte marziale in Cina come il judo lo e' in Giappone. Si fa sul serio, poi certo non siamo all'audaci a Roma siamo in Cina con i cinesini, tutto ha dei toni piu' rosa. Ma in questo panorama dove l'arte marziale "loro" viene vista seriamente e normale che ci siano alcuni che escono molto preparati.
Quando dico che se nomino Yao la gente di solito mi vede come un assassino e' normale, in Cina il gongfu e' visto come una cosa seria dove ci si fa male e si combatte e quello che fa Yao e' lo stile piu' "da combattimento" del panorama tradizionale. Quindi, anche vedendo la palestra, tutti sanno che li si fa a guanti e ci si mena, con la conseguete paura e rispetto.
Poi se compariamo un lavoro tradizionale cinese con un boxer nostrano e' ovvio che tutto assume un valore differente, ma e' normale.
E non si puo' riproporre il gongfu dove non lo si pratica, perde di valore. L'esportazione, avendo queste basi, e' difficile se non impossibile. Chi e' iniziato a certi valori e certe pratiche di solito e' uno che e' sempre vissuto in oriente e non sente propri i luoghi occidentali, come attitudine comportamentale.
M.